“Essere posseduti dal diavolo é l'eccezione. Essere posseduti da una donna é la regola.”
Victor Hugo
Bella,
la parola bella
é nata insieme a lei
col suo corpo e con
i piedi nudi
Lei è un volo
che afferrerei e stringerei
ma sale sull'inferno
a stringere me
Ho visto sotto
la sua gonna da gitana
con quale cuore prego
ancora a Notre-Dame?
C'è qualcuno che
le scaglierà la prima pietra
sia cancellato dalla faccia
della terra
Volesse il diavolo
la vita passerei
con le mie dita tra i capelli
di Esmeralda...
Bella.
Non conosco altra parola per descriverla.
Bella.
Questa parola é stata creata per lei.
E' stata creta per la sua pelle, liscia e bianca come l'alabastro. E' stata creata per il suo corpo, snello e flessuoso come un giunco, che si muove seguendo il ritmo della musica, come fosse lei stessa una nota. E' stata creata per le sue labbra, piene e perfette, simili a due fragole, che bacerei ancora e ancora e ancora, fino a morire, con un sospiro di piacere. E' stata creata per il suo viso, il suo viso perfetto, su cui gli angeli hanno lasciata la loro impronta. E' stata creata per la sua voce, la sua voce, che suona cristallina al mio orecchio, delicata come la rugiada e impetuosa come il temporale.
Bella.
E lo ripeterò, ancora e ancora, e lo ripeterò sempre, perchè non c'è altra parola che conosco che descriva la perfezione, e lei é la perfezione. E il giorno che qualcuno oserà farle del male, scalfire la sua pelle d'alabastro o far piangere quegli occhi, allora lo distruggerò, lo farò a pezzi, e lo farò ridendo, godendomi ogni secondo della sua agonia, perché nessuno può permettersi di farle del male, a lei, che é la perfezione, a lei che é una dea imprigionata in un simulacro mortale.
Bella, bella, bella.
Lo ripeterò fino alla morte, e se il diavolo lo volesse, trascorrerei tutta la mia vita, con questa parola sulle labbra e la sua immagine nel cuore.
Bella
é il demonio che
si é incarnato in lei
per strapparmi gli occhi
via da Dio
Lei che ha messo
la passione e il desiderio
in me
la carne sa che il paradiso
é lei
C'é in me il dolore
di un amore che fa male
e non m'importa
se divento un criminale
Lei che passa come
la bellezza più profana
lei porta il peso
di una croce, croce umana
Oh, Notre-Dame,
per una volta io vorrei
per la sua porta come in chiesa
entrare in lei...
Pazzo.
Ecco che cosa sono. Devo essere pazzo.
Altrimenti mi toglierei questa sciocca ossessione dalla mente.
Lo so, che é impossibile. Lei é una ballerina. Io sono un visconte. Lei é una mia amica d'infanzia. Ma questo non deve contare più niente per me.
Devo togliermi questo pensiero dalla mente.
Se solo potessi.
Ma non ci riesco. Chiudo gli occhi e la sua forma si disegna sullo sfondo chiuso delle mie palpebre, tracciando spirali voluttuose, che lasciano scie di fuoco nella mia anima. Chiudo gli occhi, e continuo a vederla, e il fuoco che mi scorre nelle vene mi spaventa, ma non posso fermarlo, non posso fermare l'incendio che ho nel cuore e che si propaga, si propoaga e divora, tutto, anima, cervello e corpo.
Pazzo, sto diventando pazzo.
E la cosa peggiore é che non me ne importa.
Bella,
lei mi porta via
con gli occhi e la magia
e non so se sia vergine o no,
lo sia
C'é sotto Venere,
la gonna sua lo sa
mi fa scoprire il mondo
e non l'aldilà
Amore, adesso non vietarmi
di tradire
di fare il passo a pochi passi
dall'altare
Chi é l'uomo vivo
che potrebbe rinunciare
sotto il castigo poi
di tramutarsi in sale?
Oh, Fiordaliso,
vedi?
Non c'é fede in me
vedrò sul corpo di Esmeralda
se ce n'é...
Stupito.
Sono sinceramente stupito.
O forse la parola giusta dovrebbe essere ammaliato.
Amo Carlotta, é ovvio. Ma Christine...
Mi fa provare emozioni sconosciute.
Intravedo le sue gambe snelle sotto la gonna che gira, e il cuore mi batte più forte.
Tento di non pensarci.
Inutile.
Quale uomo perderbbe un'opportunità simile?
L'opportunità di far scorrere le dita tra quei meravigliosi capelli castani, di sentire sotto le dita la consistenza di quella pelle appena intravista tra pizzi e merletti, l'occasione di suggere il nettare dalle sue labbra, che sembrano create per essere baciate da un dio?
Oh, Carlotta, perdonami, pensavo ti sarei sempre stato fedele.
Ma non sarà così.
Perdonami, Carlotta.
Sono qui. Iniziate pure col lancio degli ortaggi, tanto non posso difendermi. A mia discolpa, posso dire che l'estrema OOCità(?) di questo capitolo non é mia responsabilità, bensì di emily silente, a cui non pare vero di aver qualcuno che le scrive fanfiction su richiesta, e quindi continua a chiedermi cose assurde. Gli ortaggi tirateli a lei.
Ovviamente scherzoXD.
Sarò sincera, il risultato non mi piace, ma come sempre spetta a voi l'ultima parola, e vi annuncio che se ci riesco, pubblicherò gli ultimi due capitoli oggi stesso, quindi vedete un po' che dovete fare.
E ci si vede alla prossima!
Catcher
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