**Ascoltami
Charlie!
Facciamo che ogni
tanto, quando hai voglia andiamo al parco io e te e tu giochi solo
con me, invece quando non ne hai voglia fa niente..
ok?**
da “A mezzo
giorno saluta le sue amiche con un bacio...” cap. 3 e 4
Era
un'estate fresca ma di sole e i due fratelli, Cesare e Charlie, non
potevano certo restare chiusi in casa così presero
l'abitudine di
recarsi con la bicicletta e il pallone al parchetto in fondo alla via
per giocare.
Un
giorno, il maggiore stava tirando la palla a Cesare quando
<
CHARLIE!!! > urlò il ragazzino biondo mentre si
avvicinava ai due
<
Hey ciao! Siete tornati dalle vacanze? > Charlie era molto
simpatico, aveva sempre qualcosa da dire a tutti.
Erano
tre fratelli compagni di scuola di Charlie che li salutò e
si mise a
parlare con loro; 5 minuti e se ne andarono e ripresero a giocare.
Qualche
giorno dopo accadde la stessa cosa ma i tre si fermarono a giocare.
Cesare non voleva che qualcun altro giocasse con suo fratello
perchè
sapeva che loro l'avrebbero escluso.
La
stessa scena del parco si ripeté tutta la settimana e ogni
sera
Cesare era di pessimo umore e litigava
con Charlie per ogni minima cosa. Quando arrivava mamma a separali
finiva con il rifugiarsi in camera sua a piangere. Charlie non capiva
il perchè di quelle litigate ma non diede loro importanza.
Erano
circa dieci giorni
che andavano avanti così
<
NOI NON CI ANDIAMO Più AL PARCO! >
<
Perché?! >
<
Perché di sì! >
Poi
era arrivata la mamma che aveva spedito tutti nella propria camera a
“riflettere” se era necessario tutto quel baccano.
Passò
qualche giorno e Charlie decise che sarebbe andato al parchetto lo
stesso, anche senza Cesare
<
Mamma! Dove è il pallone? > gridò Charlie
dal cortile
<
Non lo so amore > Claire era una mamma dolce e sempre pronta a
coccolare i suoi figli e il marito. Era giovane quando si era
sposata; l'avevano criticata in molti quando aveva deciso di non
frequentare l'università. Lei invece si riteneva molto
soddisfatta
di ciò che era diventata: aveva un marito che la amava alla
follia e
che amava i suoi figli. Ne avevano avuti tre, due maschi e l'ultima
arrivata, Vannia, era una bambina con i capelli corvini come il
papà
anziché castani come i suoi fratelli e gli occhi verdi che
invece
avevano tutti, compresa lei.
Adesso
guardava Charlie, il più grande. Era già un
ragazzino indipendente,
molto sveglio e sempre carino con tutti.
<
Se proprio non lo trovi chiedi a Cesare >
<
No! Non fa altro che frignare! Andrò al parco senza!
> e così
fece. Prese la bicicletta e raggiunse i suoi amici.
Cesare
imperterrito non aveva intenzione di ridare la palla a suo fratello
nella speranza che decidesse di rimanere a casa ma Charlie si
divertiva molto con i tre fratelli e non mancò mai un
appuntamento.
Da
pochi giorni la nonna materna era venuta a stare da loro per una
settimana: una donna vecchia e rugosa, con i capelli tinti castano
scuro e gli occhi blu.
I
tre fratelli passarono la mattinata sotto il gazebo con la nonna e si
divertivano da matti dato che la mamma della loro mamma era una
signora molto simpatica, raccontava sempre fiabe e storie di eroi del
passato che avevano solcato i mari con navi da guerra o che vivevano
in castelli con le loro dame. Mentre il pomeriggio Vannia seguiva le
lezioni di violino come durante l'inverno, Charlie raggiungeva i suoi
compagni e Cesare seccatissimo restava da solo seduto sull'altalena.
<
Tesoro che faccia lunga.. di alla nonna perchè non giochi!
>
Claire aveva decisamente ereditato la sua amabile indole materna da
sua madre
<
Perché non c'è nessuno che gioca con me! >
<
E perchè non vai al parco giochi con Charlie cucciolo?!
>
<
Perché là ci sono gli altri bambini e loro
vogliono solo lui e a me
no e io non voglio che Charlie giochi con loro e poi quando loro
arrivano Charlie non mi guarda più! > finalmente
Cesare si era
liberato di un peso enorme.
La
nonna lo prese per mano e si sedettero sul divanetto sotto il gazebo
<
Sai che non devi essere geloso degli amici di tuo fratello... nessuno
potrà prendere il tuo posto nel suo cuore > lo
guardava con gli
occhi pieni di affetto e gli accarezzava la testa.
Lui
tirò su col naso
<
Ma però poi quando loro arrivano Charlie non mi guarda
più e io non
voglio che Charlie giochi con loro e poi.. > ma la nonna lo
interruppe con una proposta che, era sicura, gli sarebbe piaciuta
molto
<
Posso raccontarti una storia? > Cesare spalancò gli
occhi e la
bocca
<
Certo! > era troppo felice. La nonna avrebbe raccontato una
storia
solo a lui... si sdraiò a pancia in giù sull'erba
e appoggiò il
mento sulle mani: era pronto!
<
Questa storia Cesare fa proprio al caso nostro quindi sta molto
attento!
“In
una verde vallata d'Irlanda sorgeva il palazzo di un potente sovrano.
Il
maniero era di cristallo rosa e scintillava sotto il sole, le sue
dodici torri erano d'oro.
Il
re, che era molto ricco, possedeva anche la Fonte dell'Acqua
Miracolosa.
Si
trattava di un'acqua che guariva i mali del corpo e dello spirito e
naturalmente i potenti della terra accorrevano per bagnarsi in essa.
Ma
il re divenne geloso della sua fonte e allora pensò di
imprigionarla
dentro un altissimo muro sorvegliato giorno e notte da cento soldati
armati fino ai denti.
Trascorsero
così alcuni anni, ma una sera, proprio nel mezzo di un
sontuoso
ricevimento, l'acqua, stufa d'esser prigioniera si ribellò.
la sua
potenza abbatté le mura e travolse i soldati. Lo stesso
palazzo fu
interamente sommerso da una valanga d'acqua che ben presto
formò un
lago, grande come la vallata. [...]” >
La
nonna aveva accompagnato la breve fiaba con grandi gesti e Cesare era
rimasto sempre attento, in religioso silenzio. Poteva benissimo
capire quel ricco che non voleva tutta quella gente nella sua
fontana! Eccome! Lui la voleva tutta per se!
La
nonna lo risvegliò dai suoi pensieri
<
Allora? Non dici niente? Come ti è sembrata? >
<
Sai nonna che quel re ha fatto proprio bene! Mi sta simpatico! >
Lei
naturalmente se lo aspettava un commento del genere, per questo aveva
raccontato proprio quella fiaba, con tante che ne conosceva quella
aveva la morale che più faceva al caso loro!
<
Quel ricco sovrano non la voleva dividere con nessuno.. >
<
Già! > annuì convinto Cesare
<
..e così ha costruito un bel muro di pietre alto.. >
<
Di pietre grosse così! E poi ci ha messo su i soldati con le
spade e
gli archi e le frecce infuocate! > disse il piccolo spalancando
le
braccia ed alzandosi in piedi
<
Ma stai attento Cesare – lo ammonì la nonna
– cosa succede dopo
un po'? >
<
L'acqua cresce e annega tutto? > domandò dubbioso
<
Sì, e sai perchè? >
Lui
ci pensò su ma niente < No.. > rispose triste
<
Perché alla fontana piaceva vedere la vallata intorno a
sé, non
quel brutto muro di pietra. Le piaceva che i sovrani di tutto il
mondo andassero a trovarla e a farle compagnia... >
<
Ma il re non voleva! > ribattè prontamente Cesare
<
E tu lo sai perchè non voleva? Perché temeva la
fontana si
affezionasse a un altro principe e lo lasciasse tutto solo! > e
dicendo questo lo tirò a sé sulla panchina,
cullandolo appena.
Le
piacevano molto raccontare le storie perchè sapeva che i
bambini
apprendono da tutto e da tutti come delle spugne e anche se
l'insegnamento è talvolta difficile gli resta dentro e
quando
capiterà l'occasione tornerà alla mente anche se
inconsciamente.
Cesare
non parlava più ma stava pensando molto...
Il
pomeriggio seguente, prima che Charlie uscisse dal cancello venne
fermato dal fratellino
<
Ascoltami Charlie! Facciamo che ogni tanto, quando hai voglia andiamo
al parco io e te e tu giochi solo con me, invece quando non ne hai
voglia fa niente.. ok? > e gli tese la palla in segno di pace
<
Ok! >
Il
giorno dopo stettero insieme e Cesare raccontò a modo suo la
storia
della fontana al fratello che disse conoscere un posto uguale al
palazzo del suo racconto...
_______________
:D
Momento
estrapolato direttamente dal capitoli 3 e 4 della mia originale...
Mi
è sembrato carino pubblicarlo da solo anche se non
è propriamente
un extra!
Se
siete curiosi e volete saperne di più vi aspetto volentieri
qua --> "A
mezzo giorno ecc..."
LA
FAVOLA:
La
Fontana Miracolosa _ Fiaba Inglese_ "366 e Più...Storie e
Fiabe
Della Sera"_ Ed. Edibimbi
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