La donna
Come quando il buio ciel di candide stelle s' immensa,
l' umil cuor peccatore di colui che guarda la gentil donna pien di virtute
subito si colma d' amor e di pura salute
e con la gioia nell' animo, paragona la bella al giglio che anch' esso ad ella pensa
Il suo candido profum di rose vermiglie
tenta chicchessia a donar lei mille gioi di prezioso oro per abbellir la sua piagenza.
Lei converte pagani e placa animi ingiusti; unico umil dono è regalarle un giglio,
l' are del river ad ella rasembro e degli indovini a lei regalo la loro conoscenza
ed infiniti astri le porgon la loro mano preziosa e
la dea ricambia un amor profano con nobili gesti d' affetto ed educazione
mentre l' om dai mille rancori transa nel loquace mondo popolato dalle divinità.
Così abbracciato da gioie e da raffinato oro, ognuno ammira quella gioiosa
grazia quasi innaturale. Da un soffio di vento si lascia guidare fino alla perfezione.
E vi dirò che om meschino dinnanzi ad ella divien un raffinato cavalier pien d' umiltà.
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