Ero
perso nei miei pensieri quando inizio a sentirmi osservato...
“Ron
cosa stai facendo?” La guerra ha reso formidabile il mio
sesto
senso, anche se in alcuni casi non si attiva proprio.
“Leggevo.”
“Si? Allora devi insegnare anche a me a farlo al
contrario!”
Guardo
per la prima volta la rivista babbana che ho in mano e mi accorgo che
è sotto sopra. La poggio sul comodino e mi alzo dal letto;
mentre
Hermione ride.
Miseriaccia;
quant'è bella! Sono felice che ora sia così
tranquilla, quando
siamo partiti /venti minuti fa) e anche mentre organizzava tutto il
viaggio era un po' preoccupata.
Sarà
perché doveva ritirare fuori i vestiti estivi
perché quando a
Londra è dicembre qui in Australia è giugno; o
perché ormai è un
po' che non vede i suoi genitori, che tra l'altro non si ricordano di
lei e ha paura di come possano reagire. Ma se ci fossi io nella sua
situazione sarei più agitato.
“Andiamo
a farci una passeggiata in spiaggia?” prima di risponderle
tocco la
tasca dei jeans; c'è tutto, menomale. “Mione,
perché devi averle
sempre tu le idee migliori?”
La
prendo per mano e la conduco fuori dal nostro alloggio fino ad
arrivare alle stradine pittoresche di questo paesino tra Sydney e
Newcastle.
Fortunatamente
la spiaggia è poco lontana e arriviamo lì in poco
tempo.
Ci
togliamo le scarpe e ancora con le dita intrecciate camminiamo in
riva al mare con le onde che ci solleticano i piedi.
“Ron,
va tutto bene?” “Eh, si
perché?” “Non lo so mi sembri
teso!”
“Cosa?!” “Si, come nervoso!”
“Miseriaccia; Mione! Dovrò
conoscere i tuoi; mi sembra il minimo!”
Ride
mentre indica una conchiglia “Non è
bellissima?” chiede “Mai
quanto te!” rispondo.
Mi
da un leggero bacio “Aspettami qui.” continuo
allontanandomi un
po', solo quel che basta per non farle vedere quello che faccio.
Tiro
fuori la bacchetta e con un incantesimo che mi ha insegnato Ginny
traccio un cuore in aria che poi ricompare sulla sabbia con il
contorno fatto di petali di rosa.
Infilo
la mano nella tasca dei jeans, l'oggetto della mia preoccupazione
è
ancora lì, fortunatamente.
Faccio
un respiro profondo, mi giro e raggiungo Hermione. Mi fissa un po'
sconvolta e mi domanda “Hey, tutto bene?” io non le
rispondo
nemmeno, la prendo per il polso e la conduco nel centro del cuore. Mi
osserva cercando di capire cosa mi prenda.
“So,
che credi sia strano, ma è difficile anche per me. Il vero
motivo
per cui sono nervoso non è perché
dovrò conoscere i tuoi. Beh, lo
è ma solo in parte. È che devo farti una domanda
molto importante.”
Faccio una pausa e la guardo negli occhi; lei ricambia, piacevolmente
sorpresa.
Prendo
fiato con un respiro profondo e tiro fuori dalla tasca un anello di
fidanzamento mentre mi inginocchio. Lei inizia a sorridere radiosa.
“Hermione,
vorresti sposarmi?” continuo io.
Lei
resta ferma per una momento e il mio cuore perde un battito. Se non
dovesse accettare? Sorprendendomi si inginocchia davanti a me e mi
bacia con passione.
La
felicità invade ogni cellula del mio corpo. Lo
prenderò come un
“Si”. Ci stacchiamo, le prendo la mano e le metto
l'anello d'oro
con un diamante non troppo vistoso ma elegante.
Perfetto
per lei. Mi guarda e sorride nuovamente.
Ormai
è ufficiale: oggi è il giorno più
bello della mia vita.
Angolo
dell'autrice:
Salve potters! Per Natale volevo regalarvi questa piccola one-shot su
Ron e Hermione che dedico in particolare a Arya_95
e
a
Umiko_chan.
Baci
Felpata
P.S.
Sto scrivendo un'altra ff se vi va leggetela!
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