Pensieri

di armony_93
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Essere sola. La mia paura, il mio terrore…la mia realtà.

È sconvolgente capire quanto al mondo si è piccoli e insignificanti, quanto il nostro mondo sembri così grande e ampio, mentre è solo una piccolissima parte di un universo infinito. E tu piccolo granello di sabbia, in un deserto, ti senti forte e al sicuro, finche il filo su cui hai sempre camminato si spezza e precipiti nel vuoto. In caduta libera, senza rete, senza sostegni…senza appigli.

Le persone che ti vogliono bene cercano di prenderti per mano e aiutarti a risalire, ti ripetono che ti sono vicine e tu, tu sorridi e anche se all’inizio sei titubante e ti sembra difficile, poi torni quello di sempre…o almeno credi di essere tornato quello di sempre. Non ti accorgi che una parte di te è ancora lì, che precipita inesorabilmente verso il nulla, ma tutti sono concentrati sulla tua copia “normale” che ha preso il tuo posto, e nessuno si accorge che tu sei lì. Lì da solo.

Molti dicono che quando tocchi il fondo, non puoi fare altro che risalire…ma se il fondo non c’è?

Se non esiste un punto che possa prendere il nome di “Fine”?

Bhè, se non esiste non ti resta nulla da fare…devi continuare a cadere, sperando che un giorno qualcuno, qualcuno che davvero tiene a te riesca a notare che quello non sei tu, che tu sei lì e aspetti la sua mano…la mano che può salvarti.

 

Frammento tratto dal diario di Taylor Mckessie





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