Abroad.

di TROLL1D
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                                                                   Prologo.


 

Non ricordo bene il momento in cui le cose sono cambiate, so solo che è successo, un giorno,
un inverno, quando meno me lo aspettavo. 
Le cose che preferivo prima erano: uscire con le amiche, bere, ballare, i ragazzi.
Le cose che preferisco ora sono: stare a casa, guardare il soffitto, piangere. 
E' successo che non ho più amici, non esco più, non so con chi parlare o a chi confidare le mie
perplessità, paure, dubbi. Sono sola, sola in una realtà alla quale non sento di appartenere, sola
in mezzo a tante persone che passano e non mi vedono, mi urtano e se ne sbattono. Se cado, 
nessuno mi prende. Se mi rialzo, nessuno lo nota. 
Papà è morto 4 mesi fa, non l'ho ancora superata. Non credo la supererò mai.
Mamma e il suo compagno mi stanno vicino, non sanno che il loro aiuto non serve a niente, mi da
solo cose in più a cui pensare. 
Devo andarmene di qua. Li ho convinti. Parto domani. Ho bisogno di ricominciare. Londra, è il nome 
della città che forse -lo spero- mi aiuterà a uscire da questo buio. 
Le valigie sono già davanti al portone, le fisso e, credo questo sia il primo vero semi-sorriso che 
faccio da un po' di tempo a questa parte. 


Ah, dimenticavo: mi chiamo Chloe, ho 17 anni.









Ciao a tutte ragazze, sono Claudia. 
Scrivo questa storia perché è quella che in questo momento più di tutte vorrei vivere, che ho bisogno di vivere.
Nulla, spero vi piaccia e spero vi rivediate un po' in me. 
Recensite, se vi va.
Un bacio. 

 





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