Over Kronos
Prologue- "In her name"
---------------------------------------------------------------------------
“C’è una donna, una donna che
amo”
Scrisse mio padre un giorno sul suo diario.
“L’ho
amata tanto e l’amerò finchè
potrò vivere.”
Era il suo ultimo giorno quello.
“E’
bella. No, anzi. Meravigliosamente bella. Ecco, forse va meglio. O
forse è ancora un eufemismo?”
Teneva in mano la penna con un tremolio irrefrenabile, ma ha continuato
a scrivere.
“Morbida la
sua pelle sporca, scura, nera; non lattea e chiara, pallida. Che
abbaglio i suoi occhi rifulgenti di dorato metallo! E le sue labbra,
così nere e carnose, così buone!Una bocca
splendida da cui solo dolci parole e bianchi denti uscivano; canini
affilati da predatrice. Quale corpo, quale fisico, quale volto
così perfettamente perfetto! Anche quel suo piccolo neo al
lato della bocca le dava bellezza.”
Così scrisse mio padre logoro dalla vecchiaia.
“Le sue mani
affusolate, unghie curatissime e taglienti, capaci di fare a brandelli:
quanto sono belle quelle mani, anche se sporche di rosso! E
la sua voce che acquieta, ammansisce, uccide, porta
all’oblio, quale soave tono ha la sua voce!! Formidabili i
suoi occhi stregati e incantatori, le sue labbra
succhia-vita!”
Una donna. Mio padre amava una donna bellissima. Così ha
scritto.
“Quale
meraviglioso terrore invade le sue vittime, quanto vorrei provarlo
anch’io, oltre il piacere che mi dona guardarla mentre
s’aggira fra corpi di uomini in piedi, ma già
morti, perché lei vi sta già passando in mezzo!Oh
Divina Provvidenza!Fammi provare quel terrore che vedo impresso negli
occhi di coloro che per mano sua periscono!!Così
gratificante deve essere morire per sua mano, così
meravigliosamente bello! Quanto è bella, lei. Quanto
è meravigliosa!!”
Mio padre amava una donna che era come un diavolo assetato di vita.
“O Dio, di cui
i segni lei porta scuri in fronte, o mio Altissimo Signore, te la
affido. Il tuo umile servo ti affida un’anima bella e
sanguigna, proteggila!!Preservala!Amala come io faccio, ho fatto e
farò, dagli inferi. Perché amarla è il
mio peccato. Ma il peccato non è lei stessa!!No, Dio mio,
non pensarlo, perché lei non può essere
assolutamente peccato!! Così bella e candida, scura e rossa,
lei non è peccato! Solo chi la ama commette peccato!!Ma se
tu l’amerai, nessun altro commetterà peccato e lei
rimarrà fedele al mio cuore. Amala, mio Dio!!Ti supplico,
amala!!Abbracciala fra le tue divine ali, salvala!Falle conoscere
quella luce che io tanto agogno e non potrò raggiungere a
causa sua!Ti prego tanto, mio Dio, molto più di quanto ho
fatto in tutta la mia vita. Amala e falla tua, o mio
beatissim…”
Ed è qui che uno sbafo, un graffio di penna, mi dice che mio
padre morì. Ma a lei andava il suo pensiero. Alla salvezza
sua e a quella altrui.
Possa aver finito tu, o padre, la tua preghiera!!
Forse se l’avessi finita, sarebbe stata ascoltata!
….
…perché padre…
…..sono io
che ora
amo Ion Gauf Noah alla follia.
--------------------------------------------------------------------------
Un prologo come al solito molto
corto(ultimamente non riesco a scriverne di più lunghi), ma
penso sia abbastanza curioso per inaugurare la mia prima fic nella
sezione di D.Gray-man!!Ebbene, sì!!Nonostante non abbia del
tutto in mente l'andamento della storia, posso assicurarvi che
sarà bella che strana-come si può già
vedere dal prologo, dopotutto-
Piccola noticina: molto
probabilmente i personaggi del manga non ci saranno, o peggio ancora
non saranno i personaggi principali. Ma non temete!! La mia
capocchietta, del tutto ingestibile, tirerà su una storiella
abbastanza bella anche senza i mitici Allen, Lavi, Kanda, Bookman,
Crowley, Komui..etc.etc....
You'll comment, if you
want
ColdFire§
|