021 Il buio del non essere.

di Artie
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IV Buio

 

Avanzavo per Terra 2, la colonia che diede inizio a tutto, compresa la mia fine, provavo un profondo odio per questo pianeta pieno di verde e di vita.

Non era niente in confronto alle altre colonie, questi sciocchi umani nascondono la guerra alla gente, fanno finta di niente, bastardi.

 

Preso da una furia incontrollabile saltai in aria e, un attimo dopo, del verde che avevo visto non ne era rimasto niente, solo odore di bruciato misto all'odore del sangue della mie vittime e le urla dei bambini.

 

Mi si avvicinò una bambina mi chiese di aiutare sua madre, piangeva, bella sensazione quella di sentire piangere i bambini.

Lascio a voi immaginare cosa feci.

 

Mi spostai in città, una enorme città piena di negozi, grattacieli, bel posto in confronto a terra 25 e alle altre colonie da me distrutte.

Senza neanche avere il tempo di pensare sparai un colpo di energia contro i grattaceli che crollarono e fecero un rumore che mi fece balzare i timpani fuori dalle orecchie.

La solita scena, gente che gridava aiuto, rumori di ambulanze e di sirene dei vigili del fuoco per spegnere l'enorme incendio che si era creato.

 

Passai per le fiamme e uccisi tutti i superstiti della mia strage, molti mi imploravano pietà, non ne risparmiai uno.

 

Distrussi definitivamente quello stupido pianeta il giorno dopo, ma sentivo dentro di me un buio.





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