Ora lo sai

di _Luthien_
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Dedicata alle Muse,
dopo il magnifico raduno “That's what Bilbo Baggins hates!”
 
 
Quando sei in giro con qualcuno a cui vuoi bene ti godi ogni momento, anche se non sono tutti meravigliosi. Anche se ogni tanto vorresti solo la poltrona comoda di casa tua o un thè caldo preso con calma nella familiarità della tua cucina.
Ti godi i momenti perché, per quanto pazzeschi e privi di senso possano essere, non torneranno e tu ami quelle persone, anche se sono la follia fatta a persona.
Poi, stanco e desideroso di riposo, ti ritrovi a casa, solo, in pace, senza nessuno da aspettare, nessuno che parla, nessuno che ride; non si deve correre, non ci si deve preoccupare che qualcuno sia rimasto indietro.
Puoi sederti sulla tua poltrona e leggere un libro o semplicemente fissare le fiamme del camino. Puoi prendere un thè in cucine, mescolando lo zucchero in modo quasi automatico.
E non è che tu non sia contento di essere a casa, , perché lo sei, per il semplice fatto che quella è casa e che, per quanto a volte ti stia “stretta”, lei ti appartiene e tu appartieni a lei.
Ma c’è quello strano formicolio, nella zona vicino agli occhi.
C’è quella sensazione, che è sì tranquillità, ma anche un po’ solitudine.
E una lacrima, o magari anche di più, ti rigano le guance.
Ma non ti vergogni, perché significano che, anche solo per un po’, sei stato felice.
E se lo sei stato, allora vuol dire che puoi esserlo ancora.
Certo, non puoi sempre viaggiare con le persone che ami, ma puoi trovare un modo per essere felice nella tua casa, facendo le piccole cose della vita quotidiana.
Nessuna inaspettata avventura, nessun drago.
Solo tu.
Ma sai che in qualche modo ce la farai.
Perché non sei più quel piccolo Hobbit che lasciò la Contea tempo prima.
Se anche la tua avventura fosse durata solo due giorni, non potresti mai essere lo stesso, perché hai conosciuto loro.
Quelle persone, quegli amici, che ti hanno cambiato.
In meglio.




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