Capitolo 1
Mi presento, io sono Sofia ho 30 anni, sono nata in Germania per la precisione a Berlino, e questa è la mia storia..
Come ho già detto sono nata a Berlino, padre italiano e madre finlandese, mio padre era un ambasciatore, per questo motivo io e la mia famiglia abbiamo vissuto in molte città in giro per il mondo, Berlino, Mosca, Copenaghen, Dubai, Melbourne, Los Angeles , New York ed Helsinki. So parlare Italiano, Finlandese , Russo, Danese , Arabo, Inglese e Tedesco .
Traslochi a parte la mia vita non ha mai avuto nulla di interessante, sono sempre stata una bambina solitaria e un po’ asociale, non ho mai avuto amici, mai nessuno di importante, quando cambi casa molto spesso farsi amici non è molto facile, ero sempre quella nuova che tutti guardavano strano, con cui non erano interessati ad avere a che fare, tanto tutti sapevano che per via del lavoro di mio padre non sarei comunque rimasta molto, quindi non avevano interesse a conoscermi, e se devo essere onesta io non avevo nessun interesse a conoscere loro.
La mia famiglia era molto unita, eravamo una squadra, ci volevamo tutti molto bene, oltre mio padre e mia madre ho anche un fratello gemello, si chiama Matti , e lui è sempre stato oltre a mio fratello anche il mio migliore amico, abbiamo sempre fatto tutto insieme , giocavamo insieme, studiavamo insieme, uscivamo insieme, insieme abbiamo imparato a suonare la chitarra prima e poi il basso e il pianoforte, ascoltiamo la stessa musica (metal), e adoriamo sciare!!
Un giorno però tutto questo è finito di colpo, niente più traslochi, niente più musica, niente più uscite con Matti, niente più mamma, niente più papà e niente più Matti…
La mia storia inizio a raccontarla davvero da qui, dal 23 ottobre 2003.
Era un giovedì, allora abitavo ad Helsinki avevo 18 anni, quella sera saremmo dovuti andare a una cena di alcuni parenti di mia madre, essendo lei finlandese avevi dei parenti lì, abitavano a una 30 di km da Helsinki, ero contenta di conoscere finalmente qualche altro membro della nostra famiglia, poiché non avevamo mai conosciuto nessuno, peccato che noi a casa loro non ci siamo mai arrivati, il nostro viaggio è stato fermato da un camion che ha perso il controllo e ci è venuto addosso..
Mi sono svegliata 4 giorni dopo in un letto di ospedale con un trauma cranico, una gamba rotta in più punti, una spalla lussata e una clavicola rotta, ero confusa, sotto shock, ma ero viva, al contrario di mia madre e di mio padre che erano entrambi morti nell’incidente, mio fratello era in coma irreversibile, non era morto, ma non si sarebbe più svegliato, e anche se l’avesse per qualche fortuito caso, avrebbe riportato gravi danni celebrali, ero sola nulla di quello che era stata la mia vita fino a quel momento esisteva più..
Angolo Autrice (o aspirante tale) : Ciao a tutti!
Questa storia è stata scritta un pò di tempo fa ma non mi era mai decisa a pubblicarla, ma ho deciso di provare, se vi piace pubblicherò tutta la storiain tempi molto brevi poichè è già interamente scritta!
Spero vi piaccia!! Un saluto ! Ally!!
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