Segreto professionale

di Lady Atena
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Prompt: Droga.
Suggerita da: Sillvia Patanè.

Watson sollevò il flacone, spalancò gli occhi e si voltò; poggiò il flacone sul tavolo accanto al proprio bastone e avanzò.
“Lei stava bevendo della morfina?” domandò.
Holmes sorrise, le iridi incassate in tre dita di occhiaie violacee brillarono e accartocciò un giornale in mano; lo gettò dietro di sé e sollevò una mano indicando con il dito indice in avanti.
“Stavo testando la qualità della sostanza prima di iniettarla”.
Accennò un sogghigno, camminò sul tappeto della stanza calpestando alcuni fogli; si chinò verso un tavolo poggiato vicino alla parete della stanza; guardò la pistola poggiata in orizzontale con la canna verso la sua pipa, annusò sentendo l'odore della polvere da sparo misto a quello del tabacco e puzza di bruciato.
“A chi ha sparato?” domandò.
Watson afferrò il bastone, girò attorno al tavolo e salì tre gradini raggiungendo la finestra; tirò le tende facendo filtrare la luce attraverso i vetri.
“E lei da chi ha comprato la droga?”.
Holmes strinse gli occhi, si passò la mano sul volto strofinandosi le tempie con le dita; passò il palmo sul viso strofinando contro l'accenno di barba incolta. Tirò su con il naso, tossicchiò passandosi la mano sulla camicia; toccò con la punta del medio una chiazza di alcool e sporse il labbro verso l'alto raggiungendo il paravento.
“Segreto professionale” disse.
Watson lo seguì con lo sguardo, si poggiò al bastone e inarcò un sopracciglio piegando il capo in avanti.
“Anche il mio” ribatté.
Holmes accennò un sorriso arricciando le sopracciglia, passò davanti al paravento e si sporse afferrando una fialetta da sopra un lungo comò.
“Allora possiamo anche soprassedere sulla droga” disse, con tono leggero.
Watson inspirò, espirò e scosse il capo camminando in avanti; scese i gradini facendo ticchettare il bastone e si sedette sulla poltrona accanto alla porta.
“Purché lei non beva quell'anestetico. Anche quella è una droga, se ingerita”.
Holmes strinse le labbra, dilatò le narici e si voltò nascondendo la mano dietro la schiena.
“È sempre un piacere vederla così acuto”.





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