And lose a love to worse than
death
Salii le scale e aprii la botola.
La mummia che ospitava l'Oracolo era lì,sembrava quasi che
mi aspettasse..
A quel punto aprì la bocca e da lì usci del fumo
verde dove ci vidi mia madre Atena,mio padre e la mia matrigna i quali
aprirono la bocca per pronunciare le parole dell'Oracolo.
Era il momento. Feci un respiro profondo e mi preparai ad ascoltare la
profezia.
"Cercherai nelle tenebre
del labirinto infinito
Vedrai sorgere morti e
traditori,e colui che è smarrito
Il re degli spettri
segnerà la tua vittoria o la tua fine
L'ultima resistenza di
un frutto della progenie di Atena
Cadrà quando
un'eroe terminerà la sua sorte
E perderai un amore per
un destino peggiore della morte."
E dopo quest'ultimo,terribile verso,la nebbia verde
sparì e la mummia tornò inerme.
Il cuore mi batteva forte...avevo paura,tanta paura. Mi imposi di stare
calma. Nella testa avevo ancora l'ultimo verso della profezia "E
perderai un amore per un destino peggiore della morte."
Percy...possibile che la profezia si riferisse a lui? No,non
è possibile! Ho già perso Luke,ho perso
Thalia,non posso perdere anche Percy! Faccio un enorme sforzo per non
far uscire le lacrime,mi sistemo un po' e,assumendo un'espressione
normale,aprii la botola e scesi le scale.
Gli altri erano lì ad aspettarmi.
Chirone poi mi chiese della profezia. Guardai Percy e sentii di nuovo
la paura prendere possesso di me,ma la misi da parte. Cercando di
mantenere la voce ferma iniziai a ripetere i versi (e ad ascoltare
Tyson,Percy,Groover,Silena e Beckendorf che cercavano d'interpretare la
profezia).
Ma Chirone mi chiese:-Non
ci sono altri versi? La profezia non sembra essere completa..
Esitaii. Non volevo dire l'ultimo verso. Cosa avrebbero pensato i miei
amici di me?
-Non me li ricordo bene.
Risposi
Chirone inarcò un sopracciglio. Evidentemente capiva che
mentivo.
-Qualcosa
tipo...cadrà quando un eroe terminerà la sua
sorte.
Chirone cercò di avere più informazioni ma io
cambiai discorso e chiesi a Percy,Groover e Tyson di accompagnarmi.
Chirone mi avvisò del pericolo che potevo correre andando in
quattro ma io non volli sentir ragioni. Io sentivo che era la cosa
giusta da fare.
Dopo aver vinto la discussione vidi Quintus,il nostro nuovo insegnante
di scherma,prendere da parte Percy,così me ne tornai alla
casa 6.
Entrai e incominciai a studiare tutto ciò che sapevo sul
Labirinto di Dedalo:appunti,mappe e molto altro.
Tutti quegli appunti non coincidevano e io non avevo nessuna idea di
come fare per orientarmi la dentro. D'un tratto iniziai a dubitare dei
miei appunti. Non ero sicura di poter riuscire a svolgere l'impresa.
Poi una voce familiare esclamò:-Toc! Toc?
Sobbalzai ma mi ripresi subito perchè avevo capito a chi
apparteneva quella voce. Percy era lì,davanti all'entrata
con un sorriso così bello da togliere il fiato.
-Oh ciao. Non ti avevo
sentito. Risposi.
-Stai bene?
-Stavo solo provando a
fare qualche ricerca. Il labirinto di Dedalo è talmente
enorme. E le storie che lo riguardano non concordano mai su nulla. Le
mappe non portano da nessuna parte.
-Troveremo il modo.
Mi promise.
Sorrisi:-è da
quando avevo sette anni che desidero un'impresa...
-Te la caverai benissimo.
Lo guardai con gratitudine. Mi ritrovai a pensare a tutti i momenti e
le avventure passate insieme: a quando lo imboccavo di nettare la prima
volta che era giunto al Campo,di come sbavava durante il sonno,il
viaggio negli Inferi,l'isola di Circe,al fatto che non avesse mai
creduto che fossi morta quando mi hanno costretta a reggere il cielo...
Con Testa D'Alghe ho passato dei bellissimi momenti. E mi rensi conto
che già da prima provavo qualcosa per lui.
Ma l'ultimo verso della profezia continuava a rimbombarmi nella
testa,senza sosta. In quel momento mi chiesi se avevo fatto bene a
coinvolgere Percy,non volevo che morisse. Ma sapevo anche che nessuno
può sfuggire alla profezia.
-Sono preoccupata,Percy.
Forse non avrei dovuto chiederti di partecipare. E non avrei dovuto
chiederlo nemmeno a Tyson e a Groover.
-Ehi,siamo amici. Non ce
la saremmo persa per niente al mondo.
-Ma..
Mi fermai. Le parole mi morirono in bocca.
-Cosa c'è? La
profezia?
Bingo. Aveva centrato il punto.
-Sono sicura che
andrà bene
No. Non glielo avrei detto,non gli avrei detto che lo
amo,che amo tutto di lui:i suoi capelli neri sempre in disordine,i suoi
occhi verde mare,il suo profumo,il suo coraggio,il suo umorismo,il suo
essere una testa d'alghe..,insomma non gli avrei detto che lo amo!
-Cosa dice l'ultimo verso?
Non ce la facevo più. Avevo un'improvvisa voglia di piangere
ma ricacciai indietro le lacrime e tesi le braccia chiedendo mutamente
un abbraccio. Lui mi abbracciò. Tremavo.
Stare tra le sue braccia era una sensazione incredibile,mi faceva
battere forte il cuore per l'emozione. Le sue braccia calde e forti che
mi tenevano stretta a sé,il suo petto era caldo e
accogliente,il suo odore mi avvolgeva...sarei potuta restare
così per sempre.
Mi diede dei colpetti sulla schiena sussurrandomi dolcemente:-Ehi...va tutto bene.
-Forse Chirone ha
ragione,sto infrangendo le regole. Ma non so che altro fare. Ho bisogno
di voi tre,sento che è la cosa giusta.
-Allora non
preoccuparti-mi disse-Abbiamo affrontato un sacco di problemi in
passato,e li abbiamo risolti.
-Stavolta è
diverso. Non vogio che succeda nulla di male...- "a te"
pensai-..a nessuno di voi.
Si, sarei davvero potuta restare lì per sempre.
Purtroppo quel momento fu rovinato da Malcom,il mio fratellastro, il
quale,rosso come un pomodoro e visibilmente imbarazzato,mi
annunciò che Chirone mi stava cercando per la lezione di
tiro con l'arco.
Percy si scansò e io sentii improvvisamente freddo.
-Stavamo solo guardando
le mappe. Disse il mio Testa D'Alghe..
Malcom lo fissò e tutto quel che disse fu:-Okay
-Dì a chirone
che arrivo subito. Dissi. Malcom uscì
per riferire il messaggio.
Poi guardai Percy:-Tu vai
avanti,Percy. è meglio che mi prepari per il tiro con l'arco.
Lui annuii ma poi mi chiese:-Annabeth?
A proposito della profezia..il verso sull'eroe che terminerà
la sua sorte..
-Ti stai chiedendo di
quale eroe si tratta? Non lo so.
Ammisi.
-No. Un'altra cosa. Stavo
pensando che di solito l'ultimo verso è in rima. Non
è che centra la parola morte,per caso?
Senza saperlo aveva capito qualcosa ma io,tenendo lo sguardo fisso
sulle pergamene, risposi:-è
meglio che vada a prepararti,Percy. Ci...ci vediamo domattina.
Percy se ne andò dopo avermi dato un'occhiata e io mi
ritrovai a pensare a tutte le persone che avevo perso. Pregai gli Dei e
sperai di sbagliarmi sulla profezia. Dopodichè non
resistetti e più e scoppiai a piangere.
Dopo un tempo interminabile mi rialzai,mi asciugai le lacrime e
dichiarai:-No,Percy,tu
non morirai o dovrai vedertela con me.
E con passi decisi mi avviai alla lezione di tiro con l'arco.
Note d'Autore
Salveeeeee! è la prima storia che pubblico su
Percy Jackson.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate,quindi recensite!
E fatemi notare,se ci sono,eventuali errori grammaticali ;)
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