la perdita di Isabelle

di GiuliaGranger
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Guardo il demone Drevak accartocciarsi ai miei piedi, mentre la lama angelica si spegne nella mia mano. Stasera faccio io la ronda notturna intorno all’Istituto, mentre gli altri dormono.
Mi concedono un minuto di pausa per guardare verso l’Istituto per pensare che quasi tutte le persone al suo interno stanno morendo…
Ma forse quel minuto è di troppo: un altro demone Vermithrall si abbatte su di me. Io sfodero un’altra spada angelica. –Auriel- il mio urlo è l’unico suono che rimbomba per le strade, a parte il respiro roco del demone.
Lo guardo con aria di sfida e, per questo, non mi accorgo dell’altro demone che mi dell’altro demone Cane Infernale saltarmi sulle spalle e infilarmi i suoi denti aguzzi nelle spalle producendomi un dolore lancinante…
Un solo pensiero mi attraversa la mente: “I marchi non aiuteranno stavolta”. Sono spaventata di morire, ho paura di provocare altro dolore. Mi giro e lo affronto… e li vedo, sono tutti lì, sembrano quasi un esercito di ogni tipo di demone (Idra, Behemoth, Du’sien, Eidolon, Fondifacce, Cani Infernali, Idra, Iblis, Imp, Jinn, Kappa, Kuri…), centinaia e centinaia di demoni. E in quel momento le forze mi abbandonano, cado pesantemente a terra e una spada si abbatte di piatto sul mio petto, mentre la spada angelica mi vola dalla mano diversi metri alla mia destra. So che almeno un polmone è forato perché comincio a sputare sangue. Slaccio la mia frusta dal mio polso destro, che viene recisa di netto da un artiglio di un Cane Infernale e la sua stessa zampa mi rompe il polso lasciandomi la presa sul manico. Un urlo mi sgorga dal petto e mi muore in gola quando mi rendo davvero conto che la vita mi sta abbandonando. Lancio un pensiero a Simon prima che una lama mi penetri nel petto a l'oscurità di quella notte diventi ancora più nera...




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