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Eccomi quaaaaaaaa!!!! visto che la prima ff che ho scritto su
naruto ha avuto direi un discreto successo, ho deciso di scrivere il seguito!!
Qui vedremo i figli di naruto & co. alle prese con i problemi della vita,
come quelli dei genitori! consiglio la lettura di "Amori impossibili che
divengono realtà", l'altra mia ff, altrimenti non capirete bene chi è
figlio di chi. per chi l'ha già letta, bè... non deve far altro che leggere
anche questa!!!!
Cap. 1: Attenzioni sospette
Keisuke era abbastanza annoiato. Guardava fuori dalla
finestra, non vedendo l'ora che fosse l'intervallo. Dietro di lui, c'erano Nobu
e un altro loro compagno che si tiravano palline di carta.
"Come diavolo fanno ad essere così allegri?... Non c'è
niente di divertente in questa scuola..." pensava Keisuke.
"Uzumaki! Kinimoto! La volete finire di giocare e seguire
la lezione?!" li richiamò il maestro Kiba Inuzuka.
"Finalmente un po' di pace..." pensò Keisuke,
tirando un sospiro di sollievo.
Di fianco a lui, invece c'era Reiko, la sorella di Nobu, che
seguiva attentamente come si dovevano eseguire alcune mosse per fare una
speciale tecnica. Reiko e Nobu erano gemelli. Ma Keisuke si era trovato tante
volte a pensare che non si assomigliavano per niente. Tanto per cominciare, Nobu
era un piccolo scavezzacollo, pieno di energia e con poca voglia di studiare.
Invece Reiko era l'esatto contrario. Studiava, era tranquilla e, se si può
dire, anche un po' timida, ma simpatica e dolce. Dolce... Keisuke quasi non
sapeva il significato di quella parola. Non aveva mai visto suo padre
comportarsi in modo "dolce", anche se sapeva che voleva un gran bene a
lui e sua madre.
Finalmente la campana suonò e Keisuke uscì di corsa dalla
classe. Voleva starsene ancora un po' per i fatti suoi... . Ma purtroppo fu
intercettato subito da Nobu, che lo raggiunse e, col suo sorrisone uguale a
quello del padre, gli mise un braccio intorno alle spalle, con fare da amicone.
"Ehi, Kei, non vieni a giocare un po' a tiro a segno con
gli shuriken? Ci saranno anche Saburo e Hitoshi!"
"Se proprio devo..." rispose Keisuke annoiato e
ormai rassegnato.
In cortile, furono accolti da Saburo e Hitoshi, che erano in
compagnia di Reiko e Kaori.
"Alla fine giocate, allora! Cominciavo a
spazientirmi!" disse seccato Hitoshi.
"Dai, iniziamo! Tiriamo a sorte il primo!" disse
Nobu, già eccitato.
Keisuke tentò di allontanarsi ma non ci fu niente da fare.
Lui, secondo i risultati del tiro a sorte, sarebbe stato il terzo a giocare.
Così aspettò il suo turno pazientemente. Il primo fu Saburo, che fece parecchi
punti. Poi toccò a Nobu, che invece fu un completo disastro.
"Uffa... T_____T " disse depresso.
"Tale padre, tale figlio!" commentò Hitoshi.
"Con questo cosa vuoi dire? è_é "
"Mah... mio padre ha detto che da giovane anche il tuo
era una frana..."
"TT_______TT quanto sei crudele..." disse Nobu,
andando a mettersi in un angolino, circondato da un alone di depressione.
"Dai, vieni qui che ora tocca a Keisuke!"
"E va bene... ma solo perché Keisuke è il mio migliore
amico" disse Nobu, tornando dal gruppo.
Keisuke si fece avanti con tre shuriken in mano. Per un attimo
spostò lo sguardo su Kaori e Reiko e vide Kaori arrossire, che smise di fare il
tifo. Si chiese il motivo di quell'improvviso silenzio, ma in fondo in quel
momento non gli importava. Chi vinceva si sarebbe mangiato la merenda degli
altri, non doveva perdere. Prese la mira e tirò il primo shuriken. Centro.
Kaori saltò in piedi e si mise ad urlare.
"Vai, Keisuke, sei il miglioreeee!!!"
Keisuke rimase alquanto perplesso da quell'improvviso ritorno
alla gioia, ma ritornò concentrato sul bersaglio. Tirò. Lo shuriken finì nel
cerchio vicino al centro.
"Non male!" commentò ammirato Nobu.
"Sicuramente è meglio di te..." lo riprese Hitoshi,
facendolo di nuovo deprimere. (TTT________TTT ndNobu)
All'ultimo tiro, fece di nuovo centro.
"Sei mitico Keisuke!!!" continuava ad urlare Kaori.
"Ma che le è preso?" chiese Nobu a Saburo.
"Lasciamo perdere... -_____-''' " rispose l'amico
imbarazzato.
"Uffa... adesso mi tocca rinunciare anche alla merenda...
che giornata sfortunata ç_____ç!" si lamentò Nobu.
"Dai, tieni. Tanto non le mangerò tutte" disse
Keisuke porgendo un pezzo di merenda a Nobu.
"Sìììì!!! Tu sì che sei un amico!!!"
Da lontano Kaori lo ammirava.
"E' davvero carino... ha un che di misterioso che mi
affascina!" pensava.
"Ehi, Kaori! Non mi devi dire nulla?" chiese Reiko
con un sorrisetto.
"Ehm, bè... io, veramente..."
"Non mi dire che ti piace Keisuke!"
"Shhhhh!!! Non urlare, non voglio che ti sentano i
ragazzi! Sì... sì mi piace! Lo trovo davvero carino! Tu no?"
"Ehm... diciamo che ho altri gusti per ora..."
"Oh bè, meglio così! Non avrò rivali!"
"Bè, che cosa aspetti?! Chiedigli di fare pranzo insieme
no? Dai, prima che finisca l'intervallo!"
Reiko spinse la cugina verso Keisuke. Intanto lui era
tranquillo a mangiarsi la merenda che aveva conquistato.
"Ehm... Keisuke..."
"Uh?"
"Mi chiedevo se... ti andava di... mangiare insieme...
oggi?"
Keisuke rimase un po' scioccato da quella proposta. Kaori non
lo aveva mai calcolato più di tanto, si parlavano solo perché Saburo, suo
fratello, era amico di Keisuke.
"O-ok..." rispose lui, sconcertato.
"Davvero???"
"S-sì... insomma... a me va bene..."
"WOW!!! Ok, allora ci vediamo dopo a pranzo!!!" lo
salutò lei e corse via dalla cugina.
Keisuke rimase lì perplesso a grattarsi la testa.
"Allora, com'è andata?" chiese Reiko.
"Benissimo! Ha accettato!"
"Fantastico! Allora preparati perché mi sa che farai
breccia nel suo cuore!!"
"Lo spero tanto!!!"
La campana suonò e tutti gli allievi ninja rientrarono nelle
classi. Keisuke rimuginava sull'accaduto.
"Chissà perché all'improvviso mi ricopre di
attenzioni... non riesco proprio a capire... comunque, non dovrebbe essere tanto
difficile mangiare insieme, no?..."
Keisuke non conosceva ancora il sentimento che anche suo padre
aveva fatto fatica ad apprezzare e sopportare... . Era ancora ingenuo,
nonostante il suoi 13 anni. Non conosceva il mondo e non c'erano i suoi genitori
ad aiutarlo. Già... chissà perché la madre aveva voluto che andasse al
villaggio della Foglia per i suoi studi.
"Piccolo mio, là ti troverai meglio che qui al villaggio
della Sabbia. E poi laggiù c'è anche Nobuatsu, con lui arai sicuramente nuove
amicizie!" gli aveva detto guardandolo con i suoi occhi verde smeraldo,
uguali ai suoi.
Non gli restava altro che andare a pranzo con Kaori.
Vi piace?????? Spero proprio di sì, l'altra ha avuto tanto
successo!!! Qui ci saranno specialmente le avventure amorose dei figli di Naruto
e gli altri, ma compariranno anche i genitori, tranquilli! Che mondo sarebbe
senza Naruto??? Vi prego leggete in tanti e magari ditemi se siete incuriositi e
cosa vorreste leggere nei prossimi cappy!!! Ci conto!!!!!!!!!!!!!
bacioniiiiiiiii a tutti!!!! By Lunastorta94
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