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{Double Drabble, 200 parole -
Alessandro ed Efestione centric}
Lì,
dove ogni cosa finisce.
Dove
sono le navi achee? Solo
acqua, mio Alessandro. Acqua limpida e sabbia dorata. E la possente
nave di Achille? Non odo l’urlo di battaglia dei Mirmidoni. Una
barca solitaria sulle onde di Aulide, mio Alessandro, poco distante
dalla riva. Dov’è
la ricerca della gloria? Cerchi
onori, mio Alessandro? Questa terra è troppo misera per
poterne contenere. La gloria,
Efestione… la gloria. È
caduta assieme a Ilio. Lascia viva
almeno una speranza, mio Efestione. Patroclo sarà ancora
accanto ad Achille? È
una risposta che già conosci. Rispondi
ugualmente. Per
sempre, mio Alessandro.
È
un rantolo di disperazione quello che esce dalle gole dei voraci.
Ce n’è ancora, di fama da conquistare?
Il porto di Aulide, in quel pomeriggio già inoltrato,
è sede di fremiti e struggimenti.
Il cuore duole e gli occhi bruciano.
La
lingua di Alessandro slitta a bagnare le labbra secche.
Il vento sembra portare un sibilo antico un millennio.
È la gloria che sussurra alle sue orecchie, invitante.
Irresistibile.
Alessandro distoglie lo sguardo dal vasto mare di Grecia.
Gli occhi di Efestione sono pronti ad incrociarlo.
È lì che, sulla riva delle mille navi, suggellano
una promessa.
Come Achille, come Patroclo.
Per il mondo e la gloria.
N/A. Questa la
dedico a lui, che se n'è andato troppo, troppo presto. E' la
morte a cancellare i sogni, nient'altro. Lottate,
ragazzi, lottate con
le unghie e con i denti per ciò a cui tenete, per i vostri
sogni, per il vostro futuro. Non sprecate la vita, ogni singolo
istante. Sorridete e amate. Non si sa mai quando sarà
troncato il filo della nostra esistenza.