Wavering Sea

di emy 99
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WAVERING SEA

 

Blue era una figlia di nessuno, una figlia del mare.

Aveva 18 anni -o forse 20?...Nessuno saprebbe dirlo con certezza- nessuno sapeva niente di lei.

Circolavano molte voci sul suo conto sulla Black Devil e alla ciurma piaceva fantasticare sulle misteriose origini di quella altrettanto misteriosa ragazza. C'è chi crede che sia stata comprata ad un mercato di schiavi a Cuba o che sua madre, una prostituta spagnola, si fosse intrufolata di nascosto nella cabina del capitano, il temuto Yardarm Shadrach detto Red, e avesse lasciata la figlia ancora neonata sul suo letto o, ancora, che fosse Red stesso il padre di Blue!

Quello strano nome, Blue, era in realtà un nomignolo datole probabilmente dal cuoco, Jolly Swordfish, che pian piano aveva sostituito quello di battesimo, tanto che lei stessa non si ricordava più qual'era.

Blue, poi, era strana.

Molto strana.

Passava tutto il giorno in cima all'albero maestro a guardare l'orizzonte con i suoi piccoli occhietti neri. Madonna quegli occhi! Fissarli troppo a lungo portava alla pazzia. Erano come in uno stato permanente di indecisione che si rifletteva nei suoi gesti, nei suoi movimenti, era sempre indecisa su quello che doveva fare.

Quello che la rendeva ancora più strana era che non si riusciva mai a capire cosa stesse per fare.

Quando scendeva dall'albero maestro di sua spontanea volontà -perché se Greeduck John, detto Mozzo, il braccio destro di Red, non veniva sul ponte ad urlarle, agitando il pugnale che aveva al posto della mano, di scendere lei poteva rimanere li per tutta la vita- tutta la ciurma si fermava e la guardava curiosa ed impaziente di sapere che cosa voleva fare; poi alla fine si sbattevano in contemporanea la mano sulla fronte esclamando “Perché non ci ho pensato prima!!” e tornavano alle loro mansioni brontolando.

Blackspot Seabass, una pirata che tempo addietro era stato un poeta, l'aveva descritta “ondivaga” e in effetti era un aggettivo che le stava proprio a pennello.

Il suo sguardo vagava sulle onde del mare oscillando come una barchetta lasciata alla deriva, un attimo di qua, un attimo di la, senza una direzione precisa.

Poi il sole calava e il cielo si colorava di un rosso fuoco, proprio come i suoi capelli raccolti sotto la bandana bianca e allora Mozzo le urlava dal ponte di scendere dall'albero maestro e andare in cucina ad aiutare Jolly con la cena e lei lasciava i suoi pensieri al mare, un mare ondivago.

 

 

 





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