Le disse ti amo con la consapevolezza di provarlo veramente.

di Jiulia Duchannes
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Innamorato? Tomas? No, non lo era mai stato e mai lo sarebbe stato. Giusto?

Lui era un latin lover, un incorreggibile seduttore, non certo il tipo da innamorarsi e rimanere con una sola ragazza.

Decisamente i suoi piani con Pilar non erano quelli. Era cominciato tutto per ottenere dei favoritismi con Dunoff, aveva un secondo fine altrimenti perché mai si sarebbe messo proprio con lei tra tutte le ragazze che gli sbavavano dietro?

Eppure, già dopo qualche giorno, non avrebbe saputo dire bene quando o perché, aveva cominciato a provare piacere stando con Pilar, ad essere felice della sua gioia e triste della sua malinconia per la separazione imminente dei genitori.
Aveva cominciato a sentire sempre il bisogno di stare con lei.


Ma il suo animo libero non poteva certo eclissarsi così facilmente. Lui non era mica innamorato? No, gli piaceva Pilar, si gli piaceva, ma innamorato non lo era di certo.

E così in quel viaggio a Bariloche non commesse uno, ma due errori,troppi, troppi errori per essere perdonato, forse.
 
Prima quando era stato con quella prostituta, bhè, aveva veramente temuto che Pilar non lo perdonasse, e doveva ammettere che si era sentito triste.

E poi quel “potrei provare a perdonarti” detto in quel’ escursione, lo aveva rifatto sentire bene, in pace.

Ma la pace non poteva certo durare allungo no?

E fu così che Tomas commise il secondo, uscendo con quelle ragazze, cedendo alla tentazione, ingannando Pilar che d’altra parte si era sentita stupida per aver creduto anche solo per un momento a Tomas.

Era persino disposto a entrare nella stanza delle ragazze, e fare sesso con una di loro che nemmeno gli piaceva più di tanto.

E quando Tomas aveva capito che Pilar lo aveva visto, o che in qualche modo sapeva, si era sentito sporco dentro, vuoto, triste e un milione di altre cose impensabili per uno come lui.

Era bellissima in discoteca, però quella vicinanza con gli altri ragazzi infastidiva Tomas in una maniera assurda.

Lei era sparita dal suo campo visivo, l’aveva cercata, finchè non la guardò e gli sembrò di sprofondare.

Pilar in alto, davanti agli occhi di ragazzi che sicuramente stavano facendo pensieri poco casti su di lei, stava facendo lo spogliarello.

A Tomas fu subito chiaro che lei gliela voleva far pagare, e forse era anche lecito farlo, ma non così, se ne sarebbe pentita sicuramente, lei non era così e non c’era assolutamente bisogno, perché lo aveva capito in quel momento Tomas. Lui amava Pilar per quanto strano potesse essere sentirlo era così.

Così dopo il disperato tentativo di raggiungerla e bloccarla, corse nell’area del DJ, con una mossa prepotente prese il microfono e glielo disse, per la prima volta con la consapevolezza di provarlo veramente.

Le disse “ Ti amo”, mentre il cuore batteva all’impazzata, anche un po’ per la corsa, e sentiva di doverla stringere. Mentre migliaia di domande lo tartassavano.
LO avrebbe perdonato? E se non l’avesse fatto?.

E lei lo fece ancora una volta, di nuovo perché lo amava.
Lo fece perché infondo sapeva che quella volta diceva la verità.
Sapeva che da quel momento in poi Tommy non sarebbe stato solo Tommy, sarebbe stato il suo Tommy, e questo era ciò di cui necessitava Pilar.

Tomas aveva imparato una cosa. Forse ci si rende conto di volere qualche cosa quando la si sta perdendo.
 

 
 
 




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