Profumo di
incenso.
Jim non poteva
credere di trovarsi di nuovo lì.
Da quando Mary aveva
recintato il muro di Garden Lodge, da quando Lui era morto era stato
allontanato da quella casa.
Erano cambiate
parecchie cose. Jim si guardò intorno notando le varie
fotografie sistemate sui mobili.
Si
soffermò su di una di queste. La cornice sontuosa non
adornava il solito motivetto familiare. Fu più forte di lui.
Lentamente si avvicinò a quella foto, nucleo di tanti
ricordi, causa di tante emozioni. Cautamente la prese fra le mani, e
per un momento gli parve di riavere Freddie vicino a sè.
Quegli enormi occhi neri lo fissavano con la stessa vivacità
di sempre e con il solito briciolo di malizia. Sul volto di Jim si
dipinse un sorriso. Era di nuovo con quello che era stato l'amore della
sua vita. Già, che era stato. Improvvisamente gli occhi
dell'Irlandese si velarono di lacrime. Deglutì,
rimandandole dentro, ma una lentamente scivolò
lungo il suo profilo e cadde sul vetro che proteggeva la foto.
Jim riaprì
gli occhi e si ritrovò sul suo letto, era in Irlanda. In
quella casa che avrebbe dovuto essere la loro, ma che la morte
prematura dell'amante aveva impedito si realizzasse ciò.
Per un momento si
chiese se fosse stato davvero solo un sogno. E quando si rese conto che
era così non gli rimase altro che continuare a pensare, a
ricordare e a fantasticare.
Fu scosso dalla
sveglia della radio.
"Today is the 15th
anniversary of the death of one of most famous singer in the world:
Freddie Mercury..."
Jim
guardò la radio con aria triste, mentre le note di Love of
my life si spargevano nella stanza.
Erano già
passati 15 anni. E lui era rimasto solo.
Solo con i ricordi
dell'amore della sua vita.
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