Crazy like the wind

di EmmaStarr
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Nick sul forum/ Nick su EFP (segnalare quello che si vuole avere sul Banner): EmmaStarr
Tributo: Annie Cresta
Turno: 1
Titolo Storia: Crazy like the wind
Pacchetto (se presente): Nain
Genere: vagamente angst, leggermente romantico, totalmente nonsense
Raiting: vergiallo (no, non sono molto sicura, direi giallo)
Avvertimenti: /
Pairing (se presente): Annie/Finnick (sempre presente)
Note (facoltative): Ok, la faccenda è questa. Annie è sempre vista un po' come una povera pazza, ma quando Katniss la conosce non è poi così messa male. Io penso che abbia superato una fase di follia più totale grazie appunto a Finnick. Tra la pazzia più inquietante e un certo equilibrio psicologico che Annie pare aver raggiunto... c'è questo. Questo stream of counsciousness, se vogliamo, con i pensieri più folli e confusionari di Annie nel suo passaggio da “follia pura” a “vago equilibrio”. Ripeto, non credo che sia sempre così folle, cioè, nel terzo libro è molto più normale di come l'ho descritta qua, ma dev'esserlo stato. Altrimenti non è che quando parlano di lei a Katniss, lei risponde tipo “quella un po'...” muovendo il dito intorno alla testa. Cioè, deve aver sclerato tantissimo, per essere catalogata come pazza persino laggiù al Distretto 12.
E niente, spero vi piaccia! ^^
 

 

 

 

 

 

Crazy like the wind

 

 

Il mio nome è Annie Cresta.

Finnick dice che Annie è un nome molto bello, dice che mi sta bene. Una volta avevo una collana che mi stava bene, poi l'ho rovinata. Era sporca di sangue, sai?

Oh, puoi parlare di me a voce alta, se vuoi, non preoccuparti. Puoi ridere di me, se vuoi, non mi offendo. Perché io sono pazza.

Sono pazza, sai? Finnick dice che non è vero, però tutti gli altri dicono di sì. Finnick è molto buono con me, è l'unico. Lui è davvero fantastico, capisce sempre quando ho bisogno di azzurro.

Il rosso è cattivo, mentre l'azzurro è buono. Non rosso come i capelli di Finnick, rosso come il sangue.

A volte penso di essere morta, sai? Puoi ridere, se vuoi, tanto sono pazza. Però potrebbe essere, perché c'era troppo sangue, quel giorno. Il sangue è sbagliato, sì, sbagliato. È rosso.

La mia collana era azzurra, ma si è rovinata. Rosso più azzurro fa viola, sai? E azzurro più giallo fa verde, ma del verde non mi importa. È l'azzurro che mi importa, perché il cielo è azzurro, e io un giorno sarò là. Nel cielo. Lontano da tutto, lontano dal sangue.

Un giorno saprò volare.

Finnick ride e dice che verrà con me. A me sta bene, perché con lui il mondo è sempre un po' azzurro, è sempre un po' più vicino al cielo.

Vorrei essere il vento, sai? Anche il vento è pazzo, dicono. Vorrei essere il vento che soffia, che vola, che ride e non sa, non pensa, non piange. Vorrei non saper piangere. Vorrei librarmi sopra le nuvole e sognare, vorrei essere forte e scompigliare i capelli alle persone, gridando quando vado troppo veloce. Vorrei saper ridere un po' di più.

Oh, ma io in realtà so ridere, sai? Finnick mi fa sempre ridere. Finnick è stupendo, sì, stupendo. Io lo amo, perché non mi chiama pazza, non mi lancia i sassi, dice che non sono morta. Anche se c'era sangue, questo sì. Però non era mio. Io sono viva, e un giorno imparerò a volare. Con Finnick.

A volte mi sforzo di non essere pazza. Voglio che Finnick abbia una compagna normale. Lui ride e mi bacia e dice che lui una persona normale non la vuole.

Il mio nome è Annie Cresta. Mi piace l'azzurro, il cielo e Finnick.

Non sono pazza, ma non sono neanche normale, perché Finnick una persona normale non la vuole.

 





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