Allora Ladies and Gentlemen. Prima
di lasciarvi al primo capitolo è necessario che vi dica alcune
cosette. Non è la prima fic che scrivo, ma è la prima che
pubblico. Diciamo che appena ho letto il settimo libro ho
iniziato subito a fantasticare sulla coppia Lily/Scorpius e
quindi ho iniziato a scrivere questa fic. Vi avviso da subito
che alcune età non sono giuste, ovvero in questa fic, James è
al settimo, Al, Rosie e Scorpius al sesto e la bella Lily al
quinto. Bene, non vi rubo altro tempo, ditemi che ne
pensate!Ovviamente vi avviso subito che il primo capitolo è il
più corto e anche il meno carino.. Vabbè, vi
lascio. Alla prossima (si spera)! Vale.
Love
Story
Looks on the
train
Il sole se ne stava alto nel cielo,
accompagnato da qualche nuvola, mentre il rumore della folla
riempiva la stazione. Tra la tanta gente presente quel
giorno, c’era una famiglia che si faceva strada per arrivare
in tempo al binario 9 e ¾ . Ebbene si. Quella non era una
famiglia normale, non si trattava di babbani qualunque. Quelli
erano maghi. Maghi veri. -James passati un’altra volta la
mano tra i capelli e ti arrivo uno scappellotto davanti a
tutti- disse la signora Potter, mentre guardava contrariata il
suo primogenito che continuava a darsi le arie. Impossibile
come quel diciassettenne somigliasse così tanto a suo nonno.
Non riusciva a passare più di un minuto senza scompigliarsi i
capelli. -Tua madre ha ragione James, vuoi finirla una
buona volta?- intervenne suo padre, cercando di rimanere
serio, con gli occhi verdi brillanti di felicità. -O
andiamo, non potete tarparmi le ali.. guardatemi!Non sembro un
angelo?- disse James, tutto impettito, bello come il
sole. -Si certo..un angelo caduto!- se ne uscì sua sorella,
un uragano dai capelli rossi che se ne stava vicina al
padre. -Ehi brutta ingrata!Vieni qui che ti sistemo io…-
cominciò il maggiore, mentre iniziavano a rincorrersi, come
facevano sempre. Albus, l’unico che aveva ereditato gli
occhi smeraldini del padre, scosse la testa contrariato. Quei
due non sarebbero cambiati mai. Lily gli sorrise, quel
sorriso stupendo che solo lei sapeva fare. Al scorse suo
padre mentre se ne stava incantato a fissare la sua unica
figlia, la sua principessa. Incredibile come in una sola
estate Lily fosse cambiata così tanto. Era una donna ormai,
i capelli lunghissimi che ondeggiavano sulla schiena, gli
occhi azzurri e decisi ereditati da sua madre. Un lieve
rumore lo costrinse a distogliere lo sguardo, erano arrivati
davanti alla colonna da attraversare per poter accedere al
binario 9 e ¾ . Uno a uno, l’intera famiglia Potter si
ritrovò davanti al treno nero e lucente, che ogni anno li
aspettava lì, paziente e sempre uguale. -Eccoci qui, ancora
un anno e poi basta scuola!- gridò James, mentre abbracciava
sua madre, prendendola in braccio. -James!Mettimi giù!!!-
protestò Ginny, ma in realtà rideva. -Beh, è ora di
salutarci… ciao papà- disse Lily, mentre saltava addosso a
quello che lei chiamava “l’uomo della sua vita”. Harry accolse
l’abbraccio, pronto come ogni anno. -Papà per favore almeno
quest’anno risparmiati..non allagare tutto!- sbottò James,
alludendo alla lacrima facile di suo padre. Harry fece
scendere la sua principessa, mentre le dava un bacio sulla
guancia. -Mi raccomando tesoro, stai attenta e non dare
confidenza agli sconosciuti intesi?- -Papà non ho dieci
anni…ormai sono al quinto anno, so badare a me stessa!- disse
lei, mentre abbracciava la madre. -Certo, hai ragione.. mi
raccomando anche a voi signorini. Fate i bravi e James, per
l’amor del cielo! Arriva almeno a scuola prima di combinare
qualcosa- disse sconsolato suo padre, che ormai aveva perso
tutte le speranze con il suo primogenito. Inutile sprecare
fiato per raccomandazioni che, come sempre, lui non avrebbe
ascoltato. -Certo e.. non preoccuparti per Lily, ci siamo
io e Al- gli disse in un orecchio. -Ora mi sento
decisamente meglio, specialmente sapendo che Lily è sotto il
tuo occhio vigile- disse ridendo. Il fischio del treno li
avvertì che ormai il tempo per gli abbracci e i saluti era
terminato. Il treno stava per partire. -Ci sentiamo presto-
disse Lily prima di salire. -Dovremmo imparare ad arrivare
puntuali. Poi non troviamo mai uno scompartimento!- disse Al,
che forse tra quei tre era il più giudizioso. -Hey perché
non ci intrufoliamo lì..- disse il maggiore sghignazzando,
mentre indicava uno scompartimento occupato da ragazze che lo
fissavano urlanti. -No grazie, credo che io e Al ne faremo
volentieri a meno- rise Lily, mentre James metteva il muso. Di
certo non sembrava il maggiore dei tre fratelli. I tre
stavano giusto per avvicinarsi ad uno scompartimento, dove
probabilmente avrebbero trovato i loro cugini, quando una voce
familiare li chiamò. -Sempre in ritardo vero
Potter?- James mise subito la mano sulla bacchetta, mentre
Al cominciava a sbuffare. Eccoli lì che ricominciavano. Chi
non si mosse invece fu Lily. Lei quella voce l’avrebbe
riconosciuta tra mille. Ogni volta era la stessa storia,
le faceva venire i brividi. Si voltò, giusto in tempo per
ritrovarsi negli occhi argentei di Scorpius Malfoy. Era
decisamente lui, il principe delle serpi. Talmente bello da
sembrare irreale. Portava i capelli biondi sistemati con del
gel, la carnagione diafana aveva preso un po’ di colore con
l’estate e questo risaltava ancora di più l’argento del suo
sguardo. -Allora è vero quello che si dice in giro.
Complimenti Potter, vedo che l’estate è stata generosa con te-
disse malizioso, squadrandola da capo a piedi e soffermandosi
sul décolleté della ragazza, che era decisamente più florido
rispetto all’anno precedente. Lily non ebbe neanche il
tempo di dire mezza parola. -Prova a ripeterlo se hai il
coraggio- ruggì James, mentre sbatteva Malfoy contro il vetro
di uno scompartimento. Le cose si mettevano male.
Decisamente. -James fermati!Per l’amor del cielo non
iniziare…- cercò di dire Lily, ma lui sembrò non
ascoltare. -Allora?Perché non lo ripeti?- lo incalzò James.
Al cercava in tutti i modi di separarli, ma niente. E pensare
che Scorpius, che frequentava il suo stesso anno, non era
particolarmente bellicoso. Ma il provocare James beh, quello
gli piaceva molto, specialmente tirando in ballo Lily. Era già
da qualche tempo che anche un tipo come Al, che si faceva
sempre gli affari propri, aveva notato certi sguardi strani di
Scorpius verso sua sorella. -Potter ora sei diventato anche
sordo?Ho detto che…- Ma quella che si prospettava come una
chiassosa lite, fu elegantemente interrotta dal provvidenziale
arrivo di una giovane donna. -Ecco dov’eri finito. Scorpius
per favore, evita. Non siamo nemmeno arrivati a scuola!- disse
una voce femminile, tremendamente irresistibile. Bene, se
Malfoy era considerato il principe delle serpi, lei era la
principessa, senza ombra di dubbio. Megan Zabini, percorse
tutto il corridoio del treno per poi ritrovarsi di fronte a
James. -Potter per favore, lo lasceresti andare?Continuate
dopo- disse Meg, facendo l’occhiolino a Lily. La Serpeverde
era decisamente tutto ciò che i ragazzi volevano e tutto ciò
che le ragazze avrebbero voluto essere. Sapeva incantarti con
quegli occhi blu, ereditati dal padre. Scosse spazientita
i capelli scuri e sparì ondeggiando, mentre si trascinava
dietro Scorpius, che prima di scomparire incatenò con uno dei
suo sguardi ammaliatori Lily, facendola
rabbrividire. -Stupido idiota!Se si azzarda un’altra volta
a fissarti in quel modo gli faccio vedere cosa…- -James per
favore!Ma non lo capisci che lo fa apposta?Perché devi dargli
sempre retta?- sbuffò Lily, che si sentiva ancora un po’
accaldata per via delle occhiate insistenti di
Scorpius. -Lily ha ragione, Jim. Lascialo perdere, prima o
poi si stuferà- aggiunse Al. -Hey cuginetti vi decidete a
venire o no?- disse una voce di ragazza, poco lontana da
loro. -Rosie!- disse Lily correndole incontro. Hugo
l’abbracciò subito dopo, mentre Niki, la migliore amica della
giovane Potter si faceva strada tra la folla. -Ehi rossa
non si saluta?- disse Niki, bionda e audace. L’estate l’aveva
resa ancora più carina. -Ragazzi voi non siete agitati?-
disse Rose, sempre più somigliante a sua madre. Proprio
accanto a lei, stavano aperti due pesanti tomi. Non erano
ancora arrivati a scuola e già stava ripassando! -E per
cosa?- disse James, mentre svaligiava il carrello dei dolci
davanti agli occhi esterrefatti dell’anziana signora. Accadeva
ogni anno eppure la signora pareva non averci fatto
l’abitudine . -Beh..l’inizio del nuovo anno e tutto il
resto!- -Rose, io te lo dico sempre..Relax, take it easy-
disse Al, facendo fare una risata a tutti. Lily si unì al
gruppo, bella e un po’ pensierosa. Ma soprattutto inconsapevole che
quell’anno avrebbe cambiato la sua vita per
sempre.
Qualche vagone più in là, Scorpius e
Meg stavano tornando nel loro scompartimento. -Maggie te
l’ho detto più di una volta, non devi trattarmi come un
idiota!Insomma potevo stenderlo Potter..- disse il biondo,
mentre alcune ragazzine sospiravano al suo
passaggio. -Tesoro, io ti tratto da idiota, come dici tu,
perche tu spesso e volentieri ti ci comporti!- disse la sua
migliore amica. -Grazie mamma- -Figurati figliolo. A
proposito, che diavolo ti sei messo in testa?- disse Meg
voltandosi e guardandolo negli occhi. -Cioè?Di che parli
non capisco..- -Parlo del modo in cui guardi la
Potter.- -Ancora con questa storia?- sbuffò Scorpius. Era
ormai da più di un anno che la sua migliore amica aveva in
testa strane idee su lui e la rossa Grifondoro. -Megan sei
impazzita?Io non guardo proprio nessuno..- -Oh si
invece..guarda che non sono scema.- -Per me si!Ma ti sei
bevuta il cervello?Cioè, ammetto che è diventata un gran
bella… ragazza – si corresse dopo uno sguardo ammonitore di
Meg- ma la cosa finisce qui!- -Certo, credo proprio che
questo sarà un anno pieno di sorprese sai?- -Maggie
piantala!- Scherzando si diressero verso lo scompartimento,
dove la sua “fidanzata ufficiale” lo attendeva. Scorpius
non nominò più la Potter per tutto il viaggio, ma una cosa era
certa. Quegli occhi, non li avrebbe scordati tanto
facilmente. |