" Felpato, Come stai?
Siamo tutti
così preoccupati per te ultimamente! Sappiamo del "piano
sicurezza" architettato dal nostro caro Malocchio, ma potresti mandare
un gufo dalle nostre parti una volta tanto, per Merlino!
Ad ogni modo,
vorrei sgridarti di persona il 31, esigo che tu venga a stare da noi
tutto il giorno, così potrai vedere il nuovo costume di
Halloween per Harry!
Inoltre Sai che James, cocciuto com'è, odia dire che gli
manchi tantissimo e Harry se potesse chiederebbe dov'è
finito il suo bel cagnolone! (sai che ancora non sa parlare, vedessi le
facce che fa quando cerca di dirci qualcosa! Somiglia sempre di
più a James e lui ne è così
orgoglioso)...
Tuttavia, se non riesci a stare da noi tutto il giorno, vedi
almeno di venire per cena!
Con affetto,
Lily"
Sorrise di cuore di fronte alla calligrafia sghemba della sua
sorellina...
Ah, Merlino solo sapeva quanto gli mancavano! Gli ultimi giorni non
erano stati per niente felici per lui, come per tutti del resto...
L'ordine era ormai finito, ogni riunione non aveva alcuna
utilità ormai perché ogni membro
sospettava che il compagno che sedeva al suo fianco fosse l'impostore.
Silente stesso aveva quasi perso le speranze per la salvezza del mondo
magico, sapeva anche lui che c'era un infiltrato tra loro e che prima o
poi Il Signore Oscuro avrebbe attaccato i Potter, ma non immaginava
minimamente chi potesse essere e cercava invano di raccogliere i cocci
di quel gruppo che ormai gruppo non era più da tempo.
Molti di loro erano caduti; troppi erano stati gli attacchi dei
mangiamorte che sapevano sempre e comunque dove si trovassero i membri
dell'Ordine, ed è proprio per questo che era più
che certo, che qualcuno stesse passando informazioni al
SIgnore Oscuro.
Sirius aveva a lungo sospettato di Remus, in quanto
ultimamente era venuto sempre meno alla riunioni e sembrava stesse
evitando tutti. Poco più tardi decise, infatti, che era
arrivato il momento di affrontarlo e, dopo che ebbe scoperto la
verità, ovvero che Remus non li avrebbe mai e poi mai
traditi, promise a se stesso di non sospettare mai più dei
suoi amici, poichè aveva letto, negli occhi di Remus la
delusione farsi strada prepotentemente, mentre gli confessava con
l'amaro in bocca, che aveva sospettato di lui. Aveva capito
che aveva fatto esattamente ciò che Voldemort voleva:
aveva diffidato dei suoi amici.
Ad ogni modo, in cuor suo, continuava a sospettare che qualcuno stesse
nascondendo qualcosa. Qualcuno li stava tradendo e aveva
anche un mezzo sospetto su chi potesse essere... Per numerose notti
aveva fatto lo stesso incubo, un terribile incubo che lo aveva
tormentato e che, seppur avesse piu volte cercato di reprimere durante
il giorno, la notte successiva si ripresentava, più
imponente e realistico che mai...
E cosi', ogni mattina da circa un mese, si svegliava con una rabbia che
gli attanagliava le viscere che gli suggeriva, se possiamo dire quasi gli
imponeva, di scavare un po' più a fondo e di e scoprire chi
fosse il "traditore". Non aveva più mosso un dito dopo esser
stato da Remus, aveva visto farsi largo la delusione negli occhi del
suo amico mentre gli confessava che stesse sospettando di lui e si era pentito di ciò che aveva fatto. Aveva
promesso, si, lo aveva fatto, che MAI più avrebbe sospettato
di un suo amico.
Tuttavia, dopo aver letto quella lettera, qualcosa si era mosso dentro di lui e decise, senza pensarci più di una volta, che doveva
assolutamente fare qualcosa, sentiva che suo fratello sarebbe stato presto in pericolo e
voleva a tutti i costi risolvere questa faccenda prima di andare dai
Potter, doveva muoversi, darsi da fare... Non sapeva quando il Signore
Oscuro avrebbe agito, inoltre sapeva che se avesse lasciato correre e
se fosse andato da James con questi sospetti in mente, quest'ultimo
avrebbe capito che qualcosa in suo fratello non andava...E non voleva
certo recare altri dispiaceri al suo migliore amico, questo no.
Avrebbe fatto qualunque cosa pur di salvare i Potter. Pur di
salvare la sua famiglia... Sapeva già dove andare e non era
sicuro di ricevere un aiuto ma doveva rischiare. Ad ogni costo.
Cosi', si smaterializzò.
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