nelson 2
In life, in death, O Lord, abide with me
“Hold Thou Thy cross before my closing eyes;
Shine through the gloom and point me to the skies;
Heavns morning breaks, and earths vain shadows flee;
In life, in death, O Lord, abide with me.”
[Abide With Me]
Quando
varcano la soglia del Railway Arms hanno tutti la stessa espressione in
viso: un misto di incredulità, profonda tristezza e rabbia verso
un destino crudele e beffardo. I loro occhi lucidi scrutano
ansiosamente ogni angolo del pub, smarriti, alla ricerca di qualcosa o
qualcuno che possa essere di conforto, infine si posano su di me, il
barman – o per meglio dire il custode di questo cancello celeste
dedicato alle forze di polizia di Sua Maestà – io li
guardo ed in un attimo tutta la loro vita, tutto il percorso che li ha
condotti fino al mio bancone, mi è immediatamente chiaro, come
il cielo in una giornata d'estate. Rivolgo loro uno sguardo pieno di
comprensione e sorridendo li invito ad avvicinarsi.
Il momento in cui arrivano dinnanzi alla mia postazione e si siedono su
uno degli sgabelli è forse il peggiore per loro: mi guardano in
silenzio, tremanti, gli occhi pieni di lacrime e il viso distorto dalla
sofferenza e dalla paura. So benissimo, ormai, che in questa
circostanza nessuna parola sarebbe in grado di tirarli su di morale, di
rassicurarli, così faccio quello che mi è sempre riuscito
meglio, il mio mestiere: servo loro da bere. Una pinta di Watneys Red Barrel,
un bicchiere dello scotch costosissimo bevuto l'ultima volta che si
è avuto un dialogo decente col proprio padre, una bottiglia
della birra messicana così gustosa provata durante la vacanza a
Monterrey, un calice di Sauvignon Blanc arrivato direttamente dal sud della Nuova Zelanda: per ognuno ho la bevanda perfetta.
Dopo un paio di sorsi qualcosa
cambia in loro: le loro spalle si raddrizzano, il loro viso si rilassa,
negli occhi la disperazione lascia il passo all'accettazione del
proprio destino: dopotutto la morte non è la fine di ogni cosa
se si ha a disposizione un pub e la compagnia dei propri colleghi e
delle persone amate per tutta l'eternità!
Chiunque arrivi nel mio locale, per quanto triste per aver dovuto
abbandonare ogni affetto, sa che prima o poi lo rincontrerà in
questo stesso posto, è solo una questione di tempo. I più
fortunati arrivano qui tutti insieme, come Chris, Ray e Shaz: non solo
colleghi, ma anche compagni di vita e amici per la pelle; altri, come
Sam, hanno dovuto ingannare un po' il tempo nell'attesa di quel
meraviglioso istante in cui la sua amata Annie ha attraversato la porta
ed è volata fra le sue braccia.
Non sempre però le cose hanno un lieto fine, neanche qui in
Paradiso: c'è chi, come il sergente James, per troppo amore
verso la sua famiglia ha compiuto un unico fatale errore che l'ha
allontanato irrimediabilmente da questi luoghi, oppure chi, come Alex
Drake, si trascina fra i tavoli come un'anima in pena, annichilita
dalla sofferenza di aver perso per l'ennesima volta tutto ciò
che ha amato, di essere stata sradicata senza alcuna pietà dal
suo mondo. Ormai ha smesso di aspettare l'uomo che accompagna tutti i
miei avventori fin davanti al pub e poi si volta indietro per tornare
nel posto che ha creato sulla misura delle sue ambizioni: il piccolo
poliziotto morto prima di diventare l'eroe che avrebbe tanto desiderato
essere, l'ispettore capo che incontrerà sempre qualche anima
smarrita da aiutare, ma che in fondo rimarrà sempre il ragazzino
che non si sente degno di varcare quella porta per reclamare le
innumerevoli birre che si è fatto lasciare da coloro che ha
guidato per mano fino a me.
N/A
Quanto ci ho messo a
completare questa storia? Qualcosa come due mesi e mezzo, eh? Sono
proprio una pigrona senza speranza, anche se a dire il vero non
è con la voglia di non fare nulla che ho dovuto lottare di
più quanto piuttosto con i miei soliti e a voi ormai noti self
esteem issues! :/
Bene, l'importante è che
alla fine sia riuscita ad arrivare alla fine di questa mini raccolta
Nelson centrica, che spero vi trasmetta anche una briciolina delle
emozioni che ha dato a me nello scriverla.
Dedico questa seconda ed ultima fic
alle mie adorate _Ayame_ (compagna di infinite nottate di folle
plottaggio ai danni di Gene ed Alex), Nykyo (che mi stravizia con le
sue meravigliose storie), Erianthe (che non smette mai di supportarmi
soprattutto quando ne ho più bisogno) e Mars88 (con la quale
condivido l'amore folle per questo sfigafandom meraviglioso!).
Concludo segnalandovi il panel di Life on Mars all'UK Day del 12 gennaio: se riuscite ad andarci, fatelo, non ve ne pentirete!
Bene, grazie mille per aver letto fin quaggiù!
Bisous,
~reilin
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