Sentimenti collegati

di Lelusc
(/viewuser.php?uid=246936)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


E se vi dicessi che tutto cominciò in una palestra mi credete? Immagino di no, perché quello che mi capitò ben tre anni fa fu davvero incredibile, impossibile e terrificante.
 Ero fuggita da casa per non sentire litigare per l’ennesima volta i miei genitori, ormai era routine, il loro matrimonio perfetto da diversi anni si stava distruggendo, come qualcosa di antico che al solo tocco o alito di vento si sbriciolava lasciando al suo posto il nulla e non sapevo neanche il motivo di tutto ciò e tutt’ora non lo so,ma una cosa che posso dirvi con sicurezza è che odio le palestre. Odio faticare e sudare, ma in quel momento ero certa fosse la mia unica via di salvezza che mi avrebbe esclusa della mia famiglia e che mi avrebbe fatto uscire dai miei soliti schemi di vita, quindi, le solite cose che facevo quotidianamente,  l’andare a scuola,in ufficio da madre,al mio lavoro part-time e in fine a casa. Speravo che staccare un po’ la spina da tutto, mi avrebbe aiutata ed evitato lo stress di cui è piena la nostra casa,ma,non fu una buona idea.
Non appena sono entrata in palestra, mi sono chiusa dentro la sauna, il posto che preferisco. Sì, lo so, mi contraddico, odio sudare, l’ho detto, ma quello era l’unico posto che mi aiutava a pensare senza subire interruzioni, ed è da lì che iniziò tutto. Non sarei mai dovuta andare in palestra!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2347540