Sproloquio
iniziale della qui presente menomata mentale
Nessuno
di voi si starà chiedendo da cosa è nata questa
one shot
senza alcun senso, ma ve lo spiegherò lo stesso. A chi di
voi non è
mai capitato di pensare almeno una volta a come apparirebbero i
nostri attori/cantanti preferiti mentre fanno i loro bisogni
quotidiani? Beh, questo pensiero mi è stato indotto dalla
mia nobile
madre che, durante un'accesa discussione tra me e mio fratello su che
cosa rendesse un uomo virile, se ne uscita con questa intelligente
affermazione: “Ma ora, attori o cantanti, con i peli e senza
peli,
non defecano anche loro come tutti i comuni mortali?!”
Finisco
questo sproloquio che nessuno leggerà ringraziando la mia
musa ispiratrice e la mia esimia collega che ha acconsentito alla
pubblicazione di questo mio scritto che, come è ovvio, non
vuole
offendere nessuno ma solo farvi fare qualche risata.
Buona
Lettura
-Mab
Quando
i bisogni chiamano...
Siwon
uscì dalla stanza come se dentro ci fosse un animale
famelico pronto a sbranarlo... probabilmente non avrebbe dovuto
mangiare tutte quelle schifezze la sera prima. Corse verso il bagno
scaraventando letteralmente per aria Eunhyuk che assonnato si stava
dirigendo verso la cucina e finalmente fu davanti a quella candida
porta che celava l'invenzione più intelligente e funzionale
che
l'uomo avesse mai fatto: il gabinetto. Abbassò la maniglia
della
porta pregustando con gioia il momento in cui avrebbe finalmente
evacuato quando spingendo vide che quella non si muoveva neanche di
un millimetro. Provò di nuovo ma era chiusa dall'interno, un
dubbio
si insinuò nella sua mente... no, non poteva avere tutta
questa
sfortuna.
“H-Heechul...
sei tu?” chiese titubante mentre un movimento
anomalo dell'intestino lo costrinse a piegarsi per non lasciarsi
andare.
“Sì,
esco tra due minuti” Siwon sentì lo stomaco
chiudersi;
due minuti per Heechul equivalevano a due ore per i comuni mortali.
“Amico,
sei fregato” gli disse Eunhyuk dandogli una pacca
sulla spalla “Se vuoi c'è sempre il balcone, ti
presto le pagine
del giornale dove ci sono gli annunci di lavoro”
Siwon
stava per rispondergli male quando un nuovo movimento
intestinale lo costrinse al silenzio. Non avrebbe resistito per due
ore, lo sapeva bene.
Di
colpo si ricordò di quanto era più semplice la
vita quando da
bambino poteva fare i suoi bisogni dove e quando voleva, a quei tempi
gli bastava piangere e la madre, cacciando prontamente dalla borsa il
borotalco e un nuovo pannolino, lo cambiava rendendolo di nuovo
fresco e pulito.
Bussò
di nuovo alla porta nel disperato tentativo di mettere
fretta al suo Hyung ma non arrivò nessuna risposta.
“Spero
che un giorno di questi ti cada la faccia”
borbottò
mentre cercava con tutto se stesso di trattenere i suoi bisogni. Di
colpo un lampo gli attraversò la mente “Heechul,
se esci subito ti
regalo quella crema per la pelle che volevi”
Il
suono dell'asciugacapelli si fermò di colpo; era riuscito ad
attirare la sua attenzione.
“Quante
me ne regali?” domandò il maggiore con tono
mieloso.
“Quante
cavolo ne vuoi, basta che apri questa maledetta porta!”
Siwon
sentì la serratura scattare e mai suono gli
risultò più
soave. Heechul uscì dal bagno con aria soddisfatta mentre
sorrideva
malizioso, e finalmente il passaggio fu libero. Il visual si
rianimò
di nuova forza, si mise diritto e si apprestò ad entrare
quando
qualcuno gli passò davanti come una scheggia senza
permettergli di
controbattere.
“Scusa
Siwon, i maggiori hanno la precedenza!” disse Kangin
mentre chiudeva la porta del bagno. Il visual sentì le
risate
provenire dalla cucina e si sentì ribollire dentro; era
stato
fregato per la seconda volta. Si piegò di nuovo in due,
ormai era
arrivato al limite, non poteva più resistere.
“Eunhyuk,
è ancora valida l'offerta della pagine di giornale?
Però non quelle degli annunci di lavoro, mi sentirei in
colpa a...
eem... defecare lì sopra”
“Preferisci
la prima pagina con il Primo ministro?” gli chiese
il ballerino trattenendo a stento le risate. “O le pagine
sportive?”
Siwon
ci pensò su: era una scelta davvero complicata; si sarebbe
sentito in colpa in tutto e tre i casi, ma la situazione richiedeva
una decisione veloce quindi optò per le sportive con grande
disapprovazione di Donghae che adorava lo sport.
“Io
avrei scelto la pagina col Primo Ministro... sai parlando di
gabinetto”
“Questa
era bella, Wookie” si complimentò il ballerino
asciugandosi le lacrime.
“Invece
di ridere dammi quelle dannate pagine prima che decida
di usare le tue coperte!” sbottò il visual mentre
delle goccioline
di sudore cominciava ad imperlargli la fronte.
“Vado
a prendere la videocamera” disse Donghae lasciando la
stanza; quella era una scena che andava assolutamente immortalata.
Siwon
prese le pagine sportive e si diresse verso il balcone con
un triste quanto veritiero pensiero: che tu sia un idol o un
mendicante, quando i bisogni fisiologici ti chiamano, non
c'è
orgoglio che tenga.
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