Scrivere è la cosa più bella del mondo

di Valerie Clark
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Se non hai niente da fare e sai scrivere, scrivere è la cosa più bella del mondo. Ed io ho tutto quello che mi serve; un computer, le sigarette e la solitudine. Mancherebbe l’idea, ma non importa.
Si perché quando si scrive è tutto così perfetto, tutto così calmo. Mi piacerebbe che mi piacesse scrivere. Invece no; nossignore, non a me. A me piace usare i congiuntivi, correggere alle persone i condizionali, recitare, parlare, raccontare. Scrivere no.
Però quando scrivo le cose mi sembrano migliori. Io mi sembro migliore.
Mi metto la sigaretta in bocca, aspiro piano,chiudo gli occhi, digito sulla tastiera, butto fuori il fumo. E così una, due, tre, dieci, ventimila volte.
Scrivo dell’amore che mi hai passato e della vita che mi hai regalato. E per quanto vada tutto male, per quanto quell’amore mi manchi, tutto sembra andare per il verso giusto. Almeno una volta, solo una, tutto va per il verso giusto.
È per questo che scrivo, per dirmi che poi forse non va tutto male.
Ma non so mai di cosa scrivere, mi manca l’idea, mi manca la vita.
Hai presente quando hai voglia di fare qualcosa, una voglia che ti uccide, ma non sai come farla? Ecco, uguale. Voglio scrivere, voglio stare bene, ma non riesco. È tutto così confuso nella mia testa, tutto che gira, tutto orrendo. E allora voi rimettere le cose a posto, vorrei cambiare. E allora prendo una sigaretta, la metto in bocca, aspiro piano, chiudo gli occhi, digito sulla tastiera, butto fuori il fumo. E così una, due, tre, dieci, ventimila volte. E almeno per un secondo, le cose vanno meglio.

 




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