Ok, non chiedetemi come mi è
venuta questa idea perchè nemmeno io lo so! Mi attirava l'idea
di uno scambio di messaggi tra L e Light... messaggi particolari...
spero che apprezzerete!!!
Light accese il computer.
Era ansioso... tremendamente... tanto
che, guardando il logo di windows troneggiare sullo sfondo nero
sibilò un “Muoviti!” a denti stretti muovendo il
mouse a destra e a manca.
Come mai il computer era così
stramaledettamente lento?
Doveva calmarsi. Assolutamente, oppure
rischiava di tirare un pugno sulla tastiera... e non voleva
assolutamente precludersi dal poter scrivere.
Apparve lo sfondo del desktop, il modem
si collegò in automatico ad internet e, mordendosi
nervosamente un labbro, Light spostò il cursore sulla posta
elettronica.
Il cuore gli batteva all'impazzata
contro la cassa toracica: lo sentiva palpitare nelle orecchie e nella
gola.
Una..
Due...
Tre, quattro... dieci email.
Il suo sguardo si mosse frenetico su
ognuna di esse, il fiato che si spengeva nella sua gola: eccola!
Da: Lower A:
Oggetto: Luna
Molti pensano che le stelle siano
immobili.
Invece non sanno che ciò che
percepiamo di loro è solo la luce.
Miliardi di anni tra noi e loro.
Anche se effettivamente alcune
splendono ancora.
Non sappiamo quali però.
Chi le se studia e le osserva forse
lo sa.
Ho l'impressione che da un momento
all'altro potrebbero spengersi tutte.
Io ne ho viste tante, e tu?
Light rilesse quella frase diverse
volte anche se aveva già carpito il messaggio nascosto che lui
gli aveva mandato. Si, era facile: si erano messi d'accordo tempo
prima per come comunicare senza farsi scoprire, e quell'idea di
Ryuuzaki era stata l'unica plausibile. Poco importava se l'aveva
copiata da lui... Ryuuzaki non sapeva e non doveva sapere, anche se
il suo sospetto era ogni giorno più forte.
Light si scosse da quei pensieri
sentendo che qualcosa di indignato gli pulsava nello stomaco: no!
Niente Kira... solo lui e L... solo loro...
Con mani tremanti e il cuore che
viaggiava veloce spostò il cursore per rispondere.
Da: High A:
Oggetto: Re: Luna
Tutti pensano che le stelle restino
immobili.
Invece anche io lo so che non è
così.
Vederle splendere ogni sera nel
cielo è una sensazione strana.
Ore spese a guardare su, col freddo
nelle ossa e gli occhi persi.
Generalmente preferisco il giorno, i
contorni ben definiti e palpabili.
La notte mi lascia sempre
sconcertato, solo.
Io che di stelle ne ho viste molte
ma nessuna mi ha mai colpito tanto come il sole.
Oppure tu non lo sai, che anche il
sole è una stella?
Inviò la mail e rimase in
attesa. L'avrebbe letta subito? Sperava infinitamente di si perchè
non avrebbe resistito a lungo: ne voleva ancora... si... voleva tutto
come quella sera.
A quel pensiero un brivido lo colse e
involontariamente un gemito gli scaturì dalla gola spinto dai
brividi che gli inondarono il corpo.
Aggiornò la pagina: un'altra
mail!
Da: Lower A:
Oggetto: Re:Re: Luna
Devo ammettere che ci penso
raramente.
Ogni volta che guardo il sole devo
chiudere gli occhi.
Vorrei poterlo guardare meglio.
E forse riuscirei a capire l'essenza
delle stelle.
Mi servirebbero degli occhiali
speciali.
Indicherò a qualcuno dove
comprarli.
Vieni anche tu ad osservare il sole?
Una volta sola, ci basterà.
Oppure preferisci rimanere nel
freddo della notte?
In tal caso ti mando una fotografia.
Letta quella frase Light si sentì
stordito... dove.. dove... voleva veramente farlo impazzire!
Rispose velocemente.
Da: High A:
Oggetto: Sole
Se davvero vuoi vedere il sole non
posso che seguirti.
Oppure potresti passare tu da me.
Tutto quello che ci serve sono
quegli occhiali particolari.
Trovali anche per me se vuoi.
O forse... devo comprarli da solo?
Dovremmo trovare il luogo giusto.
Immagino che la collina sia quello
ideale.
Mi preparo per quel giorno.
Esco e compro tutto. Va bene?
Inviò la nuova mail mentre i
pantaloni cominciavano a stringere decisamente troppo. Si osservò
un attimo ricordando le mani calde di Ryuuzaki: un altro brivido lo
colse. Guardò fuori dalla finestra nella direzione in cui
sapeva che c'era il quartier generale: lui era lì...
Avrebbe tanto voluto raggiungerlo,
abbracciarlo, baciarlo... toccarlo.
Ma non poteva.
Il suono di una nuova mail lo fece
sussultare e si fiondò immediatamente a leggerla:
evidentemente quel giorno Ryuuzaki non aveva molto da fare...
solitamente scriveva una mail a distanza un'ora l'una dall'altra.
Da: Lower: A:
Oggetto: Re: Sole
Troverò io gli occhiali non
preoccuparti.
Ogni volta che vado in quel negozio
mi sorridono sempre.
C'è da dire che sono molto
gentili.
Cercano sempre di farmi sentire a
mio agio.
Anche se tu lo sai, non sono un tipo
molto socievole.
Ma, fortunatamente, ci sei tu a
tenermi compagnia.
Inutile dire che non guarderei le
stelle e il sole se non ci fossi tu.
Light si sentì scoppiare...
ovunque. Si, quel giorno Ryuuzaki doveva avere veramente poco da
fare, oppure... aveva voglia di lui... dio, non ce la faceva più!
Decise di fare una mossa azzardata, doveva vederlo, immediatamente...
o sentirlo... no, lo voleva di fronte a se, i suoi occhi... le sue
labbra.
Da: High A:
Oggetto: Crepuscolo
Vedo che ti fai ogni giorno nuovi
amici.
Incredibile!
E non credere che non sia contento
per te!
Non puoi vivere di sole e stelle,
giusto?
Insieme ai dolci sono un
accostamento ideale, ma non basta.
Direi che potremmo anche fare un
pic-nic.
Andremo sulla collina e mangeremo
insieme.
Mi piacerebbe cucinare qualcosa:
vuoi una torta?
E magari del tea, che ne dici?
Inviò l'ennesima mail col cuore
che ormai non aveva più un battito regolare. In casa non c'era
nessuno e non sarebbero tornati che a sera tarda. Ma Ryuuzaki... non
sarebbe venuto... no, non poteva abbandonare il quartier generale!
Accidenti al caso... accidenti a.... se stesso. Si, poteva incolpare
solo sé stesso per tutto quel casino: amava la persona che
avrebbe dovuto uccidere...
Un dolore forte al petto gli fece
chiudere gli occhi. Che destino crudele.
Din...Din.
Ecco la risposta! Aveva paura a
leggerla... sapeva che sarebbe stato un no!
Da: Lower A:
Oggetto: Re: Crepuscolo
Apri la porta.
Light guardò quella singola
frase per qualche secondo, la rilesse più volte cercandone il
significato.
Che voleva dire? No, forse c'era un
messaggio nascosto in un altro modo: fece scorrere la rotella del
mouse su e giù ma l'email era tutta lì: “Apri la
porta”... che diamine voleva dire? Poi sussultò e guardò
verso la finestra: no! Impossibile!
Si alzò velocemente dalla sedia
e si fiondò fuori dalla stanza, scese le scale con il cuore in
gola e il sospetto che fosse solo uno stupido.. crudele... scherzo.
Si fermò davanti alla porta di
casa ansimando, la mano sulla maniglia, sperando con tutto sé
stesso di aprirla e trovarlo lì.
Girò lentamente la maniglia e
deglutendo, aprì.
“Ciao” disse Ryuuzaki con
un sorriso alzando una mano.
Light sussultò: era lì!
Di fronte a lui.
“C..ciao..” balbettò
ad un tratto imbarazzato.
“Mi fai entrare?” chiese
ancora l'altro allungando il collo per osservare l'interno della
casa.
“S...si...scusa” disse
ancora notando la macchina di Watari parcheggiata nel viale.
Lo fece entrare e chiuse la porta. Il
cuore gli andava troppo veloce e gli girava leggermente la testa:
impossibile che fosse lì con lui! Non poteva crederci!
Lo guardò un attimo mentre
Ryuuzaki osservava la casa con attenzione, un dito tra le labbra e
l'aria curiosa. Poi si girò e lo guardò negli occhi.
Sorrise, e il suo era un sorriso bellissimo...
Light si avvicinò e gli
accarezzò il volto con dita tremanti, ancora incredulo di
trovarselo lì, a pochi passi.
Ryuuzaki chiuse gli occhi beandosi di
quel tocco leggero, i brividi ovunque e il cuore veloce “Mi sei
mancato tanto” disse in un sussurro avvicinandosi a lui “Anche
tu” rispose Light abbracciandolo.
Lo baciò piano, sfiorando le
morbide labbra con le sue, mentre tutto svaniva e non esisteva più...
C'era solo lui.
Solo lui.
L.
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