Bleeding Hearts

di Linkina_B92
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Anche oggi una noiosissima giornata di scuola…ma quando iniziano le vacanze di Natale? Con questi pensieri guardai il calendario. Che rottura, siamo ancora a metà Novembre! Mi alzai di fretta, mi vestii e andai al piano terra a fare colazione, dove trovai mia madre davanti alla tv.

"Buongiorno mamma" le dissi.

Si girò a guardarmi. "Oh, buongiorno tesoro. Hai sentito alla tv?"

"No, sono appena arrivata. Che dice?"

"Ieri sera è morto un signore in strada poco distante dal nostro quartiere. Sakura vedi di stare attenta"

Eccola che ricominciava con questa storia…"Mamma ti ho detto che devi stare tranquilla!"

Mi alzai velocemente, senza aspettare che replicasse. Presi una fetta di pane tostato, la salutai e uscii di casa di fretta. Era una mattina d'autunno, le foglie svolazzavano qua e là colorando le strade, mentre il vento freddo mi scompigliava i capelli. Quando arriverò a scuola sembrerò un barboncino…lungo il cammino incontrai i miei più cari amici, Naruto e Sasuke. Mi avvicinai a loro piano piano e con uno scatto felino, misi un braccio intorno al loro collo, rischiando di farli cadere con la faccia a terra.

"Sakura!! Ci hai fatto prendere un colpo!!" disse Naruto

"I tuoi stupidi scherzi" aggiunse Sasuke, al quale risposi con una linguaccia.

"Allora che mi dite di nuovo?" chiesi

"Hai sentito dell'omicidio di ieri sera? E' già il terzo in due settimane." disse Naruto

Oh, no ci risiamo..."Senti mi sono già dovuta sorbire mia madre con i suoi sermoni dello stai attenta, bla bla…"

"Ma non vi sembra che stia succedendo qualcosa di strano??"

"Che vuoi dire?"

"Da come dicono i giornalisti, le vittime riportano strani segni sul corpo. Come se fossero stati attaccati da qualche animale selvatico"

"Stai insinuando che un orso è scappato da uno zoo?" aggiunse Sasuke

Scoppiai a ridere, ma Naruto non demorde.

"Spiritoso! Intendo che forse nella nostra città si sta aggirando un licantropo!"

Io e Sasuke ci guardammo e scoppiammo a ridere. E di gusto poi stavolta.

"Che ci trovate di così divertente??"

"Sappiamo che hai la passione per il soprannaturale e l'occulto, ma forse stai esagerando" dissi.

"Tsk. Come vi pare!"

 

Dopo le lezioni mi diressi a casa di Ino, la mia migliore amica. Da qualche giorno sta a letto per l'influenza e le vado a portare gli appunti. Mi apre suo padre, un signore molto gentile e cordiale. Mi dirigo in camera sua e iniziamo a parlare del più e del meno. Si era fatta ormai sera e decisi che era ora di tornare a casa. Quando uscii era ormai buio, ma decisi di percorrere le strade il più illuminate possibili. Dopo pochi metri, ebbi la sensazione di venir pedinata. Mi girai più volte, ma non vidi nessuno. Forse era solo una sensazione. Ripresi a camminare, mancava poco per arrivare a casa, quando qualcuno mi prese il braccio. Cavolo, altro che sensazione, qui c'è da farsela sotto. Mi girai di scatto e vidi un uomo con un coltello in mano.

"Dammi la tua borsa!" mi disse

Guardai la mia borsa e la strinsi forte.

"Ho detto di darmela o ti uccido!"

Stavo sudando freddo. Non volevo dargliela, era l'ultimo regalo che mi fece mio padre da uno dei suoi tanti viaggi di lavoro, prima di morire. Era la mia borsa dei ricordi, la conservavo gelosamente, non avrei permesso a nessuno di portarmela mia. Sarebbe stata la mia fine, già sentivo il freddo della lama trafiggermi gli organi, facendomi morire in una pozza di sangue. Tremavo come una foglia, iniziai a piangere, magari gli avrei fatto pena…

"Ok, ragazzina. Lo hai voluto tu!"

Chiusi gli occhi e aspettavo il mio verdetto. Nella mia mente dissi addio a tante persone care, ai miei progetti e all'amore…già l'amore…ancora non avevo avuto il coraggio di dichiararmi al ragazzo dei miei sogni. Sono davvero patetica.

"Addio Sas…" dissi tra le lacrime, ma venni interrotta da un tonfo provenire davanti a me. Aprii gli occhi e vidi una strana creatura sopra quell'uomo. Non capii che cosa fosse. Il mio cervello mi diceva che era meglio scappare, ma le mie gambe erano come paralizzate nell'osservare la scena. Quell'essere lo stava dilaniando, mentre l'uomo urlava dal dolore. Poi di botto il silenzio. La creatura alzò la testa e mi guardò. Ci fissammo per diversi secondi, quando sparì nel buio della notte. Vidi solo due occhi rossi nell'oscurità. Decisi di correre verso casa e quando arrivai chiusi a chiave la porta.

"Ehi Sakura!"

Sussultai. "Mamma, mi hai fatto prendere uno spavento!"

"Scusami, ma perché hai il fiatone? Ti sei messa a correre?"

"Si….mi andava…vado un attimo in camera, poi scendo"

Mentre salivo le scale, fui invasa da mille pensieri. Ma che diamine era quell'essere? Di certo non un orso! E se Naruto avesse ragione? E se fosse una creatura sovrannaturale?

Ciao a tutti!!! Questo è il primo capitolo, spero devvero che vi piaccia. Non ho mai scritto nulla di questo genere, ma adoro sperimentare. Fatemi sapere che ne pensate. Accetto anche critiche e miglioramenti. Alla prossima =)





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