the new resident
Era un gelido pomeriggio d'inizio
febbraio, Watson
seduto in poltrona leggeva il giornale e Holmes dopo aver tentato
invano di dedicarsi ad un libro se ne stava mollemente sdraiato sul
divano fissando il soffitto tuttavia il modo in cui si tormentava le
mani rivelo' a John che quel corpo allampanato traboccava al
solito d'energia repressa ed egli temeva che il suo strambo coinquilino
avrebbe potuto fare qualsiasi cosa pur d'impiegarla.
D'un tratto sentirono dei passi su per le scale e la voce di Mrs Hudson
dire qualcosa che nessuno dei due riusci' ad afferrare.
"Ma non l'avevamo gia pagato l'affitto?" biascico' Sherlock dando le
spalle all'amico.
"Certo, non capisco come mai mrs Hudson stia salendo, specialmente se
e' venuta un'amica a trovarla" osservo' John.
Sherlock aggrotto' un soppracciglio "troppo giovane
per esserlo: dalla voce direi che non ha piu' di trent'anni"
"Sara' la nipote: mi sembra ci abbia parlato di una sorella qualche
volta" rispose l'altro alzando le spalle.
Holmes non fece in tempo a replicare che dal pianerottolo si senti' la
voce della padrona di casa chiedere "e' permesso?" al solito la porta
era socchiusa e pochi secondi dopo era dentro seguita da una ragazza
minuta con lunghi capelli biondi e ricci, gli occhi azzurri: indossava
una tunica bordeaux dalle maniche larghissime con stivali neri ed una
mantella grigia abbottonata sul davanti.
"Scusate se vi disturbo ma visto che siete qui preferisco fare subito
le presentazioni: lei e' la signorina Burns e si e' appena trasferita
nell'appartamento al piano di sopra" disse la Hudson schioccando uno
sguardo di pura disapprovazione ad Holmes che com'era sua abitudine
indossava pigiama e vestaglia.
Tuttavia la ragazza non si scompose e stringendo la mano prima a Watson
poi ad Holmes disse "piacere, Rachel", John noto' che Sherlock la stava
praticamente radiografando dalla testa ai piedi come faceva con tutti
quelli che incontrava, eppure a differenza di tanti altri non solo non
sembrava minimamente a disagio ma ne sostenne addirittura lo sguardo.
"Accidenti! Deve avere un bel caratterino questa!" pensava il dottore
mentre Rachel raccontava qualcosa di se': i suoi genitori gestivano un
albergo ad Amesbury e lei lavorava come giornalista free-lance per
alcune riviste giovanili in una delle quali curava una rubrica
anti-bullismo e addirittura insieme ad alcuni amici aveva fondato
un'associazione per combattere quella piaga a suo dire una delle
peggiori tra i giovani dopo l'alcool e la droga e per questo lei e i
suoi amici dell'associazione d'accordo con il Comune per controllare a
turno con la polizia o con l'aiuto di volontari tutta Marylebone e
prevenire cosi' atti di violenza nei confronti di minori.
"Questa si che e' un'idea" si complimentarono la Hudson e John mentre
Sherlock taceva.
"Beh sara' meglio che vada ora, ho tante cose da sistemare,
arrivederci" saluto' la ragazza con un sorriso.
"Potevi evitare di fissarla a quel modo! Uno di questi giorni ti
beccherai una denuncia per molestie" commento' John.
"Non era per quello che l'osservavo, certo e' piuttosto graziosa ma
qualcosa non mi torna" rispose Sherlock col solito tono
indifferente.
"Ah si? e chi sarebbe sentiamo, una spia russa?" ironizzo' il dottore.
"Non era quello che intendevo" sospiro' l'altro
"tutta
quella storia dell'associazione...non sono cose che si fanno cosi',
perche' ci si alza la mattina"
"Magari ha solo voglia di rendersi utile agli altri? Dopotutto anche tu
fai la stessa cosa anche se per motivi diversi"
"Esatto Watson! Secondo me lo fa per un motivo in particolare e non
solo per bonta' d'animo" rispose Sherlock rimettendosi sul divano.
John sospiro' pensando che anche se era appena arrivata quella ragazza
una cosa buona l'aveva fatta: aveva dato ad Holmes qualcosa su cui far
lavorare le sue, doveva ammetterlo, straordinarie cellule cerebrali
distogliendolo da chissa' quali malsani propositi e togliendolo dalla
noia almeno per un po'.
E per quanto riguardava i loro futuri rapporti poteva vedere solo due
varianti: una possibile alleanza o la guerra dei cent'anni in chiave
moderna.
Ad essere onesti non sapeva quale delle due fosse l'ipotesi peggiore.
angolo autrice: ho cominciato da pochissimo a vedere questa serie e
gia' l'adoro insieme a Benedict Cumberbatch, mi manca solo l'ultimo
episodio della 2 stagione che spero di vedere questa sera o comunque a
breve. Spero che la mia Rachel vi piaccia :)
ecco com'e' vestita al suo arrivo: http://www.polyvore.com/new_girl/set?id=103874161
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