The Demon's War!

di f9v5
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                                                             La guerra si fonda sull’inganno.

                                                                                 (Sun Tzu)

 

Vedere quello spettacolo era il meglio che potesse chiedere.

Morte, distruzione, spargimenti di sangue, era davvero quello che voleva e stava venendo accontentato.

Le sue armate stavano facendo un buon lavoro, d’altronde avevano un generale d’eccellenza a guidarli.

Qualcuno che condivideva il suo stesso sangue, molto più di qualunque altro membro delle Black Arms; non riusciva ancora a capire perché non si ricordasse di lui, ma era un dettaglio totalmente irrilevante.

Stava eseguendo i suoi ordini, stava spargendo sangue e distruzione in mezzo a quegli esseri inferiori che erano gli umani, il resto era superfluo.

Eccolo lì, stava facendo incetta di quei pazzi che osavano mettersi contro di lui.

Se gliene fosse importato qualcosa, avrebbe anche potuto esserne fiero.

Sentire le urla di quei miserabili era come un’ammaliante canto di sirena, lo faceva sentire bene con se stesso.

Vedere le loro membra sparse lungo le strade, mentre i suoi “uomini” tranciavano corpi ad ogni dove, smembravano, schiacciavano crani… era tutto perfetto.

Il suo occhio continuava ad osservare quello spettacolo che qualcuno avrebbe potuto definire una carneficina, una guerra intestina senza capo ne coda, ma solo lui sapeva come dovevano andare le cose: la sua razza doveva dominare, lui era l’unico ad avere il potere di farlo, perché lui era un essere superiore.

-Che motivo abbiamo per portare avanti questa guerra?- gli aveva chiesto suo figlio ( ma lo sarebbe stato sempre e solo di nome) una volta.

-La razza umana è corrotta, Shadow. Sono egoisti, malvagi, antepongono il proprio benessere personale a tutto il resto. Un tumore, ecco cosa sono, dobbiamo estirparli, prima che l’universo subisca l’influsso di una razza tanto ignobile.- gli aveva risposto, così, l’ipocrisia e la falsità di quel discorso erano stati magistralmente nascosti da una finta preoccupazione.

Aveva mentito a suo figlio, gli mentiva e avrebbe continuato a mentirgli, senza mai provare rimorso; non sapeva cos’era e non gli sarebbe mai importato di saperlo.

E quindi, mentre Shadow the Hedgehog e le Black Arms continuavano a mietere vittime, Black Doom si crogiolava nella sua falsità, di cui andava fiero.

-Lunga vita alle Black Arms, lunga vita a Black Doom!-





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