Dieci piccoli guest:
. . . La luna, alta nel cielo nero notte illuminava con la sua luce lattescente
gli alberi che circondavano il piccolo e quasi seminascosto sentiero nel Bosco
dei Mille Guest.
Le ombre sembravano avere quasi vita propria in quel bosco. Ed i rumori
sembravano giungere da decine di posizioni diverse.
Un gufo ripeté il suo verso davanti al piccolo gruppo che si stava addentrando
nel bosco, una civetta rispose da dietro costringendo l’ultimo del gruppo a
voltarsi quasi di scatto per paura di vedersi arrivare qualcosa alle spalle.
Il buio inghiottiva il sentiero dietro di loro chiudendosi alle loro spalle
quasi a volergli impedire di tornare indietro.
E poi, tornare indietro.
Tornare dove ?
Il ponte alle loro spalle era ormai crollato e superare il crepaccio che li
separava dalla sicurezza di Webmiss Town, il paese dove si erano ritrovati
tutti e dieci, era un impresa praticamente impossibile. Troppo largo e profondo
per pensare di superarlo con un balzo. E scendere sul suo fondo era poi un idea
da scartare subito. Un torrente impetuoso scorreva sul fondo del crepaccio e la
sua corrente che muggiva tra le rocce aguzze prometteva una fine orrenda a
chiunque avesse tentato di avventurarsi nei suoi flutti.
Avevano solo una possibilità di uscire da quel bosco.
Continuare per quel sentiero sperando di non fare brutti incontri.
Una risata agghiacciante li gelò. Un rumore di fronde mosse dal vento. Il vento
che ululava tra i rami più alti. Qualcosa corse rapida tra i loro piedi.
Quasi d’istinto si raggrupparono stringendosi tra di loro cercando di aguzzare
la vista. Poi, tornato il silenzio, lentamente si sciolsero e ripresero ad
avanzare verso l’oscurità più profonda.
Ma cosa di facevano dieci guest inermi in quel bosco conosciuto da tutti come
il Bosco dei Mille Guest ma anche, come il Bosco dell’Oscura Chat di EFP,
un’antica setta che tutti credevano scomparsa da millenni che, si diceva, era
adusa ad offrire sacrifici di guest alla propria divinità, Erika la Webmiss ?
Non avevano letto l’avvertimento appeso all’inizio del sentiero ?
“lasciate ogni speranza o voi guest che entrate”
Non avevano forse udito i discorsi che i vecchi facevano a old Guest l’unica
taverna di Webmiss Town ?
“ve lo giuro, l’ho visto con questi occhi…un suino tutto giallo con una mannaia
che grondava sangue e la testa di un guest a suoi piedi”
“io ho visto una regina dagli occhi color nocciola che brandiva un’accetta e
danzava intorno ad un fuoco sul quale un guest si stava rosolando allo spiedo”
Qualcuno aveva anche provato a dissuaderli da quella loro folle idea di
attraversare il Bosco dei Mille Guest di notte.
Ma loro avevano insistito. Qualcuno li stava aspettando oltre il bosco e loro
dovevano raggiungerlo entro l’alba.
Ed alla fine, per quanto i buoni e vecchi abitanti di Webmiss Town avessero
tentato di convincerli ad attendere le prime luci del giorno prima di mettersi
in marcia, loro si erano incamminati lo stesso.
In fondo, si erano detti, la luna era alta nel cielo ed illuminava la strada
quasi come se fosse stato giorno, ed il bosco sembrava cosi attraente e
affascinante visto da lontano.
E poi, tutte quelle storie.
Non lo dissero chiaramente, ma dentro ognuno di loro si era formata la
convinzione che quelle brave persone di Webmiss Town fossero un po’ tocche. Non
pazze, ma sicuramente non con tutte le rotelle che giravano nel verso giusto.
Nel ventunesimo secolo che rischi potevano correre nell’attraversare un
boschetto di notte, con quella luna poi. Accidenti. A dar retta a quello che
dicevano, il Bosco dei Mille Guest era pieno di pazzi assassini che attendevano
solo che qualche tenero guest si addentrasse per quel sentiero cosi ben
delineato per farlo fuori.
Forse avevano letto troppe fanfiction di quell’autore, in quel momento non gli
sovveniva il nome, aveva a che fare con un suino o qualcosa del genere, quello
che aveva scritto L’albero dell’Impiccato.
Questo era quello che era passato per la mente di quei dieci guest prima di
entrare nel bosco seguendo il sentiero di mattoncini gialli.
Solo storie buone per spaventare i bambini piccoli.
Solo storie buone per spaventare i bambini piccoli ?
E quella risata che aveva lacerato la notte ?
E quella strana impressione di avere decine di occhi puntati su di loro ?
Si erano lasciati impressionare.
Si.
Doveva essere cosi.
E poi c’era stato quel piccolo incidente del ponte crollato subito dopo il loro
passaggio.
Una di loro, Guest88255 aveva urlato di aver visto qualcosa muoversi vicino al
ponte prima di sentirlo fracassarsi sui sassi aguzzi che spuntavano tra le onde
spumose del torrente in fondo al crepaccio.
Si era voltata un attimo prima e adesso giurava di aver visto una strana figura
prona accanto al ponte che li guardava e ghignava. Poi il ponte era crollato e
la figura era scomparsa.
Ma che diavolo.
Quel ponte era cosi vecchio e malmesso che era stato un vero e proprio miracolo
se non era crollato mentre lo stavano attraversando.
Probabilmente il loro peso lo aveva definitivamente minato e lo aveva fatto
crollare.
E Guest88255 aveva avuto solo un allucinazione.
Forse aveva visto una volpe. Quei boschi ne erano pieni. Volpi, tassi,
scoiattoli.
L’oscurità, tutti i discorsi dei vecchi del paese l’avevano convinta che invece
di trattava di una figura umana.
Ma adesso, che erano entrati sempre più in profondità nel bosco, quella
sicurezza che li aveva accompagnati stava iniziando a vacillare.
L’oscurità li aveva ormai del tutto accerchiati e solo pallide ombre di luce
lunare gli permettevano di vedere dove mettevano i piedi e di continuare a
seguire il sentiero di mattoncini gialli.
Tornare indietro era fuori discussione. Impossibile.
Dovevano solo andare avanti. Avanti, ed ancora avanti. Ed alla fine della
storia, avrebbero riso tutti di gusto della paura che si erano presi quando gli
era sembrato di udire una risata echeggiare tra gi alberi.
Probabilmente era stato solo un animale. A volte il miagolio di un gatto
somiglia al pianto di un neonato. Forse era stato un barbagianni o una civetta
rauca. O anche una iena, quelle ridono, sapete, cercò di dare una spiegazione
Guest23654.
L’idea che in quel bosco non si era mai vista neanche per sbaglio una iena
ridens non li toccò neanche per un secondo, e cercando di farsi coraggio a
vicenda ripresero il cammino.
. . . La luce li colpì all’improvviso come uno schiaffo in piena faccia.
Una luce violenta, arancione che feriva gli occhi e scaldava il volto proprio
come uno schiaffo.
I dieci piccoli guest dovettero socchiudere gli occhi per qualche istante prima
di poter mettere a fuoco la villa che, come sorta dal nulla, si ergeva al
centro di una piccola radura dove il sentiero dei mattoncini gialli li aveva
condotti.
- Una villa…- esordì Guest23654 indicando la costruzione in stile vittoriano
che sembrava quasi volerli invitare ad entrare.
- Non siamo ciechi 23654…- borbottò Guest77556 avanzando di qualche passo verso
il porticato…- la porta sembra socchiusa. Che ne dite, entriamo ? -
- Si…- gli corse accanto Guest13654. Lei e 77556 erano arrivati insieme a
Webmiss Town e sembravano conoscersi già da tempo, ma da come 77556 si
comportava con le altre ragazze del gruppo, 88255, Guest99765 e Guest00001, non
doveva esserci nessuna relazione tra loro.
- Forse al padrone di casa non spiacerà darci accoglienza fino a domani
mattina…- si aggiunse 23654 raggiungendo rapidamente il porticato ed
avvicinandosi al grande portone che, in effetti era solo accostato e dal quale
filtrava una calda ed accogliente luce arancione. - a qualcuno qui piace la
luce arancione…- poi, con grande cautela aprì di qualche centimetro il portone
lasciando fluire fuori un fiotto di luce che investi tutti i guest - c’è
nessuno ? - domandò sbirciando all’interno della villa.
- Benvenuti nella chat, ehm, nella casa di EFP…- lo accolse improvvisamente un
utente registrato stando fermo al centro dell’immenso salone bianco della villa
– sono il Dio Delle Anime Orientali, e sono uno dei padroni di casa - poi
allargò le braccia invitandolo ad entrare - entra pure, entrate tutti, questa
chat, ehm, casa è aperta a tutti i guest -
- Grazie…- sorrise 23654 entrando e facendo cenno anche a tutti gli altri guest
di entrare nella villa. Dopo tanto penare nel buio di quel bosco cosi oscuro,
trovare quella villa era stato un vero colpo di fortuna che non potevano certo
lasciarsi sfuggire.
Avrebbero trascorso li la notte e, la mattina dopo sarebbero andati via.
In fondo la fine del sentiero non poteva essere lontana, e forse correndo
sarebbero anche riusciti ad arrivare in tempo all’appuntamento con la
misteriosa persona che li attendeva alla fine di quel sentiero di mattoncini
gialli.
-cosa vi porta nel bosco, o cari piccoli amici?- disse il
Dio Delle Anime Orientali
-dovevamo attraversare il bosco per giungere al lato opposto
della foresta…- asserì Guest35699
Un’altra, profonda voce parlò alla loro destra.
-Un’impresa ardita…- i guest si voltarono: alla loro destra
c’erano altre tre persone, due splendide donne e un uomo imponente.
-Buongiorno, o piccoli visitatori- cominciò una delle due
donne –io sono la Regina Dagli Occhi Di Nocciola, e lui…-indicò l’uomo accanto
a lei-…è il Suino Dal Manto Color Dell’Oro, mentre lei…-indicò l’altra donna
-…è l’Alba Dell’Infuocato Sole-
-e voi chi siete, o piccoli visitatori?- chiese premurosa,
l’Alba Del Sole Infuocato.
Guest 23654 si improvvisò portavoce della compagnia
-io sono 23654, lui è 35699, lui è 77556, lui invece si
chiama 98765 mentre lei è 13654, lei invece è 88255, questa è 00001, e lei
è99765, e questa è 12345-
-ma non manca qualcuno?- Chiese perplessa 00001
-è vero…dov’è finito 22233?- asserì 77556 con voce vagamente
impaurita.
SLAM!
Una grande porta in noce si aprì violentemente alla loro
sinistra, ed entrarono due donne.
-Bacca Dell’Immensa Vita, quella porta ci serve ancora!-
commentò sarcastico Suino Dal Manto Color Dell’Oro, rivolgendosi alla donna che
era appena entrata.
-uff… sei sempre il solito, Suino dal Manto Color Dell’Oro,
sono solo entrata, io e Vita Dell’Oriente non volevamo dare fastidio!- esclamò
infastidita, indicando l’altra donna.
-in effetti hai esagerato, Bacca Dell’Immensa Vita non
merita questo trattamento!- esclamò arrabbiato Dio Delle Anime Orientali,
prendendo le difese della donna.
-Lasciamo perdere- Regina Dagli Occhi Color Nocciola si
inserì nella conversazione –Scrittore Dai Due Appellativi, Donna Dal Nome Profondo
e Fuoco Del Greco Inferno dovrebbero essere qui a momenti!-
In quell’istante la porta da dove erano entrati i guest si
spalancò.
Tutti si voltarono a vedere, ma il buio della notte impediva
di riconoscere chi avesse aperto il grande portone.
Poi un fulmine illuminò per un attimo l’esterno.
Un fulmine a cielo sereno.
Una alta e imponente sagoma scura si stagliava sulla soglia.
Fece qualche passo.
L’imponente uomo era avvolto in un lungo mantello nero, un
cappuccio gli copriva il volto.
Tolse lentamente il cappuccio dal proprio capo, rivelando
dei capelli talmente biondi da sembrare bianchi, e occhi color del sangue.
Era pallido, molto pallido, ma sorrideva, con una strana
faccia. Sul suo mantello era ricamato un disegno che raffigurava una mano
scheletrica che stringeva un mouse.
-Sei di ritorno Innominabile Dalla Lunga Penna- esclamò Vita
Dell’Oriente, dando il benvenuto all’uomo.
-Abbiamo visite…- constatò l’uomo
-si questi Guest si erano persi e li abbiamo accolti- gli
spiegò Alba Dell’Infuocato Sole
-siete in nove, vedo…-asserì Innominabile Dalla Lunga Penna
-già, non troviamo il nostro amico 22233- spiegò 00001
-mmmnnn…è per caso un ragazzo piccolo e biondo?-
-s…si, perché?- chiese impaurito 98765
-ah, non preoccupatevi, l’ho visto dirigersi verso Webmiss
Town, sarà tornato a casa- li tranquillizzò l’uomo
-bene…-disse 12345, tranquillizzata.
MUHAHAHAHAHAHAHA!!!
Una risata sadica e perversa risuonò per la sala, ma i Guest
non ne capirono l’origine.
Suino Dal Manto Color Dell’Oro, invece, rivolse un’occhiata
divertita a Innominabile Dalla Lunga Penna:
Al loro sacerdote piaceva spaventare le vittime così, con
questi trucchetti magici.
Innominabile Dalla Lunga Penna sfoderò un coltello e
cominciò a farlo roteare fra le dita, con aria indifferente.
I guest non potevano sapere che quel coltello era stato
usato per tagliare le corde del ponte per Webmiss Town, facendo precipitare nel
vuoto l’innocente 22233.
Questo capitolo è stato scritto da suinogiallo (parte in
marrone) e Shian Tieus (parte in nero)
I nomi dei membri della setta sono i seguenti
Suino Dal Manto Color Dell’Oro = suinogiallo
Dio Delle Anime Orientali = Guild Principal Dio
Alba Dell’Infuocato Sole = Elyon13
Regina Dagli Occhi Color Nocciola = Queen87
Scrittore Dai Due Appellativi = Insider9000/Feanor
Bacca Dell’Immensa Vita = mewberry
Vita Dell’Oriente = Vi-chan
Fuoco Del Greco Inferno = Pyros
Donna Dal Nome Profondo = Anya88
Innominabile Dalla Lunga Penna = Shian Tieus