A Natale niente è normale

di Scattered Dream
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Tutta colpa delle palline
 
 
-Nagumo, stai attento- si raccomandò Aphuro, guardando terrorizzato la scatola di palline colorate che il rosso stava reggendo con un braccio solo, mentre con l’altro spostava delicatamente tutto ciò che intralciava il suo cammino, a partire da Fuusuke, che si beccò uno spintone senza preavviso, perdendo l’equilibrio.
-Ringrazia quella scatola, altrimenti avresti festeggiato il tuo Natale nella tomba- gli disse minaccioso l’albino, mentre si ricomponeva con una rapidità impressionante, tornando a sistemare, come se niente fosse successo, alcune decorazioni sul camino, tra cui delle deliziose calze rosse e bianche, appese ordinatamente una dietro l’altra. Nel frattempo, Haruya aveva quasi raggiunto il divano e, certo del fatto che la scatola sarebbe stata al sicuro sul morbido cuscino, perse tutta la cautela che aveva avuto pochi attimi prima, facendo venire i capelli bianchi a Terumi. Oltre ad essere le uniche in loro possesso, quelle erano decorazioni per l’albero molto speciali, costate una fortuna.
-Ti vengo ad aiutar…- il biondino non fece in tempo a finire la frase, che Nagumo scivolò per colpa del tappeto rosso, mentre le palline, scatola compresa, si librarono leggiadre in aria, finendo il loro volo sul pavimento. Il silenzio calò nel grande salone, interrotto solo dal ticchettio snervante dell’orologio. Suzuno, nonostante cercasse con tutto se stesso di rimanere indifferente, fissava allibito i pezzetti delle decorazioni sparsi sulle piastrelle, mentre Aphuro, pietrificato vicino al grande albero, guardava il rosso con un leggero tic nervoso all’occhio.
-Le ricompreremo, si sistemerà tutto...- tentò di dire Haruya, ma si zittì di colpo, notando l’aurea nera ed assassina formatasi intorno al biondino. L’istinto gli suggerì di alzarsi molto velocemente e di andarsi a rifugiare in camera sua, cosa che fece alla svelta, terrorizzato, mentre una divinità bionda, più che incazzata, si lanciò al suo inseguimento, lanciandogli maledizioni e promettendo vendetta. Il rosso, un attimo prima di venir afferrato e, di conseguenza, ucciso tra le peggiori sofferenze, riuscì a raggiungere la sua stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Ma, si sa: una semplice  porta non può nulla contro Aphuro Terumi.
 




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