Empty Soul

di Mary Mary
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Empty Soul.

Salve a tutti.
Sono passati mesi e mesi dall'ultima volta che ho pubblicato qualcosa, e ci tengo a scusarmi. Avrei voluto tanto continuare a scrivere, magari più avanti continuerò le mie storie, ma ora...
Ciò che state per leggere non è una storia come le precedenti, ma qualcosa di più.
Ho pensato di trascrivere alcune pagine di un diario.
Purtroppo non è un diario qualunque, non è un diario di una bella adolescente alle prese con il suo primo amore, o con il suo primo giorno di scuola. E' il diario di un'adolescente alle prese con l'autolesionismo, con la bulimia e con la depressione. E' il mio diario.
Spero vi piaccia.
Mary.

 
 
Mercoledì 18 dicembre 2013
Sono di nuovo qui.
Anche oggi ho i polsi doloranti, l'anima in pena, la sensazione di vuoto dentro me.
Anche oggi non ho mangiato quasi niente.
Ma non importa.
Come sempre.
Sento mia madre parlare al telefono, nella camera affianco.
Sono capitata proprio in una famiglia disastrata, lo ammetto.
Sono figlia di una madre troppo indaffarata e indifferente, di un padre troppo anziano e mai presente.
Non riesco più ad andare avanti.
Ci ho provato, giuro.
Ma mi manca la voglia di vivere, credo.
E' da un po' di giorni che non esco di casa.
Nessuno si è preoccupato, né i professori, né i miei compagni di classe, né tantomeno i miei amici.
Questo mi fa capire du quanto cazzo sia ipocrita la gente che dice di volerti bene.
Ma, seriamente, a chi interesso?
Si fanno tutti un'idea sbagliata di me.
"Quella in cerca di attenzioni", "quella che salta la scuola", "quella che si droga".
Cosa dovrei dire di loro, allora?
Fingono. La loro vita è una fottuta bugia.
Ma almeno sono contenti.
Almeno loro.

"So che stai passando un brutto periodo, ti capiamo" mi hanno scritto una manciata di giorni fa via sms.
No, non sapete un cazzo. Non potete capirmi neanche lontanamente.
Nessuno di voi passa le sere a tagliarsi, bruciarsi e distruggersi e le notti a piangere a dirotto.
Voglio morire.
Voglio morire.
Voglio morire.
Sono un totale disastro.
Sono sbagliata, lo so.

Ah già, anche oggi nessuno se n'è accorto.
Il bello è che dubito fortemente che qualcuno, in futuro, se ne accorgerà.
Nessuno si è chiesto il perchè delle mie occhiaie, né dei miei occhi gonfi, né dei miei sguardi persi nel vuoto. Nessuno ha notato che ormai indosso solo maglioni larghi con le maniche lunghe, né dei tanti capelli che perdo.
Qualcuno mi svegli, io non ci riesco.
Tutto questo è solo un incubo, un sogno.
Eppure i polsi fanno male, e non credo che nei sogni si possa sentire dolore.

Non so che dire, sto divagando.
Vado a dormire, o almeno ci provo.

Buonanotte,
spero di non risvegliarmi domani.
Buonanotte,
spero di svegliarmi da questo incubo prima o poi.

 




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