Martedì 17 Giugno.
Caro Diario, è un po' che non scrivo qui, e perciò ti chiedo scusa.
Sai che giorno è oggi? Oggi è il grande giorno. Quello per cui mi sono tanto impegnata in quest'ultimo anno. Il giorno della cosiddetta "Mietirura". Mi sono allenata giorni e notti per arrivare dove sono adesso. Da ora in poi nessuno potrà più prendermi in giro per il mio fisico minuto e fragile. Sono piccola e magrolina, è vero. Ma il contatto fisico non sempre è considerato un punto di forza. Io potrò uccidere, a debita distanza. Con tutte le precauzioni per ripararmi se i miei colpi non dovessero andare a segno. Se ancora non l'hai capito, intendo togliere la vita in modo più crudele e terribile delle stupide spade o delle inutili lance. Toglierò l'essenza dai corpi con i coltelli. Plagerò il loro ultimo respiro, che mi apparterrà. Lascerò che quelle affilatissime lame taglienti, si conficchino nel loro cuore, fino a vederne l'anima abbandonare la forma mortale. Un'arma leggera e maneggevole, che, se usata nel modo, giusto poteva diventare letale. Per questo non ho più scritto in queste pagine, caro Diario. Ho dovuto esercitarmi duramente, ma adesso sono pronta. Enobaria, il mio istruttore personale, mi ha insegnato l'arte del maneggiare i pugnali. Ora riesco a colpire contemporaneamente quattro persone in movimento, anche a cento metri di distanza. La mia vista si è fatta più acuta. Tutto questo grazie al mio fantastico insegnante. Lei non può più partecipare agli Hunger Games. Ma so che vorrebbe tornare ancora in quell'arena, come undici anni prima, e uccidere di nuovo. Le ho detto che vincerò per lei. E lei per la prima volta dopo quattro mesi di allenamento continuo, mi ha sorriso. Mi sento realizzata! Sono carica, pronta e preparata. Ma adesso sara' meglio andare a cambiarmi. Non posso presentarmi alla Piazza Centrale con la tuta della palestra. Appena tornerò da vincitrice, ti aggiornerò su come ho strappato la vita agli altri tributi, e su come ho indossato divinamente la corona dorata della vittoria. Sono prontissima, e nessun altro mi ruberà il primo posto! "Felici Hunger Games, e possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte". Non ho bisogno di fortuna, con i miei coltelli a portata di mano. Io la fortuna me la creo uccidendo.
A presto, caro Diario.
Tua Clove del distretto 2. |