Pittata di rosso,
bambolina di carne
già grande. Cammini
in scarpe infantili,
forse strette, le butti.
Poi corri, poi cadi.
Abiti brillanti,
di pizzo e merletti,
li strappi per finta ma
vestita di pelle a stracci,
sei sbagliata, sformata,
in colori stridenti e tristi.
Gli specchi non mentono,
ma tu non vedi ciò che dicono
e scoraggiata non ti accorgi,
che nel perderti ti trovi. |