Una vita che può essere ancora bella

di bluocean
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 Capitolo 1 Sono arrivata nel distretto 12 circa tre settimane fa, adesso vivo con mia madre e Prim nella nostra casa nel villaggio dei vincitori. Stiamo cercando di rifarci una vita dopo la guerra, dopo l'esplosione. Prim è sopravvissuta per miracolo, non so ancora spiegarmi come siano riusciti a salvarla; sembriamo entrambe degli ibridi, chiazze di un colore rosato ci tappezzano tutto il corpo. Io sono perseguitata dagli incubi e Prim, la mia piccola e dolce paperella si sveglia tutte le notti urlando e immaginando di bruciare. Non avrei mai voluto che Prim sopportasse tutto questo, lei non ha colpa, un esserino così puro non doveva diventare una vittima della guerra. Grazie a lei però mi sto riprendendo perché ci facciamo forza a vicenda. Non esco di casa dal giorno in cui ho incontrato Gale, dal giorno in cui sono andata nei boschi per la prima volta. Eravamo andati a cacciare ma come mi era successo prima del Tour della Vittoria, ogni preda che colpivo con le mie frecce mi appariva come una persona che ho ucciso. Ero terrorizzata, stavo tremando e piangendo e Gale per calmarmi mi aveva baciato. Io senza esitare avevo rifiutato il bacio e lui mi aveva guardato con occhi sprezzanti e mi aveva detto quello che non avrebbe mai dovuto dirmi, soprattutto in un momento come quello: << Allora non fingevi con Peeta, sei davvero innamorata di lui. Pensavo che adesso che è tutto finito e che lui ti considera un ibrido te lo fossi tolto dalla testa e volessi stare con me. A quanto pare mi sbagliavo, però. >> Io gli avevo tirato uno schiaffo in faccia e me n'ero andata sconvolta. Ancora non capisco perchè quelle parole mi abbiano fatto tanto male, in effetti è vero che il Peeta dolce e gentile che conoscevo non esiste più e che il Peeta depistato di adesso alla prima occasione mi ucciderebbe ma il modo in cui Gale mi aveva parlato mi ha ferita. Io non gli avevo mai detto di amarlo e di voler stare con lui, è vero che ci siamo baciati varie volte, ma perché mi serviva conforto e non ero in me, non perché lo amassi. A questi pensieri mi rendo conto di averlo usato e di aver usato Peeta. " Certo che sei una bella stronza!", a quelle parole una lacrima mi scende sul viso, Prim se ne accorge e si avvicina a me, vicino al caminetto. Ranuncolo emette un miagolio da micetto svenevole dopo che Prim lo ha lasciato solo sul divano. << Katniss che ti succede? >> << Niente Prim, niente, non ti preoccupare >> << Katniss se me ne parli forse starai meglio >> << Stavo pensando a Peeta >> le dico e un altra lacrima mi riga il viso << Ti manca? >> << Non lo so. So solo che è colpa mia se lui è stato depistato, se non è più se stesso, se mi considera un ibrido >> Adesso sto piangendo << Non è stata colpa tua. Vieni la mamma ha preparato la cena >> Quella notte Peeta mi stava strozzando e io non cercavo nemmeno di dimenarmi. Ciao a tutti!! questa è la mia prima fanfiction, è corta e non è un gran che, lo so. Recensite, accetto consigli e critiche. Non so quando avrò il tempo d scrivere il prossimo capitolo, spero presto.  Buon 2014 a tutti e may the odds be ever in your favour!!




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