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Anime
Gemelle
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«Sono
semplicemente bellissimo!» esclamò, facendo
ondeggiare i setosi fili dorati che
componevano la sua fluente chioma.
«Non
lo pensi anche tu?».
La
porta della stanza scivolò silenziosa, permettendo a due
ragazzi di entrare, ma
rimasero a dir poco sbigottiti e furono amaramente pentiti di aver
varcato
quella soglia richiamati dai vaneggiamenti del compagno.
«Anche
tu, sì, sei assolutamente meraviglioso, stupendo! Una
creazione divina come il
sottoscritto; se non ti avessi incontrato, la mia vita sarebbe
sprofondata in
una torrida nube nera senza via di uscita. Dimmelo:
cos’è che mi ha fatto
innamorare così follemente di te?» proseguiva
imperterrito Afuro.
«Ma
certo, noi siamo stati creati per amarci perché siamo spirti
affini… Anime
gemelle.».
Nagumo
e Suzuno, rimasti attoniti da quella scena così
imbarazzante, si scambiarono
uno sguardo complice e rassegnato, quasi come a volersi dire
“Che cosa abbiamo
fatto di così sbagliato per ritrovarci con un soggetto del
genere?” e, in
effetti, come dare loro del torto.
Sin da quando lo conobbero, i due poterono facilmente appurare che la
personalità
dirompente di Afuro non fosse affatto in concomitanza con la parola
“normalità”.
Da sempre, infatti, aveva manifestato degli atteggiamenti alquanto
egocentrici,
esibizionisti, vanagloriosi e – quasi – megalomani.
Non c'era momento, istante,
in cui non provasse a mettersi in mostra o, comunque, a vantarsi delle
sue
ardite opere nel mondo del calcio... o, il più delle volte,
dei suoi
“meravigliosi fili d'angelo dorati” - come diceva
lui – che gli ricadevano
graziosamente sulle spalle e scivolavano sinuosi sulla sua schiena
nivea. Una
sottospecie di divo di Hollywood, insomma.
«Non
si è accorto nemmeno che siamo entrati nella
stanza.» borbottò Haruya, irritato
dal comportamento del compagno di squadra. Delle volte, non riusciva
proprio a
reggerlo.
«È
troppo preso, non lo vedi?» fece notare l'albino.
«È
fastidioso, e noi dobbiamo andare ad allenarci! Se quel montato
continua così,
il coach ci farà di nuovo una bella lavata di capo... E chi
se lo vuole sorbire
poi, quello?» affermò il ragazzo dalle sprezzanti
iridi ambrate, serrando i
pugni con fare nervoso.
«Hey,
Afuro! Datti una mossa! Mi stai dando letteralmente sui
nervi!».
L'interessato,
udite le parole pronunciate dal rosso, si voltò verso di
lui, fissandolo torvo.
«Tsk,
invidioso.» sputò, acido, passandosi una mano fra
le lisce ciocche dorate dei
suoi capelli.
Allo
sguardo di sufficienza che Aphrodi gli rivolse, Nagumo
scattò come una molla
tentando di assalire il compagno di squadra, con il serio intento di
deturpare
il “bel visino” di quell’idiota montato.
E l’avrebbe fatto se, all’inizio
dell’assalto, non si fosse sentito strozzare e in seguito al
rinculo non fosse
finito a faccia a faccia con il pavimento. Intanto Afuro si era voltato
nuovamente, ignorando i due.
«Oh,
magnifica perfezione tu sei! Quale celeste divinità ha
creato tale sublime
bellezza? Ma che ti dico! Tu stesso devi essere una divinità
scesa tra questa
plebaglia.» gettò un rapido sguardo accusatore ai
due litiganti e questa volta
perfino Suzuno sentì uno strano istinto omicida verso il
biondo.
«Anche
la magnifica Afrodite dev’essere invidiosa della tua
ineguagliabile
magnificenza.» proseguì infervorato; mentre la
vena dell’albino pulsava sempre
più sulle sue tempie.
Era
irritato, ogni istante che passava, cresceva la sua voglia di spingere
“il
divino” Terumi giù dalla finestra così,
tanto per provare se con quelle alucce
da strapazzo era in grado di salvarsi la faccia.
In alternativa, c’era sempre la chirurgia plastica,
qualora si fosse
sfracellato... sopravvivendo, ovviamente.
«Hai
finito?! Stupido montato della malora, finisci di parlare con quella
tua
“divinità scesa in terra” e vieni ad
allenarti!» sbraitò Haruya, ormai
sull’orlo della nevrosi del secolo, oltre che di un omicidio.
«Shh,
non ascoltarli. Quei due pezzenti sono solo gelosi di noi. Di te e
della mia
bellissima e fluente chioma.» per la millesima volta fece
scorrere le dita tra
i capelli; sembrava la pubblicità della Pantene in diretta.
«Tsk,
vanesio.» soffio Nagumo, la rabbia era completamente sbollita
lasciando il
posto alla più completa rassegnazione… Non ne
poteva più di quel megalomane.
«Che
paroloni, molto sopra il tuo standard.»
«Non
ti ci mettere anche tu, Suzuno.»
«Stavo
facendo una semplice considerazione, dato che non ti ho mai sentito
parlare
così.»
«Al
diavolo te e le tue considerazioni da secchia rompipalle! Piuttosto,
aiutami a
scollare questo idiota da quel maledettissimo specchio di
merda!»
Un
improvviso, tetro fulmine ruppe la pacifica serenità che,
incontrastata, regnava
nel limpido, onirico cielo anice di Afuro.
Maledettissimo specchio di merda.
Maledettissimo specchio di merda.
Maledettissimo. Specchio. Di.
Merda.
Quelle quattro semplici parole echeggiarono fastidiosamente fra le mura
gialle
di quella stanza, quasi come un irritante ronzio incessante, all'udito
di
Terumi.
Voltatosi nuovamente verso i compagni di squadra, il Narciso della
situazione
corrugò visibilmente la fronte bianca, mettendo in vista
un'espressione a dir
poco disgustata e truce.
Di scatto, alzò il braccio sinistro, puntando un dito
alienante contro Nagumo e
Suzuno, che deglutirono saliva nello stesso preciso istante.
«Oh
voi, esseri infimi e meschini! Come avete osato offendere tale
amenità e il suo
riverbero? La vostra invidia innescherà vortici che vi
porteranno a cose non
molto buone, sappiatelo! Io e lui siamo felici assieme!»
esclamò, con frizzante
veemenza.
Haruya
e Fuusuke assottigliarono le palpebre, mentre, con evidente
esasperazione, portavano
le loro mani in congiunzione al capo.
Sospirarono all'unisono, stravolti.
«Tsk,
bravi! Meglio se state zitti mh!» asserì il
biondino, «Piuttosto, perché non
provate anche voi a essere felici come me e Specchio-kun? Suvvia,
datevi una
mossa! Haruya, mai pensato di invitare Fuusuke a cena fuori? Siete
soltanto due
lumache zotiche troppo cresciute con dei capelli improponibili, per i
miei
gusti!» concluse.
E
quello fu troppo. Davvero troppo, per i nervi dei due che saltarono
irrimediabilmente
con un piccolo suono che invase la stanza. In realtà erano
solo i denti
digrignati per la rabbia e l’esasperazione.
Bastò uno sguardo scambiato e, perfettamente in sincronia,
Suzuno e Haruya, si
gettarono di peso contro Terumi, che franò a terra,
immobilizzato dai pesi dei
compagni comodamente seduti sulla sua povera schiena.
«Alzatevi,
idioti! Non sapete contro chi vi state mettendo! Plebei
irrispettosi!»
sbraitava inviperito Afuro, tentando di alzarsi, ma senza successo, per
sfortuna sua. Così il duo “dai capelli
improbabili” afferrò, una gamba
ciascuno, il megalomane e con un ghigno di pura soddisfazione presero a
trascinarlo.
«Adesso
andiamo agli allenamenti!» esclamò Nagumo.
Si
sentiva stranamente felice nel vedere il volto di Terumi impallidire
mentre
graffiava il pavimento con le unghie nel tentativo di rimanere nella
stanza.
Quando vide che era impossibile, stese le braccia in un ultimo gesto
disperato,
diretto all’oggetto del suo affetto.
«No,
mio amato! Prometto tornerò, ma tu aspettami! Sei la cosa
migliore che mi sia
mai capitata! Non ti abbandonerò, te lo prometto! Mio
amatissimo specchio!»
sbraitava, con gli occhi lucidi, mentre lo specchio diventava sempre
più
piccolo; nel corridoio i suoi lamenti divennero ancora più
strazianti.
Era
un attore tragico di quarta categoria, difatti quasi tutti quelli che
li
vedevano scoppiavano in sonore risate, ma a Terumi non importava
perché era
lontano dalla sua anima gemella, il suo amato Specchio-kun.
«Ti amo, Specchio-kun.»
Il
Teatro
delle
Marionette★
Ciao a tutti! Siamo
Kuro (Halloween_) e Any (nirvana_) e, come
scritto nella intro, ci troviamo sotto un unico account! Speriamo che
questa
fanfiction totalmente demenziale vi sia piaciuta! Noi ci siamo
divertite tanto
nello scriverla c:
Kuro: Ebbene
sì, io, Kuro, sono anche
qui; in un -per ora ancora povero- account condiviso con quella Genia
di Any~
Questa One-shot Afuro x Specchio-kun è stata uno spasso da
scrivere, anche
perché l'idea è nata così, parlando e
fantasticando sul nostro caro megal- ehm,
Terumi. Spero possa far sorridere anche voi e, diciamocelo, non sono
una coppia
bellissima quei due? Andiamo, sono "perfetti" assieme uwu X''
Any:
Yo! Sono davvero
felice di essere riuscita a
pubblicare qualcosa assieme a Kuro – che, per inciso,
è la vera Genia, eh –,
anche se tutto ciò è puro frutto dei nostri
scleri assurdi X’’ Io mi sono
smulinata (?) un casino e ridevo mentre stavo scrivendo-- Poi, come
dice Kuro,
Specchio-kun e Afuro sono perfetti insieme, no?
Ok,
vi salutiamo!
Alla prossima!
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