Luna (strana)
Lunatica (inopportuna)
Lovegood
Luna Lovegood era strana, questo lo sapevano tutti.
Pochi intuivano, però, quanto andasse a fondo delle cose
anche con un solo sguardo.
Nel suo silenzio riusciva a cogliere molto più degli altri e
questa la rendeva estremamente pericolosa, per chi, come Draco,
nascondeva dei segreti.
Prenderla in giro non era mai stata la sua priorità.
Insomma, con San Potter e la sua combriccola in giro chi prendeva di
mira una secondina di Corvonero?
Certo però... quei tappi di bottiglia che indossava come
collana? E quegli orecchini ridicoli?
Un giorno passò nel corridoio di fianco a lui e , dato che
era immerso nei suoi pensieri, le andò a sbattere contro.
"Guarda dove metti i piedi..." commentò arrogante, non
trovando però un appellativo adeguato per insultarla.
"In realtà sei tu che mi sei venuto addosso, ma credo che
questo tu lo sappia già." ribattè lei calma,
guardando distratta per aria.
Draco la guardò allibito, per capire se lo stesse prendendo
in giro, poi commentò.
"Cosa aspetti a sparire?"
"Non ho fretta. Ho un'ora libera."
"Ma chi se ne frega! Io invece devo andare a lezione d'Incantesimi,
quindi con permesso..."
"Ma sei arrabbiato perchè hai la testa ricoperta di
Nargilli? Tranquillo se vuoi ti aiuto io..."
"Che cosa sono i Nargilli? Che roba hai mangiato stamattina per
colazione? Cervello di troll?"
"No, quello dicono non sia molto buono... mio nonno lo mangiava solo se
accompagnato dal sugo di capra bollita."
"MA CHE SCHIFO! Il mio era sarcasmo!! "SARCASMO" sai cos'è?"
"Certo... quello che tu usi per allontanarti da tutti."
Draco spalancò la bocca senza ritegno, poi
replicò.
"Io non allontano nessuno. Sono sempre in compagnia di Tiger e Goyle. O
meglio... quasi sempre. Credo siano di nuovo in infermeria per aver
fatto indigestione."
"Non mi riferisco a loro."
"E a chi allora?" chiese Draco incurante del ritardo.
"A quei tre Grifondoro che si ritrovano sempre in mezzo ai guai... a
Harry Potter, Hermione Granger e Ronald Weasley. Ginny è la
sorella di Ronald e me ne parla spesso."
"Sì, quella pezzente è innamorata dello
sfregiato, l'hanno capito tutti ormai."
"Probabilmente si sposeranno."
Draco scoppiò a ridere a quell'idea poi annuì.
"Perchè no... Potter trova una famiglia e la Weasley i
soldi. Potrebbe funzionare."
"Non sei per niente carino..."
Draco la guardò ancora più esterrefatto e
ribattè.
"Sono bellissimo, è ben diverso."
"Questo però non ti basta per essere notato da Hermione
Granger, giusto?"
Draco si sentì quasi mancare, poi ribattè quasi
urlando.
"MA SEI MATTA?? IO CON QUELLA INSOPPORTABILE MEZZOSANGUE SO-TUTTO-IO??
TUA MADRE TI HA PARTORITO SOTTO L'EFFETTO DEL WISKY INCENDIARIO??"
"Non lo so, sai. Non gliel'ho mai chiesto."
"Chiediglielo perfavore e vienimi a riferire la risposta. Con la
Granger... pff... roba da domestici!"
"Non posso... mia madre è morta."
Draco fu riportato alla realtà da quella rivelazione e
rimase basito nel vedere che non se ne stava lamentando, era
semplicemente una constatazione.
"Ah... ecco... io... insomma..."
"Non ti preoccupare. Non sei costretto a dire che ti
dispiace. Piuttosto stai facendo tardi a lezione."
"Ah sì... la lezione..."
"Ciao Draco Malfoy... e ricordati di essere più carino!
Soprattutto con Hermione Granger."
"Se ipotizzi di nuovo una cosa simile ad alta voce ti lancio una
fattura."
"Non c'è di che." replicò lei come se l'avesse
ringraziata.
Poi si allontanò saltellando lasciando Draco ancora
più spiazzato.
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