Cristalli di neve soffice ed eterea precipitavano dal
cielo argenteo che sovrastava la folla di sciatori ed amanti degli
sport invernali i quali, incuranti della temperatura rigida,
rumoreggiavano entusiasti mentre compivano le loro acrobazie sulle
piste, senza sapere di essere seguiti dallo sguardo invidioso di un
giovane calciatore dai capelli grigi.
Da oltre un'ora a quella parte, lo snowboard di Fubuki giaceva
inutilizzato sul suolo imbiancato e, se solo non fosse stato più che
sicuro di avere a che fare con un oggetto inanimato, l'albino avrebbe
giurato di sentire una vocina proveniente dalla tavola che lo esortava
ad accomiatarsi dai suoi cosiddetti allievi per correre verso una
qualsiasi pista e lanciarsi a capofitto in una discesa a rotta di collo.
"Sto impazzendo." Mormorò il lupo dei ghiacci lanciando l'ennesima
occhiata malinconica allo snowboard.
"Hai detto qualcosa, Shirou?"
"Niente di importante Hiroto, parlavo con la mia tavola." Rispose al
rosso che lo squadrava con l'aria di essere seriamente preoccupato
riguardo alle sue condizioni di salute mentale.
"FUBUKI-KUN, GUARDAMI!"
Le grida di Tachimukai, che dall'alto della collinetta asservita alla
pratica dei principianti si sbracciava in equilibrio precario sul
proprio snowboard, richiamarono l'attenzione dei due a valle.
"Sono pronto a scendere!" Annunciò il portiere con fare determinato.
"Ricordati quello che ti ho detto sulla frenata!" Si raccomandò l'ex
giocatore dell'Hakuren.
Yuuki annuì in risposta per poi darsi la spinta ed iniziare la discesa.
"Se la cava bene!" Commentò Hiroto osservandolo.
"Decisamente!" Concordò Shirou mentre gesticolava nell'intento di
suggerire al compagno di frenare.
"Come sono andato, sensei?" Chiese Tachimukai eccitato, arrestandosi di
fronte agli amici.
"Molto bene! Tu ed Hiroto avete fatto enormi progressi nell'arco di
pochissimo tempo!"
"Abbiamo avuto un buon insegnante." Replicò l'ex alieno sorridendo
compiaciuto.
"FATE ATTENZIONE LA' SOTTO!" Urlò Tsunami interrompendo la
conversazione "STO ARRIVANDO!"
"Ehi! Guarda che è il mio turno!" Protestò Kogure guardando il surfista
in cagnesco.
"Nemmeno per sogno, scricciolo!"
"Scendo prima io!"
"Non se ne parla!"
"Sono più bravo di te!"
"Non credo proprio! Comunque sono più vecchio, quindi scendo per primo!"
"NO!"
"SI!"
"NO!"
"SI!"
"NO!"
"VOLETE DARVI UNA MOSSA?!" Sbottò Midorikawa alle loro spalle "Se non
vi decidete a scendere vi butto giù entrambi e, se sopravvivete alla
caduta, vi darò da fare così tante faccende domestiche da farvi
rimpiangere gli allenamenti intensivi di Kudou!"
Kogure e Tsunami si scambiarono uno sguardo terrorizzato e, in tutta
fretta, si scagliarono contemporaneamente giù dal pendio.
"Uno alla volta!" Tentò inutilmente di fermarli Fubuki, ma era troppo
tardi.
I due, animati dalla paura di incorrere nell'ira del compagno dai
capelli verdi, percorsero un paio di metri traballando goffamente sulle
tavole che portavano ai piedi per poi scontrarsi tra di loro e
completare la discesa rotolando rovinosamente.
"Siete tutti interi?" Si accertò Shirou raggiungendoli preoccupato.
"Più o meno!" Rispose Yuuya dolorante tentando di districarsi
dall'intrico di braccia, gambe e snowboard al quale aveva dato vita
insieme a Tsunami.
"Come siamo andati?" Domandò quest'ultimo come se nulla fosse stato.
Il giovane istruttore si astenne dal replicare mentre Hiroto inarcava
il sopracciglio, con un'espressione che parlava da sè.
"Manca solo Ryuuji-kun." Osservò Tachimukai volgendo gli occhi verso la
figura del centrocampista, immobile sull'orlo del declivio.
"Cosa fa?! Non scende?!"
"Chiedeteglielo voi, se ci tenete! Io ho troppa paura di lui; è sadico
e pericoloso, non mi stancherò mai di sostenerlo!"
"Non esagerare, Kogure! Midorikawa è un bravo ragazzo!" Obbiettò Kiyama
"Certo, spesso si comporta da tiranno e a volte mi spaventa un pochino
ma..."
"Un pochino?!" Saltò su Tsunami indignato "Quello fa venire i brividi,
altrochè!"
"Non posso negare che sia leggermente inquietante." Ammise il rosso "Ma
è un ottimo amico, un elemento prezioso per la squadra e vuole molto
bene a tutti noi!"
"Se lo dici tu!"
"Comunque ha uno strano modo di dimostrarlo!"
"Ehm... Ragazzi?" S'intromise Fubuki "Non vorrei interrompervi, ma
sembra che Ryuuji abbia qualche difficoltà!"
"Come mai non ci raggiunge?" Fece Tachimukai "Pensate che si sia
verificato qualche problema con la tavola?"
"Spero di no!" Disse Hiroto per poi rivolgersi al diretto interessato
"Ehi Ryuuji, tutto bene?!"
"No!" Giunse la replica.
I due attaccanti dell'Inazuma si guardarono in apprensione.
"Qual'è il problema?" Chiede Shirou sforzandosi di mantenere la calma.
"Non posso muovermi."
"Perchè?!"
Midorikawa bofonchiò qualcosa di indistinto in risposta che,
ovviamente, non giunse alle orecchie dei compagni.
"Cosa?!"
"Come hai detto?!"
"Parla più forte!"
"Dannazione!" Imprecò il ragazzo arrossendo e prendendo fiato per
gridare "NON POSSO SCENDERE PERCHE' HO PAURA, VA BENE?! HO UNA FIFA
BLU! ADESSO AVETE SENTITO?!"
"Forte e chiaro!" Ribatté Tsunami guadagnandosi un'occhiata omicida da
parte del numero tredici che, sull'orlo di una crisi nervosa, faceva
del suo meglio per ignorare la consapevolezza di aver attirato su di sé
lo sguardo di qualsiasi essere dotato di un minimo di udito nel raggio
di una decina di chilometri.
"Cosa faccio adesso?!"
"E' semplice." Replicò Tachimukai "Metti in pratica quello che ci ha
insegnato Fubuki-sensei e scendi."
"Non posso! Non ci riesco!"
"Puoi farcela, Ryuuji!" Intervenne il lupo dei ghiacci "So che puoi
riuscirci!"
"Ho troppa paura di farmi male!"
"Forse non l'hai notato fratello, ma ti trovi in cima ad una collinetta
alta pochi metri!" Si spazientì Jousuke "Non potresti farti male
nemmeno se lo volessi!"
"Invece si! E so che se dovessi infortunarmi perderei il mio posto
nella nazionale giapponese, come è successo nel corso del Football
Frontier International!"
"Ma si può sapere di cosa stai parlando?! Dici cose senza senso!"
"Fidati di me Ryuuji, non corri nessun rischio!" Fece Fubuki con
maggior tatto.
"Tanto non puoi andare peggio di Tsunami e Kogure!" Diede manforte
Hiroto "E se non si sono fatti male loro non succederà niente nemmeno a
te!"
"Ehi!"
"Grazie tante, fratello!"
"Scusatemi, non intendevo offendervi!"
"Non mi convinci nemmeno tu, Hiroto! Da qui non mi muovo!" Tagliò corto
Midorikawa.
"Se Ryuuji-kun non viene giù da lì dovremo trovare qualcun'altro che si
occupi dei mestieri di casa e della cucina." Sentenziò l'estremo
difensore della Fauxshore con aria pensosa "Credo che Kabeyama sarebbe
contento di cucinare per tutti."
Non aveva neanche finito di pronunciare il nome del compagno difensore
che il giovane dalla capigliatura color pistacchio si precipitò giù dal
colle percorrendo il tratto che lo separava dagli amici nella frazione
di un secondo, in perfetto equilibrio sullo snowboard.
"Non permetterò mai a quell'impiastro di Heigorou Kabeyama di mettere
le mani sulla MIA cucina!" Affermò orripilato "Dovrebbe passare sul mio
cadavere!"
"Penso che non ce ne sarà bisogno." Sorrise trionfante Tachimukai.
"Sei un genio, Yuuki!" Gli strinse la mano Hiroto "Un autentico genio!
"Bella discesa, Ryuuji!" Si complimentò Shirou "Sapevo che ce l'avresti
fatta!"
"Farei qualsiasi cosa per proteggere la mia cucina dalle grinfie di
Kabeyama." Rispose il centrocampista "Guardate, arrivano gli altri!"
Endou e il resto della squadra si avvicinavano impacciati negli
scarponi da snowboard che, ad ogni passo, sprofondavano nella spessa
coltre di neve che rivestiva il suolo.
"Come procedono le lezioni?" Si informò Kazemaru una volta raggiunti i
compagni.
"Benissimo!" Replicò allegramente Tsunami "Grazie agli insegnamenti di
Fubuki siamo diventati tutti assi del surf sulla neve!"
"Si chiama snowboarding!" Precisò Kogure "Comunque stai esagerando! Dal
modo in cui sei sceso dalla collina non mi sei sembrato propriamente un
asso!"
"Senti chi parla! Mi pare che tu non sia andato molto meglio di me,
piccoletto!"
"Dobbiamo perfezionarci, ma se non altro abbiamo acquisito le basi."
Fece Kiyama stroncando il bisticcio sul nascere "Shirou è un ottimo
maestro!"
"Allora siete pronti per venire con noi sulle piste!" Esclamò Mamoru
entusiasta "Facciamo qualche discesa tutti insieme!"
"Io passo!" Declinò Midorikawa "Per oggi ne ho avuto abbastanza!
Preferisco tornare alla villa per riposare."
"Vale anche per me." Disse Hiroto e Yuuya, Yuuki e Yousuke parvero
essere dello stesso avviso.
"Va bene, allora ci vediamo più tardi a casa!" Acconsentì il capitano
dell'Inazuma Japan "Troverete Heigorou e Shuya ad attendervi."
Il biondo attaccante, infatti, aveva salutato gli amici poco prima per
fare rientro alla residenza dove Kabeyama, per nulla propenso ad
esporsi al gelo e alla neve per il solo gusto di calcare le piste con
lo snowboard, era rimasto per tutto il pomeriggio intrattenendosi con
fumetti e videogiochi.
"A più tardi!" Si congedò l'ex giocatore della Gemini Storm "Mi
raccomando di tornare in tempo per la cena!"
"Saremo puntualissimi!" Assicurò Kazemaru salutandolo mentre si
allontanava insieme agli altri quattro compagni.
"L'ultimo che arriva allo skilift lava i piatti per una settimana!"
Esclamò Endou dirigendosi verso la sciovia alla velocità massima
consentitagli dall'ingombro degli scarponi che indossava.
"Ma quello non si stanca mai?!" Chiese Fudou sgomento.
"Si vede che non lo conosci ancora bene!" Ridacchiò Ichirouta per poi
apprestarsi a seguire il portiere.
"Sei pronto Shirou?" Si rivolse Kidou all'albino "La neve aspetta solo
te!"
"Pronto?! Non aspettavo altro!" Sorrise Fubuki afferrando la propria
tavola e lanciandosi in corsa verso gli impianti.
In pochi minuti il gruppetto raggiunse l'apice della pista rossa,
ovvero quella di difficoltà intermedia.
Shirou avrebbe voluto cimentarsi con quella nera, più impegnativa, il
cui percorso si articolava lungo il fianco scosceso dell'altura sulla
quale si trovavano, partendo dalla sua vetta per snodarsi fino ai piedi
di un torrente, attraversabile mediante un ponte mobile, che
delimitava l'inizio della pista rossa ; tuttavia, non volendo separarsi
dagli amici, rinunciò al proposito dal momento che la forte pendenza
che caratterizzava quella discesa avrebbe sicuramente rappresentato un
ostacolo e un rischio per chiunque non fosse stato più che esperto e
ben allenato in fatto di discipline invernali.
"Devi assolutamente scendere per primo, Shirou!" Berciò concitato
Mamoru richiamando l'attenzione del compagno "Quando Fudou vedrà di
cosa sei capace la finirà di darsi tante arie."
"Ammesso e non concesso che mister Lupo dei ghiacci sia all'altezza
della sua fama!" Sottolineò provocatorio il centrocampista chiamato in
causa.
"Certo che lo è! Nessuno batte Fubuki quando si tratta di snowboarding
e sci!"
"Questo è tutto da vedere!"
L'attaccante dell'Hokkaido seguiva il battibecco del tutto impotente e
rosso in viso per l'imbarazzo; perchè non la smettevano di parlare di
lui come se non fosse stato presente?!
"Se il tuo amico è davvero così bravo, perchè non lo dimostra?!"
"E' proprio quello che sta per fare! Non è vero, Shirou?"
"Io veramente..." Tentò il ragazzo.
"Faremo una gara di snowboard!" Lo interruppe Fudou "Il primo che
arriva a valle vince! Ci stai, pallidone?!"
"Ovviamente!" Dichiarò Endou con decisione "Non abbiamo paura di te!"
"Ma io..." Obbiettò Fubuki.
"Stai per fare una figuraccia, Akio!" Concluse il portiere.
"Lo vedremo!" Ribatté l'altro disponendosi con il proprio snowboard
sull'orlo del pendio e facendo segno all'avversario di fare altrettanto
"Quando vuoi tu, lupacchiotto!"
"E' proprio necessario?" Sospirò l'albino.
"Certo che lo è!" Rispose il primo difensore della Raimon incitandolo a
prendere posto al fianco di Fudou.
"Iniziate la discesa al mio segnale!" Intervenne Sakuma divertito dalla
situazione "Pronti... Partenza... VIA!"
I due sfidanti partirono contemporaneamente acquistando velocità dopo
solo pochi tratti di pista.
Fudou, forte della sua innegabile abilità, avanzava rapido e
sicuro sul terreno innevato, anticipando Shirou di diversi metri che,
dal canto suo, procedeva con movimenti eleganti e fluidi ma in modo
quasi flemmatico, con l'aria di chi intendeva godersi la discesa in
tutta tranquillità.
"E tu saresti un fenomeno dello snowboard?" Lo schernì Akio convinto
della propria superiorità e sicuro di avere la vittoria in tasca "Scusa
se te lo dico ma non mi sembri un granchè! Dovresti essere molto più
veloce per battermi!"
"Hai ragione." Fece l'altro sorridendo "Forse dovrei aumentare un po'
l'andatura."
Sotto gli occhi dei compagni di squadra che seguivano la competizione
dall'alto, il giovane diede una spinta alla tavola ed eseguì un salto
acrobatico grazie al quale guadagnò velocità e si portò accanto al
contendente.
L'espressione sul volto di Fudou lasciava intendere quanto fosse
stupito ma, dal momento che il centrocampista non aveva alcuna
intenzione di lasciarsi superare con tanta facilità, accellerò
prontamente con l'intento di rimettere distanza tra se stesso e
l'albino.
"Sei davvero veloce!" Sorrise quest'ultimo seguendo l'esempio del
compagno "Ti faccio i miei complimenti!".
Con un nuovo salto sorpassò lo sfidante e proseguì ad una velocità
vertiginosa fino alla fine del tracciato sciistico, dove si arrestò con
un'aggraziata piroetta sullo snowboard.
"Sei grande Shirou!" Mamorou si sgolava sbracciandosi forsennatamente
dall'alto della pista rossa "Gliel'hai fatta vedere a quello sbruffone!"
Fudou, per tutta risposta, gli rivolse un gesto della mano decisamente
poco educato mentre raggiungeva il lupo dei ghiacci con aria
imbronciata.
"E' stato divertente!" Disse questi sorridendo all'avversario "Sei
molto bravo, Akio!"
"Vedi di non darti troppe arie, pallidone!" Ribatté l'altro piccato
"Hai vinto per pura fortuna e puoi star certo che mi prenderò la
rivincita!"
Lanciò uno sguardo sprezzante al compagno di squadra per poi dargli le
spalle e avviarsi verso lo skilift.
Fubuki si trattenne qualche istante, seguendo perplesso le mosse
dell'amico prima di decidersi a seguirlo.
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