O Que Eu Quero

di Richard parker
(/viewuser.php?uid=605211)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Oggi è il 28 Febbraio, inizia il famosissimo Carnevale di Rio: evento importantissimo per noi Brasiliani. Celebriamo questa festa 40 giorni prima della Pasqua ,e festeggiamo l'inizio della quaresima. A Rio stasera è grande festa, con i miei amici andiamo a divertirci in mezzo alla calca,però prima devo fare un favore a mio zio ,che è per me come un padre: andare a prendere un suo fidato cliente, che arriva dall' America all'aereoporto, mi farò accompagnare da thiago il mio migliore amico.
Passo a prenderlo ,e come al solito è sugli scalini di casa, con una delle cento ragazze con cui da sei anni a questa parte esce . Thiago da un pò di tempo non fa parte di un bel giro,è da un pò che freqenta i fratelli Correia e la loro gang di criminali, lui mi dice che è tutto apposto ma a me non pare . Suono con il claxon per farlo sbrigare e poi salta in macchina
<< Chissà come rimarrà quando saprà che ci sono altre cento oltre lei >> gli dico ingranando la marcia e poi partendo.
<<  Oh...ma lei lo sà  >> dice ridendo << Hai un pò di buona musica? >> mi chiede cercando nelle tasche dei sedili posteriori 
<< Dubito che mio zio possa avere la musica che intendi tu >> dico mentre Thiago si gira con una faccia da ebete 
<< Guarda cosa ho trovato >> dice sventolandomi la radio davanti alla faccia 
<< Bravo bimbo, adesso vedi come attaccarla >> Thiago attacca la radio e mette un pò di musica tipica del carnevale di Rio cantiamo, e per quello che possiamo balliamo anche.
Dopo venti minuti di strada arriviamo all'aereoporto,si è alzato un vento molto forte e dei nuvoloni che minacciano pioggia coprano quasi definitivamente la città.Mi chiama mio zio e rispondo subito, mi dice che è una lei ,che il suo cognome è Hill,  che ha 19 anni ,  che i suoi genitori sono molto amici di mio zio e che arriverà alle tre,ma sono le tre! attacco con mio zio e con Thiago entriamo nel Gate degli arrivi, e aspettiamo il volo da Seattle.
Le persone del volo di Seattle escono tutte tranne la lei, ma poi scorgo ferma al check-in una ragazza con una cascata di capelli castano scuro,con un enorme bagaglio al seguito,thiago mi da un colpo sulla spalla e indica la ragazza che litiga con la polizia,poi prende i bagali e manda a quel paese la polizia,caccio fuori il cartellino con su scritto il nome del B&B  di mio zio e lo tiro bene su in modo che lo possa vedere, rimane qualche secondo ferma a cercarci e poi vede il nome e si dirige verso di noi.indossa una camicia di jeans , un paio di jeans e degli anfibi neri verniciati.
Si toglie gli occhiali e sfoggia un paio di splendidi occhi celesti ,rimango ipnotizzato da quegli occhi.
<< Piacere Elizabeth >> dice stendendomi la mano e sorridendo,senza neanche pensarci stendo la mano e la stringo molto forte quanto lei,e sento la sua esile mano nella mia.
<< Piacere Diego >> dico sorridendole,si presenta anche Thiago e intanto le levo la valigia dalla mano << Permetti? >> dico sorridendo,lei è la classica ragazza ricca americana: bella,ricca e viziata
<< Com'è bello quì >> esclama lei mentre io carico la valigia nel cofano e Thiago le apre lo sportello 
<< E' la prima volta che vieni a Rio? >> le chiede Thiago,lei guarda fuori dal finestrino e annuisce 
<< Quì vive il mio fidanzato >> dice, entro in macchina e lei guarda meravigliata fuori dal finestrino come se non avesse mai visto tanta bellezza nella sua vita,probabilmente è così.
<< Non per essere invadente ma come si chiama il tuo fidanzato? >> chiede Thiago,lei dolcemente lo guarda e  sorridendo dice
<< Paulo Silva >> Thiago fà un balzo e sbarra gli occhi 
<< Ah...sì l'ho visto qualche volta,ma di sfuggita,sai lui è del ceto sociale alto rispetto a noi>> dice Thiago grattandosi la nuca.
<< Non pensavo facesse distinzioni di questo genere >> dice corrugando la fronte,interrompo il loro discorso e.
<< Come ben sai ,o almeno credo, siamo a carnevale >>  faccio una piccola pausa e lei sorride e annuisce << E per noi quì e grande festa, di solito indossiamo qualche strano vestito e andiamo sfilando per Rio >> sembra una bimba,le brillano gli occhi dalla felicità quando le parlo.
<< Non vedo l'ora stasera di vedere questo meraviglioso spettacolo,vorrei tanto vivere quì >> dice,io rido. 
<< Non credo,noi vorremmo vivere dove vivi tu quì la vita è difficile >> le risponde Thiago gesticolando al posto mio,poi si gira verso di me e esclama << Stasera sfila la tua Alessandra >>  io abbasso la testa e sorrido.
<< Non è la mia Alessandra >> dico abbozzando un sorriso << Come hai detto che ti chiami? >> chiedo alla ragazza.
<< Elizabeth ma sono per tutti Beth >> mi dice guardandomi attraverso lo specchietto interno retrovisore. 
Ciao lettori,questa è una semplice, ma carina storia amibientata in brasile nel periodo del famoso carnevale, spero vi piaccia e vi invito a leggere l'altra mia storia, che è molto bella si chiama " Dirty white " un bacione e spero passiate a leggerla




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2378831