Disclaimer: questa fanfiction è una
traduzione. L’autrice è Pegleg ed il titolo originale è ‘Waiting for
Ron’. I personaggi di seguito elencati appartengono a J.K. Rowling.
Prologo.
“Lascia perdere! Vado a dormire.”
“Cosa?!” chiede Ron, apparentemente
sorpreso.
“Ho detto, vado a dormire” rispondo, questa volta più
chiaramente, prima di girare i tacchi e dirigermi verso il dormitorio delle
ragazze, nella mia stanza. Non ho bisogno di voltarmi per vedere l’espressione
attonita sul volto di Ron. So che c’è. Perché non ho mai
avuto bisogno di scappare per prima da un nostro bisticcio.
Ma il fatto è che non posso rimanere
ancora qui, comunque non stasera. Sette anni di tutto
ciò ed ancora non siamo venuti a capo di niente. Qualche volta ci si sente semplicemente stanchi.
Sono stanca di bisticciare. Stanca delle lacrime. Stanca di stare qui ed aspettare che Ron mi dia almeno un
indizio.
Sono solo stanca.
Cammino fino alla mia stanza per poi
trovare Grattastinchi accoccolato sul mio letto, che dorme profondamente.
Dormire. In questo momento suona benissimo.
Se solo qui fosse facile farlo. E’
difficile dormire senza sognarlo. Ma forse non è più così terribile, ora che ho
la stanza tutta per me e qualsiasi cosa io sogni
rimane con me, solo con me. Al contrario di tutti, Ron non si era ancora
accorto dei miei sentimenti verso di lui, ma io non sentivo affatto il bisogno
di parlargliene.
Grazie tante, Lavanda e Calì.
Dopo essermi cambiata ed essermi lavata i denti (che posso
farci? I miei genitori sono dentisti. E’ difficile perdere le vecchie
abitudini), mi infilo nel letto, spostando un non
troppo felice Grattastinchi dal suo angolo verso il centro del materasso. Provo
ad accoccolarmi tra le lenzuola, per dimenticare questa serata, ma alla fine
solo il mio corpo è nel letto, mentre la mia mente ripercorre continuamente
quegli eventi.
Stavamo bisticciando, come al
solito. A volte non ricordo nemmeno per cosa litighiamo, ma questa volta l’ho
in mente abbastanza chiaramente.
Ron aveva sentito qualcosa che mi aveva chiesto Justin
Finch-Fletchley e domandato cosa avrei risposto. Ora,
ovviamente tutti sanno che avrei gentilmente declinato
l’invito (non ho idea del perché quel ragazzo abbia provato comunque a
chiedermelo. Tutti sanno che mi imbarazzano troppo
questo tipo di cose), ma non pensavo di dover dare a Ron alcuna spiegazione.
Così come lui non vuole rivelarmi mai niente, non ha
ragione di voler venire a sapere i miei affari personali.
Io, ovviamente, gli avevo detto così, ma lui non sembrava
averla presa molto bene. Per qualche motivo eravamo finiti in una strana
conversazione, e Viktor era stato menzionato… di nuovo. Noi siamo ancora
semplici amici di penna, e Ron è ancora convinto che siamo coinvolti in una
sorta di torbida relazione.
Così ho cercato di dirgli, nuovamente, che la ragazza vicino a Viktor in alcune foto che possiedo, è proprio la
sua fidanzata, e non un astuto modo di distrarre l’attenzione dei media dalla
nostra presunta passionale relazione (cioè, da notare cosa riesce ad
inventarsi!), e lui ha cominciato a blaterare che un vero amico gli
avrebbe detto cosa stava succedendo e che era soltanto preoccupato per me.
Ah! Preoccupato un corno! La verità è che non vuole che io
stia con qualcun altro, che mi porti via da lui... non che lui comunque voglia stare con me.
Prendo un profondo respiro, cercando di sciogliere la
tensione dal mio corpo. Mi sento un po’ meglio, ma non di molto.
Qualche volta, spero soltanto di dimenticarlo. Andare avanti e trovare qualcun altro, qualcuno che sia pronto ad
impegnarsi. Tuttavia, abitudini prese in sette anni sono difficili da
perdere.
Però, a questo punto lui fa
qualcosa di carino. Come portarmi di nascosto qualcosa da
mangiare in biblioteca quando ho fame. O prendermi in
braccio facendomi girare quando è tutto felice di aver vinto una partita di
Quidditch. O mandare Ginny nella mia stanza con
del brodo di pollo quando sono malata.
E mi innamoro di nuovo.
Sono Hermione Granger, e vi do il benvenuto nella mia vita;
tranquillamente e pazientemente (sebbene qualche volta, non poi così
pazientemente) sto aspettando Ron.