Caro diario.
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 Caro diario, so che sei solamente un foglietto trovato in tasca, ma ho davvero bisogno di sfogarmi. Sono chiusa in questa prigione, sola. Sono terrorizzata, sento solamente le urla di Damon nell’altra stanza. Lo sta torturando, ancora. E’ un agonia, sento il suo dolore come se fosse il mio. Vorrei andare a salvarlo proprio come ha fatto milioni volte lui con me. Ma non posso, sono così debole. Non riesco a nutrirmi completamente con un misero bicchierino di sangue. Sento la verbena scorrermi tra le vene e fa male, un dolore sopportabile confronto quello che sto provando nel sentirlo urlare. Sento il lettino muoversi, si sta dimenando. Il mio guerriero. Ha bisogno di me e io ho bisogno di lui. L’ho messo in pericolo io, mi sento così in colpa. Non m’importa di quello che ha fatto dopo i cinque anni che ha passato. Aveva spento l’interruttore e io non posso biasimarlo, lo avrei fatto anche io. Se solo lui sapesse che Enzo è vivo. So che si sente ancora in colpa, in fondo Damon è fragile. Un altro urlo, un altro colpo al cuore. So che tra poco toccherà a me. Vorrei essere li vicino a lui, sussurrargli che tutto andrà bene. Che tutto questo dolore svanirà, ma so per certo che non succederà molto in fretta. Possibile che nessuno si accorga che siamo spariti? Stefan, Caroline, Jeremy e Bonnie dove sono? Vorrei essere al sicuro, magari tra le braccia di Damon nel nostro comodo divano davanti al fuoco.  Angolo derll'autrice: Ciao a tutti! E’ la seconda storia(Si lo so, questa non è una storia ma dettagli.) Che faccio sul Delena. Quindi chiedo scusa se può fare schifo. Ma chiedo umilmente perdono, so di non essere brava a scrivere ma stranamente avevo l’ispirazione. Ovviamente spero vi piaccia! Delena per sempre.(?) *-* |