You Have To Believe In The Impossible

di DreamerDirectioner
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Stavo progettando di passare dal retro ma sapevo che ci sarebbero state comunque le guardie, così eliminai completamente questa opzione.
Falsificare i biglietti? Troppo complicato.
Mi accorsi solo di sfuggita che Violet continuava a ripetere il mio nome. Così lei mi sommerse completamente sotto l'acqua, saltandomi sopra.
Mi 'risvegliai' dai miei pensieri e carcai di trovare una soluzione con Violet. "Mary, ehi Mary... Ci sei???" "Ehm... Si eccomi Violet, stavo solo pensando a come vederli." "Ma sul serio ci stai ancora pensando? Tu sei scema... Non ce la faremo mai! Impossibile perder tempo per queste sciocchezze. Piuttosto andiamo a lavarci che è tardi ed è pronta la cena, l'albergo mica ci aspetta!" "Si si vengo subito! Ma giurami che dopo in stanza ci pensiamo su, d'altronde anche a te non dispiacerebbe vederli, no?" "Bhé... In effetti... Ma ora andiamo a cambiarci! Su!" Disse tantando di cambiare discorso come al solito, ma io non glielo permisi. "Ah no! Ora mi rispondi" "Si, solo se tu mi prometti che durante la cena non mi romperai le scatole!" Insinuò Violet. "Okay, però ora rispondi!" "No non mi dispiace! Contenta? Ora andiamo però." Ci dirigemmo verso l'entrata del grande edificio in cui alloggiavamo per quel mese di vacanza, entrammo e ci camminammo verso la nostra stanza.
Era la prima vacanza che facevo da sola, con la mia migliore amica, avevo appena compiuto 17 anni e i miei genitori finalmente mi avevano permesso di trascorrere un santissimo mese senza di loro che si accollavano ogni tre secondi.
Litigai con Violet per chi doveva utilizzare per prima la doccia, ma vinse lei, perché io ero troppo impegnata a pensare a come 'entrare in scena'; sarebbe stato il giorno più bello della mia vita!!! Non vedevo l'ora, cioé... Io... Incontrare i miei idoli... Bhà... Impossibile! Eppure quello che era impossibile stava già iniziando a realizzarsi. Ero felicissima! In un modo o nell'altro potevo e dovevo farcela, se i miei idoli sarebbero venuti nella stessa città in cui stavo io, non avrei mai potuto non incontrarli! Avrei fatto di tutto! Dovevo farcela, si, dovevo, come d'altronde ho sempre sperato di realizzare i miei sogni.
Mentre frugavo nel cassetto più in profondo del mio cuore, contemplando i miei sogni, mi accorsi che Violet aveva finito di fare la doccia ed era il mio turno. Così presi i miei vestiti, il mio accappatoio, ed andai a rinfrescarmi un pò e a togliermi tutto quel sale che riposava sulla mia pelle.




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