Amélie.

di Lorenzo Foltran
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Amélie si addormenta ubriaca all'alba,
E si risveglia affamata al tramonto,
Ingoia rose rosse mentre fotografa il mondo.
Legge poesie ad alta voce sulle panchine,
Confonde i poeti e si inventa le rime.

Quando cade Amélie inverte i poli terrestri,
Cambia il fuso orario al cuore
E piange per un paio d'ore.
Disegna un nuovo universo con i pastelli,
Dipinge i suoi sogni e le stelle,
Dove si nasconde quando si perde.

Amélie rivuole le parole che ha pronunciato,
E quando balla cerca l'amore che ha dato.
Quando piange cambia la nomenclatura ai mari,
E tinge le lacrime di rosso per non confonderle con gli altri.

Amélie ride mentre dorme,
E sottovoce prega che i suoi disegni cambino le forme.
Quando piove non piange mai da sola,
E per una volta non si sente sola.

Amélie è bella da pitturare,
Nelle labbra il rosso e negli occhi luce stellare.
Rivoluziona l'arte e i modi di amare,
E da oggi ha iniziato pure a danzare.
Congiunge le lentiggini del braccio per colazione,
E chiama Amélie quella nuova costellazione.




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