Dear Harry...
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 Caro Harry, oggi è il nostro primo anniversario e mi sembra ancora un sogno. Ricordo come se fosse stato ieri la prima volta che ti ho incontrato… ero al parco a fare una passeggiata, il cellulare mi vibrò era un messaggio da mia madre… diceva che per quella sera lei non sarebbe tornata a casa a causa del lavoro; mentre le rispondevo caddi su qualcosa… o meglio qualcuno, quando alzai lo sguardo vidi due gemme verdi due labbra rosse che contornavano un sorriso mozzafiato, quando ci alzammo ti presentasti “Harry” dicesti allungando il braccio “Mary” ti risposi ricambiando la strinta con un sorriso… subito dopo mi chiedesti se mi andava di uscire con te e io accettai… quel giorno scoprimmo che avevamo tantissime cose in comune, quel giorno era l’inizio di una grande amicizia. Fu il giorno più bello della mia vita, ma mai quanto quando mi baciasti davanti a mia madre dicendo che ero la cosa più bella che ti sia capitata. Ero felice come quando una bambina riceve le caramelle che adora tanto. Oh ricordi quando ti dissi che ero incinta? Dio, eri al settimo cielo lo si leggeva dal tuo sguardo, avevi le lacrime agli occhi io ti abbracciai senti dei singhiozzi sulla mia spalla, stavi piangendo la prima volta che ti vidi piangere. Mi dicesti che eri felicissimo, che non c’erano parole per spiegare i tuoi sentimenti. Il 5 Maggio si ruppero le acque, chiamai l’ambulanza perché tu non c’eri, eri a lavoro. Dopo il parto ti chiamai un sacco di volte, ma tu non rispondevi, dopo poco tempo il cellulare squillò eri tu, ma dall’altra parte del telefono no, mi dissero che avevi avuto un’incidente ed eri morto sul colpo… In quel momento sentii il mondo cadermi addosso, il mio Haz, la mia felicità era morta e io non potevo crederci. Comunque il nostro bambino sta bene ora ha tre anni l’ho chiamato Edward, sì Edward, il tuo secondo nome, perché ogni volta che succedeva qualcosa bella o brutta, ti chiamavo Edward anche se tu l’odiavi tanto… Assomiglia a te ha gli occhi di un verde smeraldo acceso, il tuo stesso sorriso, i tuoi stessi ricci e il tuo carattere. Dio Hazza perché te ne sei andato, avevi detto che questo dono lo dovevamo crescere insieme e tu mi hai lasciato. Ancora non posso crederci. Come ho già detto oggi è il nostro primo anniversario e lo festeggio senza di te. PS: Ogni notte dormo con il tuo cuscino e la tua camicia preferita, mia madre dice che dovrei lavarle, ma io non voglio perché non voglio che il tuo profumo se ne vada, sì il tuo profumo l’unica cosa che mi è rimasta di te. La TUA piccola Mary.
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