Si chiedeva cosa ci facesse lì

di Ishimaru
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Amava sua madre, amava il suo piccolo, polveroso e freddo villaggio, amava usare la sua magia
(certo i suoi compaesani lo guardavano con odio, ma almeno non tentavano di arrostirlo).
 
 
Odiava il Re, odiava le purghe, odiava le insipide colazioni di Gaius, odiava gli stivali del Principe
(ma che se ne faceva poi di tutti quegli stivali era un mistero anche più grande del fatto che riuscisse a sporcarli tutti).
 
 
Quindi si chiedeva cosa ci facesse ancora lì.
A chi, saggiamente, gli avesse nominato il Drago e il suo Destino, Merlin avrebbe risposto che neanche il Drago, o il suo Destino, gli piacevano molto in realtà.
 
 
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L’Asino Reale era nell’arena ad allenarsi e nonostante le molte veglie, continuava a muoversi leggero e preciso battendo un altro nemico-cavaliere. Leon gli fece un cenno del capo e Arthur si girò verso di lui sorridendogli, automaticamente, Merlin gli rispose con l’orgoglio negli occhi.
 
 
Improvvisamente si ritrovò ad amare tutta Camelot, compreso il Re, zuppe di dubbia natura e un destino dai risvolti bislacchi.
 
 
“ Idiota, muoviti, portami dell’acqua “ ecco, appunto, risvolti moooolto bislacchi.
 
 
 
 
 
 
Note (infinite): Prima ( e mi sa l’unica) fanfiction nel fandom di Merlin.
Volevo fare una slash ( o al massimo pre-slash) talmente fluff da far venire il voltastomaco, ma non so bene come sono finita a fare una parodia della storia nella mia testa( le frasi in corsivo erano ma mia idea iniziale tanto per comprenderci).
Non ho messo l’avviso OCC per Arthur , anche se non credo spargerebbe sorrisi a destra e manca , perché mi piaceva troppo l’idea (e credo nell’anima che non veda l’ora di abbagliare il mago con qualche sorriso), poi un po’ di speranza bisognava darla a Melin che si trova zuppette strane e come consigliere un enorme drago slasher nell’anima; comunque vedo quel sorriso come quello che gli rivolge nei tornei o in altri momenti tipo dopo che i cattivi, che pensano “uccidiamo-Arthur-Pendragon-che-tanto-Merlin-ha-poco-da-fare”, hanno fallito.
Se dopo tutte queste scuse non doveste sopportare gli errori-orrori sicuramente presenti e vorreste mandarmi alla gogna, vi prego di evitare i pomodori perché, come il mitico Colin, sono allergica, ma anzi se mi segnalerete le mie opere dell’orrore varie ne sarei più che contenta.




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