The curse of true love

di thyandra
(/viewuser.php?uid=477458)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


The curse of true Love






Pur stringendo con furente frenesia quel freddo, silente petto al proprio vivo, fin troppo pulsante cuore, pur sentendone al tatto della sensibile pelle del collo il tessuto immacolato delle sue bende, pur stringendo tra quelle braccia, che aveva creduto forti abbastanza da proteggerlo, il corpo dell'amato fratello, avvolto nel suo bianco sudario, Madara Uchiha non riusciva a ricordarne il sorriso. 
Era lì, accanto a lui, ma non riusciva a vederlo. 
Ciò che vedeva bene, invece, era lo scherno di lui, di loro: dei Senju. Il loro compiacimento, la loro fredda gioia: un altro Uchiha raggiungeva il luogo a lui più consono. Coloro che gliel'avevano sottratto, infidi, malevoli, ancora bambino, trascinandolo in una guerra non sua, una follia cieca perpetrata da anni al solo scopo di sottrargli ciò che aveva di più caro: la propria famiglia.
Famiglia che gli veniva, una volta di troppo, l'ultima, strappata via. Non avrebbe più ricordato il suo sorriso, il suo sguardo...
Il desiderio di vendetta superò presto e in larga misura l'amore fraterno che lo aveva sempre guidato e sostenuto, da esso anzi alimentato. Nella sua folle e cieca mente, rapido si fece largo un unico imperativo:
Dovranno pagare.
Tutti.









Nota: il titolo fa riferimento a un discorso di Tobirama Senju: "Gli Uchiha sono un clan maledetto. [...] E' noto a tutti che il clan Senju riteneva più importanti dei jutsu l'amicizia e l'amore, mentre per gli Uchiha esistevano solo i jutsu. In verità, questa cosa è falsa. Gli Uchiha sono coloro che mettevano l'amore e l'amicizia al di sopra di tutto, più di chiunque altro... [...] Quando un Uchiha conosce questi sentimenti, è come se venisse travolto da un fiume in piena."




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2355115