Madness - horrible anatomy;
[ Lacrime. Sangue. Cadaveri. ]
Corpi.
Corpi squartati, lembi di membra, bulbi oculari che rotolavano, liquido vermiglio che riempiva la stanza e inebriava con orrore la cavità nasale fino ad arrivare ai deboli polmoni e alle mani tremanti, fino a sentirlo fluire terribilmente nelle vene. Il suo cuore pulsava freneticamente - pensava potesse scoppiare da un momento all'altro, macchiando ancor più di rosso la tappezzeria strappata. Le schegge di vetro erano intinte di un rossastro debole, cupo: erano taglienti e punzecchiavano la cute ormai morta e pallida dei cadaveri.
Sentiva salire la bile - che poco prima era stato un delizioso pasto - dal fegato fino all'esofago, nuotare ancora più velocemente nella faringe per poi bloccarsi sul palato intento a sfiorargli i denti quasi a fargli il solletico, a invogliarlo a sputare quella massa verde pallido - come i cadaveri -: sentì sulle papille gustative un orribile gusto acidulo, stomachevole. Tentò di trattenere i conati di vomito, ma i suoi tentativi vennero vanificati quando le sue labbra si inumidirono di quel liquido viscerale non ancora completamente digerito. Il vomito andò a schiantarsi sul tappeto, coprire di un velo verdognolo i corpi, entrando nelle cavità oculari prive di occhi. Continuò a espandersi poi placidamente, come un mostro informe che si nutre di esseri inorganici. Jack[1] muoveva gli occhi colmi di lacrime sui corpi inermi di mamma e papà - le orbite erano scomparse, lasciando solo un buco scavato, vuoto. La bocca era contorta in una smorfia e faceva immaginare le convulsioni avvenute prima del sopraggiungere della pietà divina.
Vide l'arma del pazzo che odiò fin da quando aveva fatto irruzione nella loro bella casa - non ne vide lo sguardo, né ciò che indossava.
Era una motosega, intinta del sangue dei suoi genitori.
Quei cadaveri parevano bambole, però: erano così fiorenti di bellezza, ancora intinti di cotanta stupefacenza.
Jack prese la motosega e la accese, inconscio di come ci riuscì e ignaro di come ci fosse riuscito - per lui era spontaneo, naturale. Doveva dare una degna morte ai genitori.
Ricordò poi di aver scorto il carnefice accidentalmente, quando aveva fatto irruzione: mentre il bambino squarciava il petto dei genitori, pensò che quell'assassino aveva i lineamenti tanto simili ai suoi.
[ Morte. Distruzione. Bambole. ] Note: [1] Nel mio headcanon il papà di Aya si chiama Jack. Per DubbiPerplessitàCuriosità sul nome chiedete pure. L'angolo della trucidatriceH ~ Buonsalve! ♥ Da tanti anni orsono scrissi ciò (?). Alfred come persona non mi piace (sposati tu con quello lì), ma l'ho sempre trovato un personaggio molto misterioso e ho settordicimila headcanon su di lui, sul suo passato, sulle sue angosce. Cooomunque, ritornando alla mia fanficition. Secondo voi è troppo violenta per il rating arancione? Io lo trovo il più adatto e non credo che lo modificherò. Inoltre, la trama è Nonsense oppure rimane nell'Horror? Sapete, non sono fra i migliori a trattare questo genere - invece il Nonsense lo utilizzo così bene che ormai le mie fanficiton sono dannatamente sclerotiche //coff. Lo Splatter invece lo tratto abbastanza bene e mi diverto moltissimo a scrivere scene simili a quelle sviluppate in questo testo (sadismo 4life xd xd xd). Vi saluto, altrimenti mi dilungherei troppo. No, WAIT WAIT WA-WA-WAIIT (???)! Si ringrazia Shirokuro che mi ha dato l'ispirazione di partenza con la sua fanfiction "Non esiste nulla oltre alla morte". Grazie, dear! Bhé, caro lettore che hai perfino letto i miei scleri, ci dobbiamo lasciare qui (non credo leggerete altre mie storie sigh //colpo di tosse).
~ Lady_Who_Hitsuki EVVIVA LE MOTOSEGHE
Edits;
• 09/02/14; Correzione errori + cambio grafica √ |