È un pomeriggio come tanti in quel condominio gestito da quel cattivo e severo amministratore tedesco.
L’uomo sta passeggiando per il giardino,trovandosi poi davanti alla bicicletta del condomino da lui chiamato “ Pinocchietto “.
L’uomo,assicurandosi di non essere visto da nessuno,si avvicina alla bicicletta e ne annusa sensualmente la sella,facendo delle espressioni eccitate.
Alle sue spalle,arriva Pinocchietto,ma l’amministratore non se ne accorge,perché è ancora intento ad annusare la sella.
_PINOCCHIETTO( un po’ intimidito ): eeeeeehmmmm…..mi scusi?!
L’amministratore si spaventa,ma cerca di fare finta di niente.
_AMMINISTRATORE( con tono quasi sensuale ): ciao,piccolo Pinocchietto. Che c’è?
_PINOCCHIETTO: che stava facendo con la mia bici?
_AMMINISTRATORE: niente. Io controllavo che sella era pulita.
Pinocchietto lo guarda perplesso.
C’è qualche istante di silenzio.
_PINOCCHIETTO: beh,ora se vuole scusarmi,dovrei prendere la mia bici e….
AMMINISTRATORE ( interrompendolo,arrabbiato ): a proposito di bici,quante volte io ho detto te che non si lascia bicicletta in cortile di mio condominio??!!
_PINOCCHIETTO: lo so,però l’ho appoggiata qui un attimo…
_AMMINISTRATORE (interrompendolo nuovamente): bicicletta in cortile non si lascia,nemmeno per un attimo!!!
_PINOCCHIETTO ( visibilmente intimorito ): ha ragione,mi scusi. La sposto subito.
_AMMINISTRATORE ( furioso ): no,tu non sposta!!! ( cambiando subito atteggiamento ) adesso,io e te fare gioco di obbligo o verità. Tu conosci gioco di obbligo o verità?
_PINOCCHIETTO ( un po’ perplesso e anche visibilmente confuso): no.
_AMMINISTRATORE: è gioco molto facile; tu devi solo scegliere se tu vuoi fare obbligo o dire verità e poi,io scelgo quale essere obbligo o verità. Forza,scegli.
Pinocchietto non sa cosa dire ed è visibilmente intimorito dallo sgaurdo ironico e beffardo dell’amministratore.
_AMMINISTRATORE: allora?!
_PINOCCHIETTO: bah…..io direi…..verità.
_AMMINISTRATORE: ma bravo,piccolo Pinocchietto,tu ha fatto ottima scelta. Domanda di verità essere questa: (con tono furioso) è vero o non è vero che tu ha lasciato bicicletta posteggiata in cortile,anche se regolamento lo vieta???!!
_PINOCCHIETTO: sì,cioè no! (mentre l’amministratore lo guarda minaccioso) forse. (mentre l’amministratore lo guarda sempre più minaccioso) e va bene…sì,è vero,ho lasciato la bicicletta in cortile,ma solo cinque minuti.
_AMMINISTRATORE: cinque minuti sono sufficienti per violare regola!
_PINOCCHIETTO: mah…
_AMMINISTRATORE: niente “ mah “! ora tu,fare obbligo,comportato da tua verità che tu ha appena detto!
_PINOCCHIETTO ( un po’ intimorito ): e quale sarebbe questo obbligo?
_AMMINISTRATORE (con tono sensuale,accarezzando maliziosamente il petto del Pinocchietto): tu ora vieni in mio gabbiotto e abbassi tuoi pantaloni,poi,faccio tutto io.
Il Pinocchietto inizia a divenire preoccupato da questa frase dell’amministratore,che nel frattempo,continua ad accarezzarlo maliziosamente.
L’amministratore,le sue guardie e il resto dei condomini,compreso Pinocchietto,che è a testa bassa,con lo sguardo triste ed umiliato,sono nel cortile del condominio.
_AMMINISTRATORE ( visibilmente contento e gioioso,rivolgendosi ai condomini ): ora,tutti voi avete permesso di fare feste in vostro appartamento e fare tutto casino che volete,fino a quando volete. Avete anche permesso di lasciare vostre biciclette posteggiate in cortile di condominio! (rivolgendosi alle sue guardie,sempre gioioso e contento) voi invece,da oggi in poi,siete tutti congedati! Andate pure,snell,snell!!
Condomini e guardie se ne vanno,lasciando l’amministratore e Pinocchietto da soli.
_AMMINISTRATORE (con tono sensuale ): grazie,piccolo Pinocchietto,ora io essere uomo felice e soddisfatto…..moooolto soddisfatto. (sussurrando all’orecchio dell’uomo) ti voglio “ pene “ Pinocchietto….molto “ pene “.
Gli da un bacio sulla guancia e se ne va. Pinoccchietto,ancora a testa bassa,si mette a piangere.
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