Ho scritto questa storia
parecchio tempo fa ed oggi mi sono "divertita",si fa per dire,a
rispolverarla.La pubblico qui in attesa dell'ottavo capitolo di
"Comincia tutto con la neve",in fase di ultimazione.Un ringraziamento
in anticipo ed un milione di scuse a tutte le mie affezionate
lettrici..scusate se vi sto facendo penare con le mie lunghe attese.Un
bacio e buona lettura!
..:§Red§:..
La porta della sua stanza.
La tocco appena,con timore,già sapendo cosa mi attende
dietro di essa.
E' bianca.
Bianca come la neve che ora avvolge la città,bianca com'era
lo spirito di chi si cela dietro di essa,bianca come lo sono i suoi
abiti.
Persino l'aria intorno a me sembra aver assunto questa medesima
tonalità,tanto da farmi agire in un'atmosfera
sospesa,rallentata,come in un sogno..
..o forse un incubo..
Il bianco è un bellissimo colore,esprime
purezza,bontà..
Ma allora perchè sto tremando?
E perchè tremo conoscendo già cosa
troverò dietro quella porta?
E perchè,nonostante tutto non ho paura?
Lo sento fremere al di là della soglia,forse sta ridendo,o
forse no..forse sta piangendo..non lo so,non lo so più da
tanto,troppo tempo,oramai..
..vuole
che lo aiuti..
No,vuole soltanto che lo noti,che noti la sua sofferenza
perchè possa riportarla a lui.
..vi
odio..
Attraverso la soglia con furia cieca,furia che svanisce come neve
esposta al sole non appena sono dentro,lasciando posto alla solita
penosa scena che subisco passivamente da quasi tre anni:
E' disteso a terra,mi fissa con occhi sbarrati,mi sorride con
labbra esangui.
..rosso..
I suoi capelli sono rossi,sparsi sulle spalle e sulla fronte madida di
un sudore malato.
..rosso..
I polsi,le maniche della camicia,il pavimento,il pezzo di vetro che
stringe tra le mani.Sono rossi.
..rosso..
Anche la stanza è rossa,l'aria stessa è
rossa,tutto è impregnato di quell'odiosa tonalità
scarlatta,ebbra del suo
fantasma!
-Boris...-sta zitto,STA
ZITTO!!!
-Boris...perchè..perchè non capisci?-Mi avvicino
a lui,mi chino sollevandolo da terra.E' leggero,innaturalmente
leggero,trentatrè chili in un metro e settantanove
centimetri.Uno scheletro.
-Quando la smetterai?-mormorò tristemente.Chiude gli
occhi,sempre con quel debole sorriso.Taci,Boris,è inutile
chiederglielo ancora..
-Goccia dopo goccia...-inizia,con tono assente;lo adagio sul letto
cominciando a medicargli i tagli sui polsi,tentando invano di non
ascoltare-...goccia dopo goccia mi pareva che mi parlasse,i suoi occhi
si riflettevano nel sangue,mi guardavano...-già,i suoi occhi...e chi
se li scorda.Quegli occhi cremisi che si piantavano nei tuoi
crudelmente,fuoco liquido,sapevano leggerti nell'anima e farti sentire
una merda...hai ragione Yu,somigliano al sangue,in effetti per te erano
indispensabili esattamente quanto il rosso liquido vitale ma sapevano
farti soffrire come stillanti ferite fresche..
-Mi odi,non è vero?-il sorriso era svanito,gli occhi
luccicavano,folli.Scossi la testa,con dolcezza.
-No,non ti odio Yu.Anzi,se solo tu me lo permettessi...-
-Io non posso amarti-come non detto-devo aspettarlo.-
-Lo so.-è per questo che lo devo fare.Stringo l'ultima benda
e lo copro.Da una tasca della giacca tiro fuori una siringa ed una
fiala preparate precedentemente.Scruto colpevolmente il liquido
incolore per poi inserirlo nella siringa.
-Questo ti farà bene Yu-sollevo il suo braccio sinistro
ormai scheletrico,fisso per qualche secondo il blu brillante della vena
sulla pelle diafana e vi infilo l'ago,svuotando dentro di essa tutto il
suo fatale contenuto-ora chiudi gli occhi e riposati.-
-Grazie-le palpebre calano pesanti sugli occhi spenti-grazie per non
avermi abbandonato.-
-Dormi,lupo della steppa-poggio le labbra sulla sua fronte,scostando
una ciocca infuocata-la tua attesa è giunta al termine.-
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-Ciao,Kai..vedo che qui non è cambiato nulla-scruto con
disprezzo la lapide di marmo;non posso fare a meno di ghignare
liberando dalla neve i caratteri giacciati dell'epitaffio-tutto
è andato a tuo favore,Yuriy è stato
fedele-nessuna risposta,ma dopotutto è col fantasma del
taciturno Dranzerblader che sto parlando-avresti dovuto darti una
mossa,hai visto come l'hai costretto a ridursi?Non ha
retto,è impazzito da quando hai chiuso gli occhi per sempre
di fronte a lui in quel letto d'ospedale...ricordi cosa ti disse quel
giorno?-sentiti in colpa Kai,è tutta colpa tua!Ah,ma tu non
volevi,è stata una sua scelta,io lo ricordo bene...
**FLASHBACK**
-Kai,i
dottori..-
-Sta
zitto Yu,non parlare.So benissimo di essere spacciato.-
-Non
è vero!-
-Piangi?Per
me Yu?Davvero,non lo merito..-
-La
pianti di prenderti gioco di me?!Neanche in punto di morte..-
-L'hai
detto.-
-..Kai,perchè?Per
uno stupido litigio..-
-IO
sono uno stupido.Essere geloso di Boris...-
-Non
dovevi scappare via!-
-Troppe
cose non avrei dovuto fare,oramai...ma me ne assumo tutte le
conseguenze.-
-E
a me non pensi?!Mi lasci così,Hiwatari?!-
-Io
non ti lascerò mai...è così che si
dice in queste circostanze,no?-
-...-
-Non
posso mentirti..non posso e non voglio.So già che non ti
rassegnerai mai dopo che me ne sarò andato..-
-..basta..-
-Neghi
l'evidenza,Yuriy Ivanov?Tu,il freddo blader dei ghiacci non puoi
neanche lontanamente prendere in considerazione una simile
eventualità?-
-E'
tanto tempo che nessuno mi chiama più così.Ora
sono solo Yuriy-
-...-
-Kai?-
-..Boris.-
-C-che?-
-Rifatti
una vita.Boris ti ama.-
-E
QUESTO COSA CENTRA?!-
-Fin
dai tempi del monastero,anche dopo che ci siamo messi insieme,due anni
fa..-
-MI
VUOI RISPONDERE?!?-
-Perchè
fingi di non capire,Yu?Avrai bisogno di sostegno.LUI può
dartelo.-
-Non
ho bisogno di nessuno.-
-E
di me?Di me hai avuto bisogno.-
-...-
-Touché.-
-...-
-Me
ne sono approfittato e spesso ti ho fatto soffrire..lui...lui non lo
avrebbe mai permesso..ha ragione ad odiarmi..-
-Perchè
mi stai dicendo tutto questo?-
-...-
-KAI!-
-..ti
amo..-
-Mi
stai liquidando un'altra volta!-
-...-
-Ti
aspetterò,Kai!-
-..scemo..-
-Ti
aspetterò finchè non verrai a prendermi!-
-..inutile..-
-Kai..-
-...-
-KAI!!!-
**FINE
FLASHBACK**
-E infine ti ha aspettato sul serio Kai.Pensa che non voleva neanche
andarsene da quella stanza d'ospedale dove ti ha visto spegnerti ed ho
dovuto ricrearne una uguale a casa nostra.Ti ha aspettato,ogni secondo
è stato scandito in funzione di te,si è distrutto
e mutilato ma tu non sei venuto mai a prenderlo..l'ho dovuto fare
io,oggi-sento gli occhi bruciarmi-io che l'amavo più della
mia stessa vita!Comunque non ha sofferto,il veleno che gli ho iniettato
da un effetto soporifero cosicchè la vittima non si accorge
di nulla..buffo,pensa che l'ho trovato proprio in un suo
cassetto,chissà cosa voleva farci...a chi...-nessuna
risposta-Sai,forse dovrei ringraziarti,l'hai affidato a me sicuro che
lo avrei sostenuto e amato...o forse lo hai fatto apposta?Certo,volevi
che lo vedessi consumarsi sotto ai miei occhi oppure che ancora una
volta mi sentissi una scelta di ripiego,no Kai?Volevi solo il suo
bene,lo so,ma allora perchè quel giorno sei scappato
via,perchè hai preso quella fottutissima moto,PERCHE' SEI MORTO?!?-cado
in ginocchio sulla sporca neve del cimitero,cado in ginocchio di fronte
a te,Hiwatari...-Se
solo..se solo fossi rimasto di fronte a lui,fermo nel tuo orgoglio,come
sempre..ma alla fine la colpa è soprattuttomia,mia che ho
osato sfiorare le labbra del mio,del tuo,del nostro amore,mia
che non ho pensato alle conseguenze di quel mio stupidissimo
gesto-sorrido fra le lacrime-mia,che non mi sono assicurato che fossi
già uscito..ma oramai è fatta,come dicesti
tu,rammaricarsi non serve a nulla,proprio a nulla.-Mi frugo in tasca.Il
frammento di vetro ancora sporco del sangue di Yuriy-Sai da dove
viene?Non lo indovineresti mai.Appartiene alla foto che ci siamo fatti
pochi mesi dopo la caduta della BEGA,ricordo bene anche quel
giorno:entrambi avevate ancora le fasciature e le medicazioni,entrambi
sfuggivate imbronciati e un pò imbarazzati l'obiettivo..io
ridevo come un idiota e vi tenevo per le spalle per non farvi
scappare.-Se solo avessimo saputo..-Chissà come ha fatto poi
a prendermela...-mi asciugo gli occhi,senza tuttavia posare il
frammento di vetro-Ora sarà tra le tue
braccia,Kai,sarà felice eanche tu lo sarai,immagino.Ma sappi
una cosa,è importante che tu la sappia-alzo la mano destra
con il vetro verso il sole.Il sangue di Yuriy brilla come un rubino-io
non te lo lascio.-lo abbasso di colpo sul polso sinistro,lo tagliuzzo
più e più volte,lacerandolo.Ben presto il sangue
sgorga copioso disegnando linee rosse sulla neve,stupendi arabeschi di
morte,mentre la testa mi gira e cado,aggrappato come un disperato alla
lapide del mio nemico-..io..io n-non te lo lascio,Kai..-chiudo gli
occhi.Il freddo di prima sembra sparire di colpo,spazzato da una lieve
brezza calda.Due labbra si piegano in un dolce sorriso,rivolto a
me,soltanto a me.Le labbra che ho sempre desiderato e che ho potuto
accarezzare una sola volta.Dopo quel tocco le ho portate alla rovina.
-Yuriy..-
-Grazie,Boris-le
vedo allontanarsi.Per sempre.
-Yuriy..-
Mi hai sconfitto,Kai.Ancora una volta.
Fine.
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