Sapori

di Aqua_
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Sapore di casa


«Sei impazzito?»
La voce dura di Sophie riecheggia nella stanza buia, rimbalzando sulle pareti e raggiungendo le orecchie di Elijah, impegnato a tenere d'occhio la strega. 
«Affatto.» risponde lui, da dietro la donna, che si gira, cercando di vederlo. «È una richiesta più che legittima.» aggiunge poi, spostandosi in uno degli angoli della stanza, disorientando nuovamente la strega.
«Legittima? E in base a cosa?» ribatte lei, con quella punta di sarcasmo che non manca mai nel suo tono.
Elijah sospira, si passa una mano tra i capelli e si appoggia alla parete, senza spostare lo sguardo della donna che, pur senza spostarsi, continua a cercarlo. Purtroppo per lei, però, la stanza è davvero troppo buia perché possa vederlo. Per lui, invece, no. Lui è un vampiro, abituato al buio e con i sensi più sviluppati degli umani.
«Ti ho riportato tua sorella e ho convinto mio fratello a collaborare.» spiega, continuando ad osservare la donna. 
«Sì, e poi sei morto.» conclude lei, incrociando le braccia appena sotto il seno. 
L'Originale sospira, poi sorride.
«Se fossi morto non sarei qui, no?» ripete per l'ennesima volta, spostandosi davanti alla strega, troppo vicino per i gusti di lei, che indietreggia leggermente. 
Elijah la afferra per un braccio, impedendole di muoversi ancora. Non sa perché, ma sente che, senza di lei, non riuscirà a spodestare Marcel e a riprendere il controllo della città. Della sua citta. Quasi all'improvviso, si ricorda di quando lui e la sua famiglia hanno aiutato a costruire New Orleans. Si ricorda com'era prima che loro, gli Originali, la mettessero a posto. Si ricorda ogni minimo particolare, ogni abitazione, ogni albero, ogni strada. Dopo trecento anni non è cambiato nulla. Quella è casa sua, non Mystic Falls, non l'Inghilterra, non l'Italia, no. New Orleans è casa sua, farà di tutto per riprendersela, e Sophie farebbe meglio ad aiutarlo.
«Non ti sto chiedendo una cosa così strana.» mormora all'orecchio della donna, lasciando che il suo respiro caldo le sfiori il collo.
«I-Invece sì.» balbetta lei, a bassa voce, ed Elijah la vede abbassare la testa.  
Prontamente, posa due dita sotto il mento di lei, costringendola a sollevarlo. Poi, come se fosse preso da un istinto a cui è impossibile resistere, appoggia le labbra sulle sue. Con sua grande sorpresa, la strega non oppone resistenza, anzi, è lei ad approfondire il bacio. 
Quando si allontana da lei, Elijah sospira. Ha ottenuto quello che voleva, o almeno, una parte. Quello che deve ancora riprendersi, è casa sua. E Sophie - o meglio, la bocca di Sophie - sa di casa. 




Angolino Autrice:
Ehm, rieccomi qua!

Desy Macis mi ha chiesto una flash Sophie/Elijah, ed eccola qua ^.^ Spero che ti sia piaciuta (e che sia piaciuta a tutti, ovviamente).
Bien, dunque, siete liberi di richiedere qualunque coppia vi piaccia, che sia poco calcolata, molto calcolata o molto poco calcolata, io aspetto solo le vostre richieste (e le recensioni, che non fanno mai male u.u).
Detto ciò, vi saluto.
Peace and Love, pipol!
Aqua_
 




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